capitolo 11

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<< svegliati Fiorellino>>
Mi rigiro dall'altra parte del letto non volendo abbandonare le coperte.
Stanotte avrò dormito al massimo quache ora , e non me la sento proprio di iniziare un'altra giornata. Non almeno in queste condizioni,ossia da zombie.
<<aspetta mamma, 5 minuti e mi alzo>> protesto con la voce ancora impastata dal sonno.
<< mamma ? >> Sento mamma ridere da sotto il piumino , e nonostante non riesca a capire il perché non faccio domande.
<< Emh... tesoro dai vieni che la mamma ti ha preparato la colazione. Non vorrai lasciarla raffreddare... >>
Mi strofino gli occhi appannati e mi volto nuovamente verso il muro biascicando  << ma mamma,lo shai che io non faccho colazione di mattina.>>
Ma che le prende stamattina?
<< va bene, però ora basta è tardi !>>
E in una frazione di secondo mi ritrovo con la faccia a terra.
Apro gli occhi di scatto e mi ritrovo un Kal sotto sopra che mi guarda con sguardo malizioso.
<< azzeccate per te le mutandine con i fiori Fiorellino .>> e continua a ridere sotto i baffi.
Mutandine con i fiori...ma come fa a-
Cazzo!
Kal mi ha tirato la coperta , e sono cascata a  testa in giù , le spalle che collassano sulla moquette, e la gonna della vestaglia che mi scopre sino alla pancia.
Cerco di rimettermi dritta , ma la scena deve assomigliare molto a quella di una tartaruga rovesciata.
La risata di Kal mi si insinua nelle orecchie , e ciò mi provoca sempre più rabbia.
<< si può sapere perchè stai in camera mia?! Esci immediatamente! E smettila di ridere ! >> gli urlo mentre cerco di ritrovare un pò di contegno.
<< Oh no , tu sei quel tipo di persona che finché non prende il caffè è intrattabile. Ti pareva!>>
<< sai come è... quando ti rovesciano nel bel mezzo del sonno, non è proprio una bella sensazione !>> sbraito rossa dalla rabbia.
Kal si porta le mani al petto come se si dovesse difendere << va bene però non picchiarmi ti prego>>
Gli lancio un cuscino e iniziamo a ridere , io seduta sul letto e lui con il mio cuscino in grembo.
È così strano , ce ne stiamo qui in camera mia , a ridere come due amici che si conoscono da sempre...
Una strana sensazione alla bocca dello stomaco mi fa il solletico, ma faccio finta di non sentirla.
Dopo qualche minuto fa per alzarsi , e prima di uscire si ferma sulla porta e dice :
<< sarà meglio che ti alzi però , che sono già le 7 e mezzo.>>
SETTE E MEZZO?!
Dannazione Dannazione Dannazione!Non ce la farò mai a prepararmi in un quarto d'ora !
Esco in fretta di camera con un asciugamano in una mano e la trousse nell'altra.
In dieci minuti riesco a lavarmi , "pettinarmi" (se così si può chiamare stirarsi i capelli con le mani) , e mettermi un velo di mascara e un pò di blush.
Quando esco mi fiondo a vestirmi , e per le 7 e 45 sono già di fronte alla porta , jeans scuri, maglione largo panna , stivali di cuoio marrone , zaino in spalle.
Quando sto per aprire la porta una voce da dietro mi ferma:
<< oih aspetta. Ti accompagno io >>
Mi volto , ho un sopracciglio alzato diffidente.
<< e sentiamo come faresti ? >>
Kal socchiude gli occhi , un sorriso beffardo gli attraversa le labbra piene << hanno inventato una cosa , si chiama macchina>> dice scadendedo in maniera fastidiosa l'ultima parola.
Alzo gli occhi al cielo scocciata , sto facendo ritardo per arte...
<< e da quando avresti una macchina ? L'altro giorno ti ho visto che prendevi l'autobus >>
<< da quando i miei mi hanno regalato una Mercedes classe A nera per il mio compleanno. >> tra le mani stringe delle chiavi  che oscillano catturando raggi di luce e brillano come di luce propria.
I suoi genitori gli hanno regalato una macchina ?! E non una macchina qualunque , una Mercedes ! Devono proprio essere ricchi...
Ora che ci penso io non li ho mai visti i genitori di Kal, non c'erano nemmeno durante il trasloco , non hanno voluto salutare loro figlio? 
Mentre varco la porta di casa mi viene in mente che Kal deve pur aver ereditato il suo caratteraccio da qualcuno...li avrà fatti arrabbiare e non saranno voluti venire per ripicca. ..
Di fronte al vialetto vedo l'auto di Kal, e rimango a bocca aperta, immobile.
<< Fiorellino ,per quanto la tua reazione contribuisca non sai quanto all'accrescimento del mio ego , saremmo un tantino in ritardo...>>
Oh giusto , la scuola.
Entro e un misto di pino e menta mi riempie il naso. I sedili sono rivestiti di cuoio nero , i finestrini sono lindi, nemmeno una cacca di piccione.
Kal si mette nel posto guidatore , e  mette in moto l'auto.
Pone la mano sulla leva delle marce, ed ecco che di nuovo lo vedo ,quell'anello che tiene sempre al dito.
Devo riuscire ad averlo ! Tanto meno a toccarlo.
Mi immagino mentre con fare suadente mi avvicino a Kal e gli sfioro le mani ,in cerca dell'anello , e in un istante divento paonazza.
<< Cosa hai Fiorellino ? Rimpiangi di  non aver magiato la mia colazione ? Oppure pensi a me ?>>
Dannazione come ha fatto a capirlo ?!
<< Ah emh...nessuno delle due. Quell'anello... lo porti sempre?>>
Kal si porta la mano agli occhi <<quale questo ? E perché ti interessa?>>
<< No cosi ... chiedevo...>>  e mi volto verso il finestrino , a vedere il paesaggio che sfila sotto i nostri piedi.

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<< tesoro ,mi devi dire T U T T O>>
mi minaccia la mia amica mentre mi trascina per un braccio verso i nostri armadietti.
<< a che ti riferisci di preciso ?>>
La stizzico io divertita.
Lara mi guarda sbigottita, dopodiché mi fulmina con gli occhi <<non fare la finta tonta! Sei venuta a scuola con una MERCEDES!>>
<<shhh non urlare così Là ! Ci fissano tutti !>>
<< Non fissano me ! Fissano te>>
Oh...
<< Ma .... che ti devo dire ... glie l' hanno regalata i suoi genitori per il compleanno...>>
<< cè...fammi capire >> e inizia a tenere il conto con le dita  <<simpatico,intelligente, strafigo, -e non guardarmi cosi che lo sai che è vero- ,  e anche ricco !>>
Alzo gli occhi al cielo e Lara mi tira una gomitata tra le costole
<< Perché fai così ,io non scherzo! Tra l'altro vivete anche insieme ora ! Cosa vuoi di più ? Un messaggio di dio ?>>
<< A me basterebbe tornare a vivere dai miei , nella mia bella casuccua accogliente...>>
Lara mi guarda confusa , e io mi metto a ridere.
<< piuttosto , so come vincere la prova , più o meno...>>
Ed espongo il mio piano  geniale alla mia amica:
<<allora  , devo riuscire ad imprimere nell'anello che porta al dito ,il colore della mia catenina.>>
<< ma è rosa la tua catenina...>> Si lamenta Lara già preoccupata per la virilità di Kal.
<<Lo so . Allora ,le opzioni sono due , o riesco a prenderglielo mentre dorme ,o , nel caso peggiore...>>
E la mia amica continua la frase per me esplodendo nell'euforia più scatenata << OPPURE DOVRAI TENERGLI LA MANO! PROPRIO COME UNA VERA COPPIA!>>
Esattamente...
La abbandono per andare verso l'aula di arte.
Mi siedo nel mio solito posto , accanto alla finestra , dove c'è più luce.
Lentamente la classe si riempie , e per ultimo fa la sua comparsa Kal ,che ormai come di consuetudine ,prende posto accanto a me.
Mentre si siede poggia le sue cose sul banco , e con voce bassa mi dice all'orecchio,le sue labbra mi solleticano il collo :<< stasera non prendere impegni ,festeggiamo la nuova casa.>>
Quando ,con faccia confusa , faccio per chiedergli spiegazioni , l'entrata del prof mi interrompe, e io rimango con i miei dubbi.
Che cosa avrà in mente Kal Dillon ?

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