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Nel dipartimento di polizia Mike beveva il suo caffè mattutino leggendo il giornale.
Fred arrivò al lavoro e vide il collega.
《Con Jenna tutto apposto?》
chiese Fred, Mike posò il giornale sulla scrivania, si voltò verso il collega, finì l'ultimo sorso di caffé e gettò il bicchiere di plastica nel cestino.
《Stamattina non mi ha rivolto la parola, se non un semplice buongiorno, è comprensibile che sia arrabbiata, ma le passerà》
 Intanto all'università le due amiche sedute vicine.
《Ti rendi conto si sono presi gioco di noi?》
disse Jenna ripensando alla sera prima,  Dana annuì.                                  
 《E noi ci siamo cascate, ma forse è meglio cosi...》                               《Cosa?》
Jenna guardò l'amica stupita.
《Immagina se fosse andata diversamente, non era un tranello ma veramente c'erano criminali armati e pronti a sparare? Cosa avremmo fatto?》                            
《Ah quindi sei d'accordo con loro o mio padre ti ha detto di dirmi questo》
《Tuo padre non mi ha detto niente》
《Dove è finita la Dana che conosco io?》
《C'è  un limite a tutto. All'inizio quando mi avevi proposto di andare a caccia di criminali ero emozionata,
ma una volta arrivate al rifugio mi ero pentita di essere lì e infatti ti avevo detto che non era affatto una buona idea》
Jenna cercò di calmarsi.
Era arrabbiata e infastidita perché si erano presi gioco di lei e della sua migliore amica. Ripensandoci cosa pensava di fare? In fondo Dana non aveva tutti i torti.
《 Forse hai ragione》
《Certo, io ho sempre ragione》
disse facendo sorridere Jenna.
Avevano le ore libere.
Andarono al bar, Dana si fiondò al bancone, le due ordinarono e Dana informò il ragazzo del suo compleanno, Tom annuì e le sorrise.
Le due amiche fecero un giro nei dintorni poi si diressero a casa e si salutarono.
Jenna entrò in casa, salutò i genitori.
Mike e Jenna si scambiarono uno sguardo.
《Che succede tra voi due?》
chiese la mamma.
Jenna raccontò quel sabato che voleva aiutare il papà nel lavoro ma lui non voleva e si è sentita presa in giro.
Raccontò tutto per filo e per segno.
Karol ovviamente era d'accordo con il marito che quel lavoro era pericoloso.
Jenna informò della festa di Dana che era tra tre giorni. Voleva comprale un regalo e vedere cosa indossare.
Doveva ancora avvisare Rick.
"Ciao Rick tra tre giorni è il compleanno di Dana. sei invitato anche tu. Io ora vado a comprarle il regalo vuoi venire con me?"
gli inviò il messaggio e gli disse dove incontrarsi.                                
 Jenna arrivò al negozio di abbigliamento dove c'era Rick ad aspettarla, si salutarono e entrarono nel negozio.                                             《Serve aiuto?》
domandò la commessa.
《Per il momento no, stiamo dando un'occhiata》
rispose gentilmente Jenna.
Andarono in un negozio all'altro e cercarono il regalo da fare.
Sapeva che Dana con o senza regalo non le importava più di tanto, però un piccolo pensierino Jenna voleva farglielo; quindi comprò una borsetta che Dana desiderava da molto tempo e non riuscì a comprarla.
Jenna vide quella borsa e subito la comprò.                                            
《È un regalo》
disse alla commessa che posò la borsetta in una busta carina.
Jenna pagò e uscì, comprò per l'amica anche un vestito color porpora, il suo colore preferito e una trousse portatile.
《Portati un costume, Dana farà una festa in piscina》
Jenna informò Rick.
Ordinarono due pizze e una porzione di patatine e pagò Rick, ma Jenna lo fermò, lui non voleva sapere niente, voleva offriva lui. Jenna però gli disse che la prossima volta avrebbe offerto lei.
Si sedettero, mangiarono e chiacchieravano. Poi andarono a passeggiare, lei andò a casa di Rick, lui l'abbracciò e lei rimase per un attimo sorpresa, non se l'aspettava e ricambiò l'abbraccio.

Avvocato  o Criminale? [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora