CAPITOLO 15

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Decido di dormire un pochino, e lo stesso fa Spartan. Ho messo una coperta a terra e mi sono sdraiata di fianco a lui. Quando riapro gli occhi il sole sta sorgendo. Saranno le 5.30 forse. Vado in bagno e trovo dei nuovi pantaloncini e una canotta, così li indosso al posto di quelli che ho da ieri sera. Dopo essermi sistemata i capelli torno da Spartan e lo sveglio, anche se prima resto qualche minuto ad osservarlo mentre dorme. Una volta in piedi, ci dirigiamo verso la sala d'ingresso del castello, la prima che abbiamo visto quando siamo arrivati qui. Lì troviamo Charme e Maia. Ora possiamo partire. Lasciamo silenziosamente il castello, poi mi rivolgo a Charme e le chiedo:<< Charme tu ci sapresti portare fino a Picland?>>.
<<Si certo. Ci sono stata varie volte quindi state tranquilla Principessa, vi guiderò io>>.
<<Bene! Da quale parte allora?>> dico saltando in groppa a Spartan.
<<Per ora proseguiamo sempre dritti>>. Ci incamminiamo così vero Picland. Dopo circa un paio d'ore di cammino, mi rendo conto che ci siamo allontanate davvero poco dalla città...e so anche il perché. Maia, andando a piedi, ci rallenta. Ma non voglio lasciarla, sono sicura che sarà una giusta aiutante nel viaggio. Quindi mi viene un'idea.
<<Charme, saresti disposta a portare Maia sulla tua groppa? Così possiamo galoppare e arriveremo prima>>
<<Con grande piacere! Salta su piccolina>> afferma Charme, poi permette alla fatina di salire sulla sua schiena. Sfioro leggermente il costato di Spartan e partiamo al galoppo, seguiti da Charme e Maia! È bellissimo poter provare di nuovo l'adrenalina che mi aveva invaso la prima volta che avevo galoppato con Spartan. Corriamo veloci come il vento, e mi sembra di riuscire a vedere le punte delle torri di un castello. Tiro leggermente la criniera del mio cavallo e lui si ferma.
<<Ecco, ci siamo quasi. Ormai manca poco. Dobbiamo solo riuscire a superare il burrone>> dice la cavalla alata.
È vero. Davanti a noi c'è un precipizio profondo almeno 38 metri, noi dovremmo arrivare sull'altra sponda. Per Charme non sarà un problema, lei ha le ali, ma...io e Spartan?
<<Andiamo prima noi>> mi avvisa Maia, poi la cavalla prende una grande rincorsa e salta. Le sue ali si spiegano nel cielo e le due arrivano con leggerezza e grazia dall'altra parte. Bene...è il nostro turno. Non ho idea di cosa fare, e sono terrorizzata. Spartan se ne accorge e inizia ad agitarsi, quindi mi impongo di rimanere lucida. Poi all'improvviso, il cavallo prende la rincorsa e salta. Vorrei gridare, ma la voce mi si blocca in gola nel momento in cui dalle spalle del morello spuntano due grandi ali che ci sorreggono nell'aria. Com'è possibile? È la prima cosa che mi chiedo non appena ritocchiamo terra. Mi è piaciuto volare, ma preferisco molto più restare con i piedi per terra...letteralmente...
<<Avete visto? Come può essere possibile?>>esclama Maia, più sorpresa di me.
<<Io credo che sia il potere di Spartan>> risponde Charme.
<<Quello di volare?>> ipotizzo.
<<Va ben oltre, Principessa. Ma lo capirà da sola quando sarà il momento>>. Sono abbastanza confusa, ma non riesco a togliermi dalla testa il momento della comparsa delle ali...
Arriviamo in quello che ha tutta l'aria di essere un bosco, con l'unica differenza che è veramente curato:non un ramo, né una foglia fuori posto. Proseguiamo verso una luce al termine della vegetazione, restando in silenzio quasi per paura di disturbare le creature che abitano in questo mondo. Quando finalmente raggiungiamo la fonte luminosa, ci troviamo di fronte a un grande spazio coperto da piante e fiori. Al centro si innalza un antico castello di pietra, anch'esso rivestito da rampicanti.
<<Chi è là?>> domandano delle guardie all'entrata del portone. Non mi ero neanche accorta che ci fossero.
<<Veniamo da Flyworld e siamo qui per un ordine della Principessa.>>
<<Si certo, e io sono il cavallo nero.>>
Che maleducazione. Mi faccio avanti con Spartan e inizio a parlare, arrabbiata:<<Eccovi servito. Ora mi faccia passare! È un ordine!>>.
La guardia, appena vede me e Spartan, ci porge le se sue scuse e ci lascia entrare. Nella sala d'ingresso troviamo una fata. È molto bella, potrà avere al massimo una trentina d'anni. I lunghi capelli rossicci sono raccolti in una treccia laterale, e l'abito è fatto interamente di foglie. Si inchina quando entriamo, e io faccio lo stesso.
<<Principessa! Che bello poter finalmente fare la sua conoscenza>> mi accoglie con un dolce sorriso.
<<Grazie mille, Contessa...>> mi rendo conto che non conosco il suo nome.
<<Camilla>> completa lei la frase al posto mio.
<<Contessa Camilla, la ringrazio per essersi occupata per tutto questo tempo di Flyworld. Le sarò infinitamente riconoscente. Se avessi saputo prima della profezia, avrei programmato il mio arrivo per qualche anno fa>>. Mi rendo conto che la mia battuta è pessima, ma la Contessa, essendo una tipa molto gentile, ride ugualmente. Ci accompagna nel salone, dove oggetti e mobili sono fatti con materiale naturale: da semplice legno a fiori di ogni genere. Io e Maia ci accomodiamo sul divano di primule, mentre Spartan e Charme restano in piedi di fianco a noi.
<<Allora, mi dica tutto Principessa>> dice la Contessa.
<<Per prima cosa, mi chiami pure Erika, non sono molto abituata ad essere chiamata Principessa. Secondo. Volevo avvisarla di una cosa e avere da lei qualche consiglio>>.
<<Ma si certo. Prego, dica pure, Erika.>>
<<Ho bisogno di alcuni alleati. Voglio sconfiggere gli Scrunch>>.

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