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Jenna andò a chiudere la porta, dopo aver salutato l'amica mangiò la torta preparata dalla mamma, andò in camera sua a sistemò il letto e il pigiama.
Cercò nell'armadio qualche vestito da mettere, non sapeva dove Rick la portava, voleva indossare i tacchi ma se poi andavano sulla spiaggia era davvero scomodo, ma soprattutto difficile camminare con quei trampoli ai piedi.
Se andavano al ristorante voleva almeno vestirsi elegante.
Jenna sbuffò, in una mano aveva le ballerine e nell'altra i tacchi.
Ricevette un messaggio, guardò il display, un numero sconosciuto, si chiese chi potesse essere, lesse il messaggio.
Era Rick non gli diceva dove andavano come suo solito fare, ma le disse di indossare delle scarpe comode.
Jenna indossò una camicetta bianca, un pantaloncino di Jeans e ballerine, si truccò leggermente, prese una giacca beige e una borsa del medesimo colore, mise tutto il necessario, cellulare, cuffie soldi e le chiavi.
Si guardò allo specchio e sorrise.
Stava per laurearsi per diventare avvocato, aveva un'amica eccezionale come Dana e stava conoscendo Rick,un ragazzo affascinante e al tempo stesso misterioso.
Tutto procedeva benissimo.
Il campanello bussò, lei andò in cucina afferrando la borsa che aveva momentaneamente appoggiata sul letto. Aprì la porta e vide Rick. Indossava una semplice maglia nera con una giacca nera di pelle e la zip aperta.
《Ciao》
si salutarono, lei sorrise contagiata dal sorriso di Rick.
《Andiamo?》
disse lui le offrì il braccio.
《Certo》
a braccetto si incamminarono.
Arrivarono al pontile, si sedettero con le gambe penzolanti, il mare sotto ai loro piedi era limpido, cristallino. Ammirarono il tramonto, dei gabbiani volarono sull'acqua, accanto al pontile c'era un motoscafo, Rick saltò dentro, prese la mano di Jenna e la fece salire, accese, lo guidò e lei ammirò il mare da lì, lei aveva i capelli al vento e un sorriso sulle labbra.
Fecero un giro sul motoscafo poco dopo lui lo posò.
Scesero dal pontile e andarono a mangiare del gelato.
《Che fai nella vita?》
《Sono bravo in tutto, quindi qualsiasi cosa va bene》
《Sei sempre cosi misterioso, non parli facilmente di te, vero?》
《Mi chiamo Rick,ho trent'anni e me la cavo in molti settori, meglio ora?》
Lei scosse la testa.
Chiacchierarono per un bel po' e la accompagnò a casa, durante il tragitto le chiese di vedersi e frequentarsi più spesso, le piaceva l'idea di passare il tempo con Rick, quindi rispose di sì.
Arrivarono a casa e si salutarono, lei rientrò.
Inviò il messaggio all'amica dicendogli che lei e Rick volevano continuare a frequentarsi, Dana le diede una notizia che non la sorprese.
Dana e Tom si erano fidanzati. Conoscendo l'amica, sapeva che aveva fatto di tutto per attirare l'attenzione di del ragazzo, aveva un punto in suo vantaggio perché anche Tom era innamorato di lei.
Jenna impostò la sveglia e si coricò.

💎💎💎
I tre criminali scassinarono la porta ed entrarono nella villa di un miliardario, il quale sentendo dei rumori si alzò, prese la mazza da baseball, accanto al letto,scese lentamente le scale, accese la luce e vide tre mal intenzionati che frugavano in casa.
《Hey voi》
urlò con la mazza da baseball in aria, la donna gli tolse la mazza e gliela gettò a terra, rotolò lontano.
《Vai a cercare la cassaforte》
disse il fidanzato.
《A me nessuno dice cosa fare capito?》
lei lo prese per il colletto, i due fidanzati si scambiarono un bacio.
《Ragazzi amoreggiate dopo ora datemi una mano》
disse l'altro uomo.
La donna lasciò andare il fidanzato, legò il povero miliardario su una sedia, fumò e gli buttò il fumo in faccia,il miliardario tossì.
《Dov è la cassaforte?》
domandò lei, ma la vittima non gliela diede vinta e dichiarò di non averne una, lei gli diede uno schiaffo sulla guancia.
《Non vuoi collaborare molto bene》disse il fidanzato della donna con una pistola in mano e gliela puntò contro e minacciò di ucciderlo se non gli dava ciò che volevano.
《Si trova dietro al quadro》
infine il milliardario si arrese e diede il codice della cassaforte.
《Ora si che si ragiona》
disse il criminale, i due uomini aprirono la cassaforte, la donna controllò che la loro vittima non facesse strani scherzi.
La figlia rincasò, vide la porta spalancata, entrò nella stanza, la cassaforte aperta e i soldi spariti.
《Papà?》
chiamò lei, i criminali tapparono la bocca al milliardario.
Elena, la figlia capì che qualcosa non andava, chiamò la polizia, ma qualcuno la colpì alle spalle e lei perse i sensi cadendo.
I criminali uscirono di casa e si trovarono circondati dalla polizia,i colleghi entrarono in casa per assicurarsi che le persone all'interno stessero bene mentre Mike e Fred inseguirono i criminali che si gettarono in mezzo alla strada davanti le macchine, le quali si fermarono e suonarono il clacson.
Il delinquente aprì la portiera in una mano aveva la pistola, con la mano libera afferrò il braccio del conducente e lo catapultò fuori dall'auto, si sbrigò a entrare.
Un criminale venne catturato dai poliziotti mentre gli altri due riuscirono a scappare.
Fred andò incontro al conducente e gli chiese se era tutto apposto, lui annuì un po' spaventato e confuso per l'accaduto, il poliziotto informò che avrebbero trovato l'auto.
Mike mise le manette al malvivente, lo fecero salire in auto e lo portarono dritto in prigione.
《Matt Dylan nato e vive a Los Angeles, alle età di diciotto anni picchiò dei suoi coetanei, a ventiquattro anni ha iniziato a rapinare banche, a commettere un omicidio, a bere, a fumare.
Ci fu una rissa al bar, venne trovato alla guida in stato di ebrezza e imbottito di stupefacenti.
I genitori sono due alcolizzati e il figlio venne affidato agli assistenti sociali》
Fred informò il collega sul criminale arrestato.
Le sbarre della galera separavano Matt da Mike.
《Amico hai un po' di roba?》
chiese della droga al poliziotto.
I due poliziotti si scambiarono uno sguardo perplesso.
Matt confessò che oltre ad assumere sostanze stupefacenti le spacciava.
《Sì, mi chiamo Matt e voi?》
I poliziotti non gli diedero confidenza.
《Siete timidi ho capito, prendete un po' di roba che vendo fa bene, prima ho visto un disegno non so identi-coso o come l'ho chiamate voi》
《Non perdiamo tempo voi lavorate in tre... 》Mike venne interrotto.
《Sì, siamo io, la mia ragazza e il mio amico》
Fred e Mike si guardarono perplessi, i criminali di solito, quelli che incontravano non collaboravano e se lo facevano volevano qualcosa in cambio, Matt invece no.
La fidanzata e l'amico di Matt avevano seguito i poliziotti a debita distanza per non destare sospetti. Varcarono l'ingresso e misero k.o qualche guardia senza farsi notare.
La donna vide che le avevano fatto un identikit, agenti al telefono, computer, fascicoli sopra al tavolo. Videro dei poliziotti, li passarono accanto e il criminale sfilò la chiave dalla tasca del poliziotto senza che lui se ne accorgesse.
Si intrufolarono nel carcere.
Un carcerato fischiò vedendo la donna, lei col dito fece segno all'uomo di avvicinarsi, lui lo fece e gli toccò il sedere; lei gli afferrò la maglia quel poco che riusciva per mezzo della barriera che li separavano e gli premette il viso contro le sbarre.
《Non ti azzardare mai più hai capito?》 la donna facendo colpire la testa contro le sbarre.
il carcerato con la faccia schiacciata contro le sbarre annuì, lei lo spinse e lui perse l'equilibrio andando all'indietro, si portò le mani sul viso e vide del sangue.
Trovarono la cella di Matt.
《Hey ragazzi come va? questi poliziotti sono proprio simpatici》disse Matt
《Lo sai il tuo fidanzato è proprio idiota》
《Concordo》
Aprirono la cella liberando Matt e scapparono.
Gli agenti che erano stati messi K.o si ripresero e spiegarono l'accaduto a Mike.
Il poliziotto dopo il racconto dei colleghi, ebbe qualche sospetto che i criminali fossero entrati per aiutare il loro amico.
Andò nella prigione e un carcerato lo chiamò dicendogli che due persone era entrate e usciti con un carcerato.
Mike vide la cella di Matt aperta e vuota, capì che i criminali erano stati lì e corse dai colleghi.
《È fuggito!》
Mike uscì dalla centrale, vide sulla strada un luccichio, raccolse l'oggetto e notò che erano le chiavi della cella di Matt, probabilmente era caduta ai criminali mentre se la davano a gambe. Mike si guardò attorno vide solo macchine per strada, ma dei delinquenti non c'era traccia,
Fred lo raggiunse alle sue spalle. Rientrarono in centrale e analizzarono le impronte sulle chiavi, ne erano tante, ci volevano ore per riscontrare quella del criminale e  aspettarono.
Per Mike e Fred era inconcepibile che Matt era fuggito sotto ai loro occhi.
Rientrarono a casa e si riposarono, erano esausti dopo una lunga giornata di lavoro.

Avvocato  o Criminale? [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora