Capitolo 4.

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Sbuffo scalciando le lenzuola per il troppo caldo. Harry mi guarda e appoggia il viso sul mio petto.
«Scollati ho caldo.»
Sbuffo scocciata e mi metto a sedere facendo vento con una mano.
«Amore?»
«Mh?»
Mi lancia una sua maglia e si risiede sul letto.
«Metti questa, se hai ancora caldo, andiamo in piscina, okay?»
Annuisco e gli bacio la guancia.
«Scusa, sono troppo nervosa.»
Porto lo sguardo sulla sedia che improvvisamente sembra interessante.
«Perché?»
Mi lascio cadere all'indietro sul letto sbuffando ancora una volta.
«Fa troppo caldo, davvero troppo.»
Mi sfilo la canotta e il pantaloncino rimanendo in intimo.
«Non fa così tanto caldo.»
Alzo la testa e lo guardo con uno sguardo tipo 'mi prendi per culo?'. Harry alza le spalle e scende al piano di sotto. Indosso la maglia che mi aveva dato poco prima e mi sento peggio, ancora più caldo. Scendo di sotto cercando Harry che si era completamente addormentato sul divano di pelle. Dico io, già fa caldo poi ti metti sul divano, di pelle addirittura. Mi avvicino a lui e lo scuoto leggermente.
«Harry.»
Niente. Ha il sonno profondissimo. Neanche le cannonate lo svegliano.
«Dai svegliati.»
Lo scuoto un po' in più e mi guarda.
«Andiamo in piscina, per favore.»
Lo supplico guardandolo.
«Va bene.»
Mi stampa un bacio e sale di sopra, lo seguo e prendo un costume dal cassetto. Tolgo l'intimo e lo indosso velocemente, mi guardo allo specchio e sbuffo sedendomi sul letto.
«Che hai?»
Indossa la sua maglia e mi guarda.
«Sono una balena!»
«Ma no, amore!»
«Sì! Guardami, non mi entra neanche il costume.»
Indica il seno.
«E poi sono ridicola con questa pancia.»
Ride alle mie scenate.
«Meglio che ti va piccolo, significa che la nostra bimba sta crescendo benissimo! Mettine uno più grande se ti dà fastidio questo, no?»
Scava un po' nel cassetto dei costumi e ne trova uno di una taglia più grande.
«Eccolo, dai mettilo.»
Mi bacia la guancia e si risiede.
«Girati.»
«Ma già ti ho vista nuda!»
Ride per la mia timidezza e io arrossisco sempre di più.
«Smetti di ridere!»
Prendo il costume che mi ha dato e vado in bagno, lo indosso ed esco.
«Stringilo un po.»
Mi giro di spalle dandogli il permesso di stringere il costume e mi lascia un bacio nell'incavo della schiena.
«Possiamo andare?»
«Posso mettere una tua canotta?»
«Non si risponde ad una domanda con un'altra domanda, non te lo hanno mai insegnato?»
«Anche tu hai risposto con una domanda alla mia domanda!»
Ride e mi lancia una sua canotta, la indosso e noto che mi cade perfettamente, quindi la uso come vestitino.
«Andiamo a piedi?»
Gli prendo la mano e lo tiro per le scale.
«Va bene.»
Mi segue e arriviamo dopo poco alla piscina. Harry si sfila la maglia e lo tiro a me per un polso.
«Sai che le donne incinte hanno gli ormoni a mille?»
Ridacchio guardandolo e noto un sorriso malizioso sul suo viso.
«Potrei scoparti da un momento all'altro.»
Gli mormoro all'orecchio e gli mordo il lobo. Mi sposto e noto un lieve rossore sulle due guance. Mi stendo sul lettino aprendo il libro che ho portato.
«Che fai non vieni?»
«Chiama Gemma e Zayn, almeno lui ti fa compagnia.»
Ridacchio con ancora la canotta addosso.
«Mi prendi per culo?!»
«Ehi! Vedi che ci sono minori in ascolto!»
Scoppia a ridere e si stende sul lettino.
«Se faccio il bagno con la canotta?»
«Cosa?! No dai! Fai sentire l'acqua alla nostra bimba!»
Mi metto a sedere sul lettino e poso il libro nella borsa.
«Ho troppa vergogna.»
«Di cosa?»
«Di farmi vedere come una balena.»
«Ancora con la storia della balena? Non lo sei e basta.»
Si siede vicino a me e mi sfila la canotta.
«Ecco. Andiamo, dai.»
Mi bacia la guancia e lega i suoi ricci con un codino. Mi prende per mano e si avvicina alla vasca con l'acqua più bassa e si siede con i piedi a penzoloni. Batte una mano vicino a lui segno di farmi sedere e, con un po' di lentezza e difficoltà, mi siedo. Scende dal bordo e mi tira con lui.
«Vedi? È bassa.»
Mi bacia la fronte e mi porta con lui sugli scalini in acqua.
«Stai meglio?»
Annuisco e sorrido appoggiando la testa sulla sua spalla. Sento qualcuno coprirmi gli occhi e una voce riconoscibile chilometri lontana.
«Indovina chi sono!»
«Loulou!»
Rido mettendo le mano sulle sue.
«Esatto!»
Si siede vicino a noi e guarda la mia pancia con uno sguardo innamorato.
«Allora come sta la mia nipotina?»
Mi bacia la pancia ridendo e rido con lui per via della barba che mi solletica la pancia.
«Va tutto bene, Loulou.»
Quel figone del mio fratellone si era fatto vivo.
«Che ci fai qui tutto solo?»
Gli passo una mano tra i capelli sorridendo.
«Sono con Eleanor che ora dorme con la cozza sul lettino.»
Ridacchia pensando a suo figlio che era gelosissimo della madre. Scoppio a ridere sentendo le parole che ha usato e gli do' un schiaffeggi dietro la nuca.
«È tuo figlio, Lou!»
Harry ride guardandoci discutere e si alza.
«Dove vai?»
Guardo i suoi movimenti.
«Volevo sedermi sul gradino di dietro.»
Ridacchia e fa come ha detto abbracciandomi da dietro. Sorrido vedendo i bambini e i loro genitori giocare e guardo Harry, che sta guardando ciò che stavo guardando poco prima. Gli lascio un bacino sotto al mento e ridacchio.
«Bleah!»
Commenta Louis alquanto schifato.
«Sei geloso perché ho le coccole dalla mia ragazza e tu no?»
Harry gli risponde guardandolo e ridendo.
«Smettetela voi due! Sembrate dei bambini.»
«Ma mamma! Hai iniziato lui!»
Louis indica con un dito Harry e l'altro ripete la stessa cosa. Mi porto una mano sulla fronte scuotendo la testa quando vedo con la coda dell'occhio Eleanor correre dietro quella peste di William.
«William fermati!»
«Ma sta papino e zia Calli!»
Scoppio a ridere sentendo la vocina della peste che si butta su suo padre.
«Dio, ragazzi scusatemi! È irrequieto!»
«Perciò va così d'accordo con il padre!»
«Hai proprio ragione, Scarl.»
Scoppiamo a ridere e Louis si allontana con suo figlio.
«Vai anche tu.»
Guardo Harry dal basso e gli stampo un bacio. Scuote la testa in disapprovazione.
«Sei troppo paranoico Harry!»
«Ma sei già al sesto mese, quasi al settimo! Potrebbe succederti qualcosa da un momento all'altro!»
«Harry!»
Lo rimprovero esasperata.
«C'è Eleanor con me!»
Guarda la ragazza che gli annuisce e si alza, si china a me e mi stampa un bacio.
«Chiamami se succede qualcosa, urla o qualsiasi altra cosa.»
«Vai, scemo!»
Lo spingo all'indietro ridendo e guardo Eleanor.
«Finalmente un po' tranquilla!»
Sospira rilassandosi. Sorrido e gioco con le frange che scendono dal costume.
«Come va con la gravidanza?»
Mi chiede sedendosi sul mio stesso gradino.
«Bene, o almeno credo. Sto avendo degli sbalzi d'umore incredibili e l'autostima a zero. Poi il fatto che Harry è troppo possessivo. Non sta andando neanche a lavorare! Non sono riuscita neanche a dirgli che sono gemelli...»
Sospiro esasperata, appoggio i gomiti sulle ginocchia e sulle mani appoggio il mento.
«Guarda che era la stessa cosa con Louis.»
Mi accarezza la schiena facendomi tranquillizzare per un po'.
«Aspetta... Cos'è questo fatto dei gemelli?!»
«Devo andare in bagno.»
Mi alzo e, cercando di non scivolare e lasciandola perplessa, mi avvio verso il bagno.

POV'S HARRY

William lancia la palla verso la direzione di Eleanor e Scarlett, ma noto che la mia ragazza non c'è. Mi avvicino ad Eleanor per prendere la palla.
«Dov'è Scarlett?»
«È andata un attimo in bagno.»
«E l'hai lasciata andare da sola?»
Mi altero, completamente. Cazzo è incinta e la lascia andare da sola in bagno!
«Harry fermati!»
Si alza mettendosi avanti a me.
«Lasciale il suo spazio. Ha bisogno anche lei di privacy. Le stai troppo attaccato, si sta stressando e fa male anche ai bambini!»
«Ai bambini?!»
La guarda interrogativa.
«Ops... Forse non dovevo parlare...»
Vedo Scarlett venire verso la piscina, aspetto che si sieda e poi parlo.
«Devi dirmi qualcosa?»
Le chiedo arrabbiato. Lancia uno sguardo ad Eleanor e poi mi guarda.
«No. Nulla.»
Mi risponde fredda e guarda la ragazza.
«Voglio leggere, vieni con me?»
«Devo far mangiare la frutta a William, vengo tra un po'.»
Le bacia la guancia e poi va a prendere il figlio seguita dal marito.
Seguo Scarlett fino all'ombrellone e mi siedo sul mio lettino.
«Perché non me lo hai detto?»
«Cosa?»
«Dei bambini, credevo fosse solo una.»
«Non mi dai neanche il tempo di respirare, come vuoi che ti parli tranquillamente?! Mi fai solo innervosire! Sei troppo ossessionato dal fatto che potessi partorire da un momento all'altro! Se non concludo l'ottavo mese non potranno nascere!»
Abbasso lo sguardo sentendo le sue parole e mi scende una lacrima che asciugo subito. Mi alzo e la guardo.
«Io... Scusami...»
È tutto ciò che riesco a dire e poi vado al bar all'interno.

Angolo meee:
Credavate fosse tutto rose e fiori eh?! Invece no! Tadaaaa cosa succederà ora?! Lo scoprirete nella prossima puntata!

Xoxo Mary!

Oh good, I'm pregnant. ||H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora