CAPITOLO 14

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La fata vola giù dal suo cavallo con una tale leggerezza che sembra una piuma. Posa una mano sul grande portone di cristallo e d'improvviso, dal punto in cui si trova la mano, si irradiano luci rosa da tutte le parti, fino a colorarlo tutto.
<<Prego, entrate>> ci fa strada Alyscia.
Anche io smonto da Spartan e poso una mano sul suo garrese. Entriamo nel castello e altre fate ci vengono incontro, salutando calorosamente la loro sorella e poi, quando si accorgono di noi, fanno un inchino. Da lontano vedo arrivare un fantastico cavallo sauro, alto almeno 1.75 al garrese, con delle splendide ali! Quando parla, la sua voce è melodiosa:<<Salve Principessa. Mi segua, sarò lieta di accompagnarla nelle sue camere>>. È di sicuro lei Charme. La seguo attraverso un corridoio fino ad arrivare a una porta rossa. All'interno si trova la mia camera. In fondo c'è un enorme letto con tantissimi cuscini, e sopra la testiera si trova la finestra più grande che abbia mai visto! A destra, nel bagno, la vasca da bagno occupa molto spazio, senza però intaccare la bellezza degli altri oggetti.
<<E di qua>> Charme indica una porta sulla sinistra, quasi vicina al letto <<c'è un paddock per Spartan>>. È vero. Fuori da quella porta si trova un grande giardino fiorito, dentro al quale c'è un box con paglia e fieno.
<<Ti piace?>> chiedo a Spartan, e lui nitrisce contento.
<<Bene, vi lascio soli così potrete riposarvi. In caso di bisogno non esitare a suonare la campanella che è sul comodino. Tornerò per darle tutte le spiegazioni di cui ha bisogno. A dopo>> saluta con un cenno della testa e va via. Io inizio a correre per tutta la stanza e Spartan fa lo stesso, ma poi penso che sia meglio riposare un po'. Sono sicura che tutte le cose che saprò dopo mi sconvolgeranno. E poi non vorrei che Spartan per sbaglio urtasse qualcosa! Così lo faccio uscire nel paddock e lo lascio correre. Io nel frattempo riempio la vasca con l'acqua calda e mi ci tuffo letteralmente. Quando finalmente mi sento rilassata, vado a buttarmi sul letto, ma non faccio in tempo a chiudere gli occhi che bussano alla porta. Così vado ad aprire, e mi ritrovo faccia a faccia con una fatina minuta: ha i capelli ricci e raccolti in una coda, con alcuni ciuffetti fuori posto, e indossa un abitino verde pastello che si intona con il colore dei suoi occhi.
<<Salve Principessa. Io sono Maia. Le ho portato la colazione.>>
<<Ciao Maia piacere. Per favore chiamami Erika. Posso chiederti quanti anni hai? Sembri molto più piccola di tutte le fate che ho visto finora>>.
<<Ho appena 12 anni. Sono nuova qui al castello, quindi le fate superiori mi mandano a fare i compiti più semplici.>>
<<Ah...ma...cosa ci fai ancora lì sulla soglia? Dai entra pure!>> la invito. Maia entra e richiude la porta, poi si ferma quando si accorge della porta del paddock.
<<Principessa ma lei...lei ha...ha un cavallo?>> chiede.
<<Si! Lo vuoi vedere?>>
<<Non vorrei rubarle altro tempo quindi io...>>
<<Aspetta qui lo chiamo!>> la interrompo prima che possa finire la frase. Quando Spartan sente la mia voce, viene da me e lo lascio entrare nella stanza. Maia resta estasiata quando lo vede, poi però il suo sguardo si fa malinconico.
<<Maia, perché sei triste?>>
<<Io non ho un cavallino>> singhiozza <<Non è ancora arrivato. Invece a tutti i miei 13 fratelli sì...>>
<<Quindi tu hai 13 fratelli?!>> domando, molto sorpresa.
<<Si! Ma la prego Principessa, mangi qualcosa o si raffredderà tutto>>
<<Ah si, giusto! Prendi qualcosa anche tu però, questi cornetti hanno un'aria così invitante! E non mi chiamare Principessa>> le ricordo, ridendo. Ora ride anche lei. Bussano alla porta e Maia va ad aprire. È Charme.
<<Salve Principessa. Sono pronta per rispondere a qualsiasi sua domanda>> annuncia Charme.
<<Ok. Mettiti comoda Charme, ho molte domande.>>
<<Io allora andrei. A dopo Princ...Erika>> si corregge.
<<No Maia aspetta. Puoi restare se vuoi. Dai vieni sul letto accanto a me>>. Sono pronta. Voglio sapere tutto quanto.
<<Allora, iniziamo.>> prima di porre la prima domanda guardo Spartan. Incontrare i suoi occhi mi tranquillizza un pochino. <<Innanzitutto, perché mi chiamate tutti principessa?>>
<<Lei è la principessa di questo mondo. Per secoli qui a Flyworld l'abbiamo aspettata. La Profezia non si sbagliava allora>>
<<Di quale Profezia parli?>>
<<Circa un millennio fa ai nostri bisbisbisbisbisbisbisbisbisbisnonni veniva raccontato di una profezia, la quale annunciava che un giorno una ragazza, accompagnata da un cavallo nero e che ignorava l'esistenza di altri popoli fantastici oltre al suo, sarebbe arrivata per salvarci e per salvare tutta Flyworld. Tutti noi credevamo che fosse una leggenda, fino a quando non ho sentito una potentissima fonte di potere vicina al nostro mondo. Così ho avvertito Alyscia, la sua accompagnatrice, di radunare quante più fate possibile e di aspettarla all'entrata del mondo. E lei è arrivata!>> risponde compiaciuta.
<<Salvarvi da cosa?>>
<<Dagli Scrunch. Gli elfi malefici. Loro catturano i cavalli delle fate o quelli della terra e li trasformano in terribili mostri a tre teste. Il problema è che in ogni cavallo risiede un potere nascosto, quindi i mostri acquisiscono quei poteri e li usano a loro vantaggio per scopi cattivi contro di noi.>>
<<Come mai gli Scrunch ce l'hanno tanto con voi?>>
<<Ecco, quando il mondo umano e il mondo fantastico erano ancora uniti, gli Scrunch volevano dominare l'intero pianeta. Ma le fate  glielo impedirono grazie ai loro poteri e loro giurarono di vendicarsi fino a quando il loro mondo sarebbe esistito. Dopo la divisione dei due mondi, hanno sempre cercato di eliminare la fonte di potere delle fate, quindi i cavalli.>>
<<Quindi anche le fate hanno dei poteri?>>
<<Certo. Il cavallo e la propria amazzone non sono amici per caso. In ogni cavallo risiede un potere, che corrisponde a una fata. Quando arriva l'età, quindi circa intorno ai 20 anni, ogni cavallo segue l'istinto e parte per un lungo viaggio alla ricerca della propria fata. E una volta trovata si manifesta l'Unione, un fenomeno durante il quale il cavallo e la fata vengono resi uniti da un legame magico, che rende attivo il potere e quindi utilizzabile>>
<<E...e quanti cavalli sono stati catturati fino ad ora?>>
<<Molti...troppi>> risponde, malinconica <<da quello che so l'ultimo luogo in cui sono stati è una grotta sotto gli scogli...più di 20 cavalli>>
<<Hai detto una grotta sotto gli scogli? Io ci sono stata, c'è ancora un puledro lì! Dobbiamo salvarlo!>> mi volto verso Spartan e vedo due lacrime scivolare giù dai suoi occhi. Probabilmente quella era la sua famiglia. Mi avvicino a lui e lo abbraccio forte. Lui abbassa la testa, come a volersi stringere ancora di più in quell'abbraccio.
<<Ancora una domanda>> dice ad un certo punto Maia.
<<Certo piccola, dimmi pure>> risponde gentilmente Charme.
<<Quindi anche la Principessa ha dei poteri?>>. È una cosa a cui non avevo pensato.
Charme sorride:<<La Principessa e Spartan posseggono il potere più grande che esista. Ma io non so quale sia. Ne quando si manifesterà. Questo starà a lei scoprirlo, e per farlo dovrà riuscire a guardare nel profondo del suo cuore e non provare più dolore >>. So a cosa si riferisce...Quindi ho un potere...sapevo che non poteva essere  casuale il mio incontro con Spartan.
<<Perfetto>> dico, dirigendomi verso la porta con Spartan al mio fianco.
<<Perfetto cosa?>> domanda Maia.
<<Devo parlare con chi si è occupata di Flywolrd fino ad adesso. Chi è Charme, e dove si trova?>>
<<Si tratta della contessa di Picland. Dista poco da qui.>>.
<<Benissimo. Charme, Maia...preparatevi. Domani all'alba si parte per Picland>> annuncio decisa.

~Nota autrice~
Ciao! Ecco a voi un nuovo capitolo. Spero che la mia storia vi stia piacendo! Grazie per il vostro supporto!❤ se vi va lasciate una stellina e un commento! Al prossimo capitolo😘👋

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