Good or Bad Girl?

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"Buonasera vampirelli a cerca di vergini e mostri brutti quanto la fame! Noi siamo i Silent Killer!" Il palco del Gold è molto più grande rispetto a tutti i palchi su cui abbiamo suonato. Essendo Halloween abbiamo voluto travestirci anche noi. Tema: Batman. Abbiamo preso ispirazione da un paio di video che girano sul web intitolati "Batmetal" dove la band era formata da Batman e tutti i suoi aiutanti. Noi siamo i cattivi. Io ho il classico costume da Harley Quinn, Jessy è Poison Ivy, Luke è Joker barbuto, Nick Spaventapasseri, Step Due Facce e Georg è l'enigmista. Step parte con un riff di chitarra e poi subentriamo io e Nick. Smells like teen spirit: questo è grunge puttanelle!

Appena finito il concerto. Sto caricando il basso, il distorsore e l'amplificatore nel furgone quando qualcuno mi tira una delle due palline del mio cappello da giullare. Mi volto ed incrocio lo sguardo di un bell'uomo. Barba che forma un triangolo rovesciato nera e folta, occhi scuri, capelli ricci e scompigliati. Vestito interamente di nero con un jeans nero, maglia a mezze maniche nera con due zip sulle spalle. Dalle maniche escono due braccia grosse e muscolose che terminavano con mani grandi e dita piene di anelli. Sul polso noto un pentacolo tatuato.

"Fcufami non folevo fpaventarti." Dice sputando un po' di saliva sul mio vestito. Alza gli occhi al cielo ed estrae dalla bocca una finta dentiera da vampiro.

"Scusa, ho dimenticato di togliere questa. Dicevo, scusami se ti ho spaventata. Sono Lex, un produttore musicale." Dice porgendomi la mano. La guardo ma non la prendo. Lui capisce che non ho intenzione di stringergliela e la abbassa.

"Signor produttore, non ho paura di nulla." Dico impassibile. Sono abbastanza ubriaca.

"Tu devi essere la bassista, miss Harleen Frances Quinzel." Questo coglione a cui sembra escano i soldi dal culo conosce il mondo di Batman... Interessante.

"Signor produttore vampiro, cosa vuole da me e i miei amici?"

"Scommetto che vestiti così stavate facendo il verso a Batmetal, molto interessante come scelta. A chi è venuta questa brillante idea?"

"L'idea è stata mia." Dico fissandolo. Dove sono gli altri? Saranno dentro a bere probabilmente.

"Molto molto interessante. Posso avere l'onore di conoscere il nome di questa bella fanciulla o sarà un mistero finché non lo leggerò scritto accanto ad una "x" su un contratto discografico?" Spalanco la bocca. Siamo piaciuti a questo tizio stasera e vuole già metterci sotto contratto. Ah.

"Alicia. Se vuole le faccio conoscere gli altri componenti della band. Sono tutti dentro a bere." Mi mette abbastanza in soggezione. Sembra autoritario ma dolce e scherzoso allo stesso tempo. Chissà quanti anni ha.

"Ottimo. Entriamo cosi ti offro qualcosa da bere e posso conoscere anche il resto della band."

"Ohoh, ci sta provando con me? Mi scusi, c'è una domanda che mi ossessiona. Ma lei quanti anni ha?" Dico con un sorriso beffardo. Glie ne do massimo 27.

"Forse, Alicia. Ne ho 32 e dammi del tu. Ora entriamo a bere?" TRENTADUE ANNI?! Se li porta molto molto bene.

Entriamo nel locale. La musica altissima mi sconvolge i timpani. Gente vestita da mostri inventati ad Halloween, quando sono mostri reali tutti i giorni.

Vedo la chioma rossa della mia Poison al bancone. Lex mi tiene il braccio per non perdermi. Arrivati al bancone Jess mi da un bacio a stampo e poi guarda dietro di me. È sicuramente ubriaca.

"Vedo che quello che si dice è vero... Povero Joker, tradito per Poison." Urla il vampiro per farsi sentire. Rido.

"Scusala, è ubriaca. Lei è Jessy, la cantante. Jess lui è Lex, un produttore. A quanto pare gli piacciamo. Che faccio?"

"Tesoro, io sono inutilizzabile e tu sei la più sobria dei Silent Killer. Gli altri sono tra il bagno e il vicolo a vomitare anche l'anima. Fatti dare il numero o dagli il tuo e digli che ci richiama. Stasera devasto." Mi dice all'orecchio Jess. Non sono brava nei rapporti interpersonali. Solitamente mando tutto a puttane.

"A quanto pare sono l'unica dei Silent Killer utilizzabile. Andiamo fuori? Mi scoppia la testa." Chiedo quasi gentilmente a Lex.

"Certo, ti prendo una bottiglia d'acqua." Ne chiede una al barista e poi usciamo.

"Jess mi ha detto che devo darti il mio o il suo numero così puoi dirci cosa pensi." Dico imbarazzata. Io. Imbarazzata. Mai visto.

"Certo. Preferirei di gran lunga il tuo, ma non dirlo a Poison." Ride e mi porge il cellulare. Gli scrivo il mio numero e lo saluto.

Sono tutti K.O. Spero di arrivare a casa sana e salva.

#AngoloAutrice 

S C U S A T E  I L  R I T A R D O

Ho terminato di scrivere questa parta quattro giorni fa ma tra wattpad che non mi mandava l'e-mail di attivazione dell'account (non so che cazzo sia successo) e la linea internet che è andata a farsi benedire non sono riuscita a pubblicare la parte.

Ringrazio tutte, come sempre, per il supporto e per leggere questo schif... ehm... simpatico racconto. 

Ve se ama,

VavaBoh