capitolo 9

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<<E tu che ci fai qui ?>>
Le gambe si sono fatte rigide , e il cuore inizia a lavorare più euforico.
Kal mi fa un sorriso a 32 denti prima di affrontare un incontro ravvicinato con il cornetto che tiene tra le dita.
Non capisco , cosa ci fa qui ? Perché i miei lo hanno fatto entrate ?
Eddai, è anche il mio compleanno però!
Kal mastica lentamente , e non appena ingoia mi rivolge a sua volta una domanda , gli occhi vispi mi guardano divertiti.
<< Beh ? È questa l'accoglienza che mi ritrovo ? Non mi devi dire nulla?>>
'Non mi devi dire nulla' ... a cosa si riferisce ?
Kal ride con ancora la bocca piena della colazione , e si gira verso la tavola ad acchiappare un sorso di latte.
Finito di mangiare si alza tenendo le mani in tasca , e in piedi come è, illuminato dai pochi raggi che filtrano dalla finestra in sala da pranzo , ammiro la postura ritta e fiera , le spalle larghe ,il petto gonfio e le gambe snelle e lunghe.
Ingoio a secco nervosa , non avevo mai fatto a caso a quanto fosse davvero bello , oddio sapevo che era un bel ragazzo ,non per questo a scuola tutte gli vanno dietro , ma solo ora noto dei particolari che a prima vista mi erano sfuggiti.
Come per esempio le cicatrici a forma di graffio che corrono lungo tutte e due le braccia , seguono la linea dell'osso , e si arrampicano verso le spalle.
Mi ricordo solo ora che Kal sta aspettando una mia parola , e distratta bisbiglio un 'auguri anche a te'.
Come avevo fatto a non pensarci , oggi entrambi festeggiamo il compleanno!
Il ragazzo di fronte a me allarga ancora di più un sorriso beffardo , e avvicinandosi di un passo a me prende dalla tasca anteriore dei jeans una busta da lettere.
<< è stata consegnata anche a te non è vero ? Dì un po' ,non sei curiosa di sapere cosa c'è scritto ?>>
Arriccio il naso, odio quando ha ragione. Pesco la lettera dalla borsetta a tracolla e sfioro con le dita le lettere in rilievo dorato che compongono parole in una lingue che non conosco.
<<'Solis ortus tenebras fugat' >> Recita Kal con voce solenne << 'il sorgere del sole dissipa le tenebre'>>
Lo guardo cofusa e lui mi spiega << è latino Fiorellino. >>
Latino? Kal conosce il latino? E da quando nel manuale del cattivo ragazzo c'è scritto 'sapere il latino' ?
La gola di Kal si riempie di una grossa risata che mi fa venire i brividi lungo la schiena, sta ridendo di me ?
<< Si può sapere perchè ridi tanto?>> la mia voce esce più strozzata di quanto avrei voluto.
<<Nulla... sei buffa sai?>>
Buffa? Alzo le sopracciglia in senso di superiorità, e spacco il sigillo di cera che chiude la lettera. Kal segue il mio esempio, sempre con quel sorriso sghembo che ogni tanto mi rivolge alzando il mento e che mi fa arrossire sempre di più, ma che mi prende oggi?
Estraggo un foglio di un materiale insolito, ruvido al tatto e piuttosto spesso. E' scritto a mano in una elegante calligrafia a inchiostro, le lettere assumono curve belle e dolci.
Leggo quanto scritto ad alta voce :<< 'Cara signorina Madison , se sta leggendo questa lettera vuol dire che è finalmente arrivato il giorno del suo diciassettesimo compleanno, e che è pronta per accrescere il suo potere per la cerimonia dell'Assorbimento.'>>

<<Insomma si sono sprecati. Sul mio hanno semplicemente cambiato il nome!>> Kal finge una finta espressione indignata , e io continuo a leggere, la mia voce e' velata da una leggera risata :<< ' Come le avranno già spiegato nelle sue precedenti lezioni, ogni mese lei e il suo alterego verrete sottoposti a delle prove, le quali saranno analizzate dal Congresso in persona. Tutto questo allo scopo di aiutarvi nel vostro percorso di potenziamento e controllo dei poteri.'>> << Oddio che ansia>> Mi interrompe Kal , che si porta una mano al petto e una alla fronte. Io alzo gli occhi a cielo << 'Quindi, ecco per lei la prima prova. Deve'->>
<<No aspetta!>> Mi ferma Kal all'improvviso.
<<Che c'è ora ? >> Gli chiedo frustrata per la terza interruzione di fila.
<< Non leggere ad alta voce, non devo sapere che cosa c'è scritto, così come tu non devi sapere cosa c'è scritto nel mio.>>
Alzo un sopracciglio confusa e Kal mi spiega << La prova di questo mese consiste nel risucchiare il colore da un oggetto di nostro possesso, e trasmetterlo in un oggetto del nostro alterego. Ma tu non puoi sapere quali sono gli oggetti in questione. Fa parte della prova, la sorpresa e la rapidità. In questo modo siamo per forza costretti a essere attenti e a rimanere costantemente in allerta Fiorellino.>>
<<E tu come fai a sapere tutto questo?>>
Kal alza le spalle come se nemmeno lui avesse una risposta alla mia domanda , dopodiché si volta tenendo le braccia legate dietro il collo e da dietro vedo i muscoli della schiena tendersi sotto il tessuto della canottiera scoperta fino a metà fianco.
Sento il calore salirmi alle guance e alle orecchie , e Kal , come attratto da un radar , con uno scatto quasi fulmineo si volta e mi viene di fronte, a un palmo di distanza.
Senza nemmeno avere il tempo di metabolizzare l'improvvisa vicinanza e comportarmi di conseguenza , allunga il braccio alla mia guancia , solleticandimi con le dita morbide.
Stringo i pugni già pronta a sentire la conosciuta sensazione di pizzocore dovuta al suo tocco , ma dopo pochi secondi ancora non sento nulla. Alzo gli occhi stupita verso i suoi ,che sorridono attraversati da una luce di scherno :<<come mai sei tutta rossa Fiorellino ? Qualcosa che non va ?>>
E il sorrido raggiunge la voce.
<<ah emh...no , tutto ok perché ?>> e sento la gola secca e le mie parole deboli.
<< non sei brava a mentire Fiorellino. Ma meglio cosi. Vorrà dire che ci divertiremo di più.>> e mi guarda in modo che mi fa perdere un battito.
Ma che mi sta prendendo ? Forse ho la febbre...
Kal continua a tenere i suoi occhi verdi smeraldo puntati fissi nei miei ,e facendo un passo indietro mi porge la mano e dice:
<<per oggi tregua. Ma da domani...>>
<< nessuna pietà>> finisco io la frase e gli stringo la mano. Un brivido mi cammina lungo il braccio.
Gli ricambio il sorriso e tiro un sospiro di sollievo non appena si volta e varca l'uscio di casa.
Uscito riprendo la lettera in mano e finisco di leggere il contenuto a bassa voce.
'Quindi ecco per lei la prima prova.
Deve incanalare il colore di una sua collana o bracciale che indossa sempre ,e deve imprimerlo in un gioiello del suo alterego.'
Ma .. ma come caspita dovrei fare ?! Non sono nemmeno tanto sicura che Kal indossi un qualche gioiello...
Già iniziamo male!
Un brontolio proveniente dal mio stomaco mi ricorda che non ho ancora mangiato e che c'è un' intera torta tutta per me che mi aspetta.
Al diavolo la prova , al diavolo la cerimonia di assorbimento ,questo è il mio compleanno , e ci penserò domani!

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