Oh good, I'm pregnant. ||H.S.

Capitolo 1.

«Sono incinta.»
Sussurro guardando Harry steso sul letto che gioca con il suo cellulare.
«Che significa che sei incinta?»
Mi chiede alzandosi di scatto.
«Devo spiegarti come si fanno i bambini?»
«No... Però...»
Sospira e si siede sul bordo del letto mettendo le mani tra i capelli. Mi avvicino a lui e mi inginocchio avanti a lui.
«Non so neanche se il padre sei tu o quello stronzo.»
Abbasso lo sguardo cominciando quasi a piangere.
«No, non piangere. Ha abusato di te, tu non volevi.»
Mi prende in braccio e mi fa sedere sulle sue gambe abbracciandomi.
«Ti amo troppo per lasciarti andare e amerò questo bambino come se fosse mio.»
Mette una sua mano sulla mia pancia e mi bacia.
«Ti amo anche io, Harry.»
Sussurro sulle sue labbra e lo stringo a me mettendo la testa nell'incavo del suo collo.
«Aspetta!»
«Cosa?»
«È nostro, ne sono sicura. Cioè, è tuo. Ho fatto l'amore con te prima di quello stronzo!»
Grido quelle parole e lo stringo più forte a me ridendo. Scoppia a ridere insieme a me e si stende tirandomi con lui, continuo a ridere e lo bacio.
«Ti amo tantissimo, piccola mia.»
«Ti amo anche io, Harry.»

*

Sono passati cinque mesi da quando abbiamo scoperto di aspettare un bambino. Indosso la mia tuta e una maglia di Harry e mi stendo di nuovo vicino a lui baciandogli la guancia.
«Amore.»
Mormoro strofinando il mio naso sulla guancia.
«Dai svegliati che dobbiamo andare dalla ginecologa.»
Si gira dall'altro lato mettendo la testa sotto al cuscino.
«Dai Harry.»
Mi lamento scuotendolo. Niente. Non si alza. Gli faccio uno scherzo.
«Harry sto per partorire!»
Urlai con tutto il fiato che avevo in petto.
«COSA?!»
Salta letteralmente dal letto e io scoppio a ridere.
«Vestiti che dobbiamo andare dalla ginecologa.»
«Ma... Mi hai svegliato!»
Mette il broncio e scoppio nuovamente a ridere.
«Dai amore.»
Gli lascio dei bacini lungo il collo e lo abbraccio.
«Non vuoi sapere se è maschio o femmina?»
Mi siedo a cavalcioni su di lui e comincio a baciarlo mettendo le mani tra i suoi capelli. Porta le sue grandi mani sui miei fianchi continuando a baciarmi, mi fa stendere sotto di lui portando le sue mani sotto la maglia e alzandola leggermente. Mi stacco dal bacio mordendogli il labbro inferiore e lo sento gemere.
«Anch'io ho voglia ma è tardi, appena torniamo facciamo quello che vuoi.»
«Mh, va bene.»
Si alza e va in bagno. Sorrido e lo seguo prendendogli dei boxer puliti, un jeans nero e una delle sue camice. Prendo una sua t-shirt per me e un jeans pre-maman per me ed entrò in bagno.
«Tieni.»
Gli porgo gli abiti che gli ho preso e gli fisso il petto mordendomi il labbro.
«So' che sono sexy, ma non fissai troppo che mi consumo.»
Scoppia a ridere e io arrossisco. Indosso velocemente i miei abiti e scendo in cucina e preparo del caffè e lo metto sul tavolo.

POV'S HARRY

Guardo la mia ragazza preparare il caffè e mi appoggio allo stipite della porta.
«Dio Harry!»
Alza gli occhi al cielo portandosi una mani sul petto.
«Mi hai fatto venire un infarto. Ti ho preparato il caffè.»
Ridacchio e le bacio la guancia.
«Sei così sexy mentre prepari la colazione.»
Sorseggio il mio caffè e la osservò prendere il suo succo. Poso la tazzina nella lavastoviglie e la abbraccio da dietro.
«Mi manca tanto fare l'amore con te.»
Arrossisce. Le bacio il collo portando le mani sul suo piccolo pancino che cresce giorno per giorno. Si lascia scappare dei gemiti e porta le sue mani sulle mie.
«Ti amo, Harry.»
«Ti amo anch'io, Scarlett.»

*

POV'S SCARLETT

Mi stendo sul divano con la cartella in mano e Harry si si siede per terra.
«Allora?»
«Non ce la faccio, apri tu.»
«Va bene.»
Mi prende la cartella dalle mani e la apre. Sorride guardandola e mi bacia la pancia.
«Ciao amore di papino»
«Allora? È tuo vero?»
«È mia.»
Sorrido e mi butto letteralmente su di lui.
«Quindi è una bimba?»
Annuisce divertito e lo bacio diverse volte. Mi stringe a lui e mi prende tra le sue braccia.
«Andiamo a comprare qualcosa per la nostra bimba?»
«Ora?»
«Dai.»
«No, ho sonnissimo.»
Mi appoggio con la testa sul suo petto e lo abbraccio.
«Va bene allora andiamo a nanna.»
Ridacchia e mi prende in braccio. Mi porta in camera e mi rimbocca le coperte.
«Papino resta anche tu.»
Faccio il labbruccio e scoppio a ridere.
«Va bene mammina.»
Si stende con me sotto le coperte e mi bacia la guancia coccolandomi fin quando non mi addormento.