CAPITOLO 18

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La mente si offusca, e sembra crollarmi il mondo addosso. Come hanno fatto a prenderlo? Era a Flyworld... Cerco il suo sguardo, ma lui no. Spartan, perché non mi guardi? Penso. Il morello sembra leggermi nel pensiero, perché neanche un minuto dopo aggancia il mio sguardo al suo. E allora capisco. Non è Spartan. Non sono i suoi occhi. Non c'è l'infinito dentro...ma soprattutto non ci vedo me stessa. Bella mossa però, devo ammettere che per un po' ci ero anche cascata. Ma Spartan è la mia metà, e ciò significa che la conosco. Mi avvicino allo Scrunch che mi ha vista per primo, e ancora fingendo inizio a parlare.
<<Lasciatelo stare>> dico <<prendete me al suo posto. È solo un cavallo, io no. Io posso aiutarvi a sconfiggere le fate. Sai, sono stata con loro per un po' e una fatina chiaccherona mi ha raccontato tutti i loro punti deboli. Potremmo finalmente governare insieme il mondo!>>
L'elfo mi guarda con aria maliziosa e  soddisfatta. Crede di avermi messo in trappola...Non sa che tra poco sarà lui il prigioniero. Mi avvicino ancora di più, lentamente, e nel frattempo prendo il coltellino dalla tasca dello zaino. Quando sono a un passo da lui, faccio uno scatto di lato e raggiungo il cavallo. Il mio coltellino trafigge il corpo dell'elfo con la longhina, che si frantuma in mille palline rimbalzanti. Poi ritorno dal primo e gli metto la mia arma vicino alla gola, bloccandolo in modo che non possa ribaltare la situazione. Anche questa volta il coltello lo trafigge e nuove palline rimbalzano intorno a me. Il cavallo esplode e piccoli pezzi di foglie volano nell'aria. Lo sapevo, era solo un incantesimo. Per magia il tempo riprende a scorrere regolarmente. I bimbi continuano a giocare come se nulla fosse accaduto. Corro verso Piccadilli e Trouble e li abbraccio entrambi. Poi ci precipitiamo insieme al muro di alghe. Quando lo attraversiamo, tiro un sospiro di sollievo. Con calma andiamo verso il castello, e io non faccio che ripensare alla risata della galleria. Entriamo a palazzo e Alyscia e Charme ci vengono incontro, seguite da Maia e da qualche altra fatina.
<<Dov'è? Dov'è?>> chiedo frettolosamente.
Da una delle stanze si sente un rumore di padelle e di zoccoli. Eccolo, che mi corre incontro! Una fata cuoca  va dietro a Spartan e cerca di aggrapparsi al suo collo. Rido alla scena, ma poi lo raggiungo e lo abbraccio. Al contatto con la sua pelle una forte energia si fa strada in me, e so che nessuno potrà mai separarci. Quando ci stacchiamo, vedo Trouble che si avvicina a Maia e la annusa. Lei, lentamente, avvicina la mano al suo muso, e quando lo raggiunge e lo accarezza, grandi fasci di luce ruotano intorno a loro! Cos'è? È uno spettacolo magnifico! Quando il fenomeno termina, tutte le fate lì presenti dicono in coro:<<L'Unione!>>. Poi continuano a parlare tra di loro e sento frasi del tipo "Lei non ha 20 anni", "È impossibile!" e "La fata più giovane di sempre ad aver vissuto l'Unione prima dell'età stabilita!". Già è vero. Ricordo che Charme mi aveva raccontato che cavallo e fata si univano intorno ai 20 anni, ma Maia ne ha solo 12! Mi avvicino a lei e la abbraccio forte. Sono contenta ma anche curiosa di capire.
<<Ma Charme...com'è possibile?>> chiede Maia, ancora elettrizzata.
<<Quando la fata raggiunge l'età prestabilita, il suo cavallo parte a cercarla...in questo caso questo puledrino è stato condotto fin qui da qualcun altro, ma se è avvenuta l'Unione io sono certa che anche se avresti dovuto aspettare 8 anni, ti avrebbe scelta comunque! Ora non vi resta che scoprire i vostri poteri. Maia tu sei ancora piccola, quindi non hai studiato la teoria magica. Sarei felice di poter essere io la tua istruttrice>> dice Charme.
La fatina corre ad abbracciarla, poi mi chiede:<<Erika, come si chiama?>>
<<Io l'ho chiamato Trouble, ma se vuoi puoi scegliere un altro nome>> rispondo.
<<No mi piace! Andiamo Trouble, ti mostro la tua nuova casa!>> e detto questo va via, seguita da un trotterellante Trouble.
Dopo aver lasciato due baci sul muso di Piccadilli, lo affido alla cavalla alata, perché possa trovargli un box dove stare fino a quando non andremo dalla Contessa. Ritorno nella mia stanza con Spartan e prendo il libro dallo zaino. Dopo essermi seduta sul letto, lo apro e comincio a sfogliarlo. Un nuovo disegno è comparso, o forse prima non l'avevo notato. Ma mi mette i brividi. Rappresenta un essere a tre teste dietro la porta alla fine della galleria. Quella dalla quale proveniva un ronzio fastidioso, e da dove veniva la risata. La porta che poteva essere aperta da uno zoccolo. E da quello che vedo, l'unica che può aprirla...è Charme.

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