Capitolo 3.

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Mi rigiro nel letto non sentendo Harry vicino a me e mi alzo.
«Harry?»
Busso alla porta del bagno.
«Piccola, sei sveglia.»
Apre la porta con un'asciugamano attorno alla vita e i capelli gocciolanti.
«Stavo per venire a svegliarti, vuoi ancora venire a cena?»
«ME NE ERO COMPLETAMENTE DIMENTICATA!»
Urlo portando le mani sul viso ed Harry scoppia a ridere.
«Ti veste papino?»
Ridacchia aprendo il cassetto dell'intimo e mettendo un completino di pizzo sul letto.
«Faccio io, grazie comunque.»
Gli rispondo infastidita.
«Non credevo ti desse fastidio, scusami.»
Mi stringe da dietro e mi lascia un bacio sulla guancia portando le sue grandi mani sulla mia pancia.
«Mh... Questo completo non mi piace.»
Prendo un altro completino con i gattini e lo indosso velocemente.
«Questo va meglio.»
Sorrido soddisfatta guardando Harry che scoppia a ridere.
«Sono così carini.»
Mi lancio su di lui stritolandolo.
«Sì piccola, hai ragione. Sono bellissimi.»
Continua a ridere tenendomi.
«Vestiti puzzone!»
«Come mi hai chiamato?»
«Puzzone, puzzone.»
Rido allungando la 'e' dell'ultima parola e gli caccio la lingua.
«Ah va bene.»
Mi prende, mi stende sul letto e comincia a farmi il solletico ridendo.
«No Harry fermati!»
Urlo tra le risate.
«Cosa sono?»
Continua a farmi il solletico.
«Un bimbo profumato!»
Rido mettendogli le mani tra i ricci.
«Ora va bene!»
Ride e si alza facendo cadere l'asciugamano dalla vita.
«ODDIO!»
Urlo coprendomi gli occhi e scoppio a ridere.
«Mi hai visto anche altre volte nudo!»
Continua a ridere di gusto.
«Non ridere, Harry!»
Arrossisco tenendo ancora gli occhi coperti. Continua a ridere e mi bacia la guancia.
«Vado a vestirmi, ho capito.»
«Sì, forse è meglio.»
Allargo le dita che mi coprono gli occhi e lo vedo di spalle che indossa i boxer.
«Hai proprio un bel culetto, Harold.»
Mi alzo e gli do' una pacca sul sedere ridendo.
«Il tuo culetto è più bello.»
Ridiamo e vedo che indossa una camicia bianca e un pantalone nero. Prendo il vestito che mi ha regalato e lo indosso.
«Mi aiuti a chiuderlo?»
«Vieni qui.»
Mi avvicino a lui tenendo il vestito alzato per non farlo cadere e lui ridacchia alla scena.
«Dai scemo alza la zip.»
Alza la zip ridendo e mi guardo allo specchio.
«Ti va stretto sulle tette.»
«Non è colpa mia se mi stanno crescendo!»
Ride ancora e cerca di fare il nodo alla cravatta. Mi avvicino ancora a lui e prendo le due estremità facendo velocemente il nodo.
«Chi te lo ha insegnato?»
«Te l'ho fatto talmente tante di quelle volte che l'ho imparato.»
Gli stampo un bacio e vado in bagno a mettere un po' di trucco. Entro di nuovo in camera e metto un paio di ballerine per stare comoda.
«Pronta?»
Annuisco e gli prendo la mano.

*

Siamo in macchina da mezz'ora e mi sono un po' scocciata. Guardo la scritta del Mc allontanarsi e mi si illuminano gli occhi sperando si fermasse. Sospiro vedendo che Harry ha gli occhi fissi sulla strada e mi lancia uno sguardo.
«Che hai?»
Mi mette una mano sulla gamba accarezzandola con il pollice.
«Nulla, non preoccuparti.»
Guardo l'insegna di un altro Mc allontanarsi e sospiro. Harry ferma la macchina e fa retro marcia fermandosi proprio avanti al Mc e mi si illuminano gli occhi, di nuovo.
«Meglio questo, eh?»
Annuisco e gli stampo un bacio sulle labbra. Viene ad aprirmi la portiera e mi porge la mano sorridendo.
«Signorina.»
Ridacchio e prendo la sua mano scendendo dall'auto. Mi tiene stretta la mano e, quando entriamo, un gruppetto di ragazze ci guarda, credo che stiano provando invidia. Ehi, ho appena avuto una cena romantica al Mc!
Ordiniamo il nostro menù e, una volta finito torniamo a casa.
«Harry?»
Sorrido dondolandomi sulle punte come farebbe una bambina.
«Cosa?»
Si gira verso di me con ancora il mazzo di chiavi in mano.
«Voglio del gelato.»
«Ma... È tardi... Sono tutti chiusi e...»
Lo blocco indicandogli la gelateria poco più avanti di casa nostra.
«Per loro è presto.»
Ridacchio e gli prendo la mano.
«Per favore.»
Dico prolungando la 'e' finale. Sospira e sorride.
«Va bene.»
Mi bacia la guancia e mi riprende la mano. Andiamo alla gelateria e prendiamo i nostri gelati, io vaniglia e pistacchio e lui cioccolato e pistacchio. Entriamo in casa dopo il nostro gelato e lo abbraccio.
«Papino sono tanto stanca!»
Sospiro e mi lascio cadere sul suo petto. Harry mi prende ridendo e mi porta di sopra.
«Dormi un pochettino.»
Mi bacia la fronte e mi sfila le ballerine e il vestito.
«Fammi compagnia.»
Lo tiro per il colletto della camicia facendolo stendere su di me, si toglie le scarpe lasciandole sul pavimento e mi abbraccia dandomi dei piccoli bacini lungo la spalla nuda.

Angolo me(?):

Alloraaaaaaa... Eccomi con la millesima FanFiction (le altre mi avevano scocciate, questa mi è sembrata un'idea carina e non ci ho pensato due volte per pubblicarla.) Cercherò di aggiornare tutti i giorni, credo che sia più faticoso aggiornare il venerdì e il sabato, visto che lavoro. Non ci saranno molti 'angoli me' o scrittrice o come li volete chiamare, odio qui cosini. Quindi. Adieuxxx.

Xoxo, Mary(lol).

Oh good, I'm pregnant. ||H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora