Capitolo 8

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<Cosa ci fai qua Gavin?> gli chiedo incrociando le braccia e guardandolo furiosa. <Io..io volevo...cioè visto che tu...io> balbetta in modo impacciato mentre si passa una mano sui capelli, non l'ho mai visto così imbarazzato. <Arriva al punto Gavin, se no ti chiudo la porta in faccia> gli dico seccata. Si passa di nuovo una mano fra i capelli e sospira <Va bene, ma è un po difficile concentrarsi con te mezza nuda>mi dice con un ghigno malizioso stampato in volto mentre guarda il mio corpo. Mi guardo in basso e vedo che ho ancora l'asciugamano addosso. Maledizione! Mi ero dimenticata di questo piccolo dettaglio. Divento subito rossa come un peperone<Pervertito!>gli dico mentre gli chiudo la porta in faccia, ma per mia sfortuna la blocca con un piede. <Non essere così imbarazzata bambolina, ho visto molte ragazze nude> mi dice con un sorriso, ammiccando, è ritornato stronzo come prima. Fantastico!! <Puttaniere del cavolo! Togliti dalle palle, mi stai irritando con la tua schifosa faccia>gli urlo contro mentre cerco di spintonarlo via, ma non si muove neanche di un centimetro. Maledizione!! Mi prende per i polsi, bloccandomi. Si avvicina pericolosamente e mi sussurra<Vacci piano piccola! Ricordati che te la devo far pagare ancora, e potrei benissimo farlo adesso togliendoti questo straccetto che ti ricopre a malapena> mi dice minaccioso, detto questo mi lascia andare, si gira, e va via. <Fottiti Gavin> gli urlo prima di chiudere la porta. Salgo in camera mia incazzata nera per aver permesso a quello stronzo di imbarazzarmi e tirarmi per il culo. Con un diavolo per capello e troppo nervosa per fare qualsiasi cosa, decido di andare a correre. Mi metto in pantaloncini corti, canotta e scarpe da ginnasti, sono pronta per andare ma, sento lo squillo del mio telefono. Mi è arrivato un altro messaggio dal numero sconosciuto, lo apro

"Devo parlarti"

Ma chi diavolo è? Decido di risponderli "Chi sei?"

Mi arriva subito una risposta "Ma come non mi riconosci bambolina? Mi deludi ;)"

Gavin, come fa ad avere il mio numero? "Vaffanculo Gavin! Con te non ci voglio parlare manco sotto tortura" digito, soddisfatta della mia risposta butto il telefono sul letto e vado a correre. Esco di casa e con la musica a palla inizio la corsa, cercando di scaricare la tensione dell'ultimo periodo. Sono arrivata al parco, mentre sono immersa nei miei pensieri, cercando di togliermi dalla testa quegli occhi grigi, vado a sbattere contro qualcosa, o meglio qualcuno, un ragazzo. Cado rovinosamente a terra, sbattendo il culo sulla strada <Scusa n-non mi sono accorta di te, stai bene?> gli chiedo imbarazzata e balbettando, alzo il viso per vederlo. <Tranquilla non mi sono fatto niente, tu, tutto a posto?> mi chiede sorridendo e porgendomi una mano per aiutarmi ad alzarmi. Cavolo è bellissimo! Ha gli occhi verdi come smeraldi, i capelli neri come la pece, un sorriso da mozzare il fiato e un fisico palestrato ricoperto di tatuaggi, ed è anche molto alto. <Si tutto a posto, grazie> gli dico alzandomi e sorridendoli. <Ah piacere io sono Duke > mi dice con quel bellissimo sorriso che gli illumina il volto <Piacere Cloe> gli dico arrossendo. <Senti, ti va di bere qualcosa?> mi domanda impacciato. <C-certo!> gli dico balbettando, mentre il mio lato timido si fa vanti. Mi sorride felice, e ci avviamo ad un bar vicino al parco. Ancora non so perchè ho accettato l'invito di uno sconosciuto ma, il mio istinto mi dice che posso fidarmi di lui.

Gavin

Sono un coglione. Non ho dormito tutta la notte pensando a quello che è successo in discoteca con Cloe. Ero maledettamente assorto a guardarla sin da quando è entrata. Mentre ero seduto al nostro tavolo la vedevo ballare con fare seduttivo, con il vestito che indossava, la faceva diventare una bomba super sexy. Vedevo tutti i ragazzi che le ronzavano attorno, ma lei non ci faceva caso come se non esistessero nemmeno, erano solo lei e le note delle canzoni. Mi sarebbe venuta voglia di andare li e dire tutti che lei è MIA. Ma non posso, perchè lei non è mia e non lo sarà mai, sono troppo incasinato per una come lei. La odio ma al tempo stesso la desidero intensamente e questo mi manda in papa il cervello. Odio come mi fa diventare, un rammollito, e non posso permettermelo. Dopo aver fumato e bevuto qualche drink in compagnia dei miei amici, non ho resistito e sono andato da lei. Dio stavo impazzendo, con il suo modo di ballare provocante. Appena l'ho circondata con le mie braccia mi sono sentito in pace come non lo ero mai stato, ma sentire che lei si irrigidiva al mio tocco mi ha fatto impazzire di rabbia, non so cosa le sia successo, però, ho cercato di calmarla per non perdere quel contatto fantastico con lei. Quando ci siamo baciati non ho capito più niente e tutto il sangue che avevo in corpo è andato alle mie parti bassi e dopo ho ragionato solo con quelle. Ma quando lei fuori dal locale si è staccata da me, dicendo che era troppo, e vedendo che avevo fumato mi ha guardato inorridita e piena di tristezza, mi sono sentito una merda perchè, sapevo che avrebbe pensato, che l'ha trattavo come le altre puttane che mi scopo di solito, ma lei non è come loro. Non lo è mai stata. Appena me ne sono reso conto, però lei si è accasciata a terra, inerme a piangere in silenzio e il mio cuore freddo a ricominciato a battere, con la sola voglia di vederla ancora sorridermi come prima. Appena ho cercato di calmarla, però, è spuntata fuori quell'oca di Kendra che mi si è appiccicata come una cozza. Quando sono riuscito finalmente ad allontanarla da me, ho visto che Cloe era sparita e incazzato nero, me la sono presa con tutto quello che mi circondava e bevendo come una spugna, mi ricordo che gli ho inviato anche un messaggio. Dio santo sono patetico! E per essere ancora più patetico, questa mattina sono andato da lei. Stavo impazzendo quando l'ho vista con quello straccetto addosso. E tutto il discorso che avevo preparato è andato a farsi benedire.

Adesso mi ritrovo al parco, a vagare come un sonnambolo. Quando, una chioma ramata, entra nel mio campo visivo. Sta correndo, con i pantaloncini che le fasciano il culo alla perfezione. Inizio a seguirla, manco fossi uno stalker, e vedo che va addosso ad un ragazzo. Aspetta ma quello lo conosco! E' quella testa di cazzo di Duke! Purtroppo è il mio migliore amico. Noto che iniziano a chiacchierare e il mio amico sfoggia uno di quei sorrisi che usa di solito per provarci, mentre si dirigono in un bar li vicino. Vedo nero, nessuno deve toccarla, lei è mia e di nessun'altro, nemmeno del mio migliore amico. Vado verso di loro come una furia, e non rispondo più di me stesso.

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