Capitolo 3

3.9K 233 2
                                    

Gavin

Quando entro in classe, mi blocco sbalordito, incrociando quegli occhi verdi che vedevo solo nei miei incubi peggiori. Ma adesso è reale, lei è qui, in carne e ossa. Mi sta guardando anche lei sbalordita. E' diventata ancora più bella da quando sono andato via. Vorrei riuscire a scusarmi con lei, ma il mio ego non me lo permette. Si, sono stato stronzo con lei, era una delle mie migliori amiche. Ma dovevo andarmene via da quel posto. Ancora adesso mi domando perchè sono ritornato qui, forse perchè volevo riuscire a sistemare tutti i casini da cui sono scappato. Mi sento un idiota per aver creduto di poter risolvere qualcosa, soprattutto quando il mio casino più grande mi fissa con aria truce, come se volesse uccidermi con uno sguardo. La sento discutere con la professoressa, è cambiata molto, sia caratterialmente che fisicamente, non è più la ragazza timida di una volta. Quando la professoressa mi ordina di andare a sedermi accanto a lei, esulto dentro di me. Magari standole accanto tutto l'anno riesco a parlarle. Vado a passo spedito vicino a Cloe con un sorriso stampato in faccia, mentre lei mi guarda con sguardo omicida. Mi siedo e non faccio in tempo neanche a salutarla o guardarla. Mentre lei si volta dall'altra parte, ignorandomi completamente. Vedo che sta ribollendo dalla rabbia e fa fatica a contenerla. Continua a reprimere la rabbia, per quasi tutta l'ora. Devo spiegarle molte cose e soprattutto il motivo per cui me ne sono andato all'improvviso. Mi ritorna in mente un'immagine di quando litigavamo come bambini magari per l'ultima fetta di pizza. O quando la prendevo in giro facendola fumare di rabbia e immaginandomelo, non riesco a trattenere una risata.


Cloe

Lo sento ridere di gusto. Ora, ho cercato di trattenere tutta la rabbia che mi è montata in questi anni verso questo essere, ma adesso è troppo. Mi volto dalla sua parte e lo fulmino con gli occhi. < Che diavolo hai da ridere?> sbotto, isterica come pochi. < Ciao anche a te Bambolina! Ti sono mancato?> mi risponde con un sorriso strafottente. Maledetto!! Lo odio, fa apposta a chiamarmi così, rinvangando i vecchi tempi quando quel nomignolo mi piaceva. < Fottiti Gavin.>Proprio in quel momento suona la campanella, mi alzo di scatto e vado fuori dall'aula spintonando tutti i miei compagni, e vado in cortile. Raggiungo Jack che sta fumando con il suo gruppo di amici con lo sguardo tetro. Tiro fuori le mie Marlboro e prendo una sigaretta, accendendola. Sperando di riuscire a darmi una calmata. <Come fai a conoscere quello nuovo?> mi domanda Jack, guardandomi in modo strano<Lascia stare, storia lunga e soprattutto non voglio parlarne.>> gli dico digrignando i denti e serrando i pugni. Mi guarda con aria inquisitoria e alzando un sopracciglio, del tipo " O mi dici chi è, o se no te lo faccio dire con le cattive". Alzo gli occhi al cielo, sbuffando sonoramente, cercando di fargli capire che non sono contenta di parlare <Va bene, eravamo migliori amici 2 anni fa, solo che lui è andato via senza dirmi niente e adesso non lo sopporto.>gli dico tutto d'un fiato e guardandolo male. <Capisco, ma perchè non lo sopporti, se eravate amici, non sei contenta di rivederlo?> mi chiede cercando di capire la situazione. Sto per rispondergli ma sento una voce troppo famigliare dietro di me. <Bambolina perchè ti comporti così? Siamo amici, no?>mi dice Gavin, lasciando traboccare tutto il sarcasmo possibile. Dio santo non lo sopporto, datemi una fune che lo strozzo. Mi volto e alzo la testa per guardarlo in viso, sto ribollendo come una pentola a pressione.<Tu brutto idiota, come ti permetti di parlarmi ancora, dopo quello che mi hai fatto?!> gli dico, iniziando a colpirlo sul petto con dei pugni. Indietreggia di un passo, cercando di fermarmi<Te ne sei andato, senza dirmi niente, nessuna telefonata, nessun messaggio!!Maledizione sei sparito per due anni!> gli dico urlando, sono incazzata nera. Continuo la sfuriata, ormai non riesco più a tenere la bocca chiusa e mi sfogo su di lui.<Solo perchè ci siamo baciati quella fottuta sera, tu sei scappato via a gambe levate, manco fosse la fine del mondo!! E adesso tu pretendi di essere di nuovo amici?? Mi fai schifo!!> sto urlando come una pazza e tutti i nostri compagni mi stanno fissando stralunati, io gli ignoro come faccio sempre. Anche se non sono abituati a questa parte del mio carattere, così irascibile. Gavin, mi guarda sbalordito ma poi nei suoi occhi vedo montargli la rabbia<Io ti faccio schifo? Pensa per te Cloe!! Non ti riconosco più sei solo una strega, acida e senza cuore! Non sei più la mia Bambolina! Dov'è finita la ragazza dolce e gentile che conoscevo?> mi urla contro.<E' sparita, da quando tu mi hai spezzato il cuore!> gli dico con uno sguardo omicida negli occhi. < Non rivolgermi mai più la parola! Ti odioo!!> Gli urlo con tutto il fiato che ho in gola. <Fa come vuoi, di te non me ne frega niente> mi dice guardandomi un'ultima volta e nei suoi occhi scorgo un lampo tristezza, rimpianto, rabbia e un altro sentimento che non riesco a decifrare perchè si volta e va via. Rimango immobile, e quando sento gli occhi riempirsi di lacrime, corro in bagno e piango tutte le lacrime che ho in corpo. Mi sento distrutta. E ancora una volta, lascio che il mio cuore si sgretoli in mille pezzettini. Non volevo urlare così, ma tutto il risentimento di questi 2 anni è uscito fuori come una bomba ad orologeria. Ha ragione Gavin, sono una strega ma l'ho fatto solo per proteggermi. Anche se non è servito a molto, ora ci odiamo a vicenda, e forse è meglio così.


I Hate You Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora