Era una giornata d'inverno,mia madre era appena tornata dal mercato e aveva fatto delle compere.Si avviò verso il bancone della cucina senza dire nulla e senza guardami.Io ero seduta nella sedia vicino al bancone e stavo giocherellando con una nocciolina,aspettando il suo ritorno.
"Vuoi continuare a tenermi il broncio?"Continuava a disfare le buste senza degnarmi di uno sguardo"Perché non vuoi affrontare la cosa da donna adulta che sei?"Mi lanciò un'occhiata di disprezzo"Non dovresti parlarne con me,Emily."
"E con chi?con un psicologo?Sei mia madre e devo parlarne con te."
"Non mi interessa se sei Lesbica o bisessuale"
"Allora perchè continui a guardarmi cosi?"Smise di smistare le buste e mi guardò dritta negli occhi..."cosi come?"
"Come se non fossi più tua figlia...come se una estranea fosse piombata dentro il corpo della tua cara Emily"
Lei non rispose..."Mamma,devi accettarlo,Non sono perfetta...Nessuno lo è!Non posso essere quella che non sono soltanto perché tu non lo accetti!"Con tono fermo mi disse:"Io non voglio che tu sia convinta di questa cosa...Io sono convinta che l'uomo debba stare con una donna e viceversa..."Non riuscivo a credere alle parole che aveva pronunciato"Quindi?"
" quindi credo che dovresti andare in camera tua" "Vuoi finire cosi la conversazione?"Con tono calmo e risoluto e uno sguardo fermo mi disse:"Emily,Va in camera tua..."La guardai per qualche secondo,stavo tremando...Le mie lacrime non avrebbero resistito più di tanto.Il muro di autostima che era dentro di me era crollato.Non volevo che la conversazione finisse cosi"Mamma io esco." "Come esci? va in camera tua!"La Emily che conosceva era disconnessa."No.Io esco,ci vediamo dopo...Forse."
Dette queste parole mi avviai verso la porta "Emily!Torna qui!" Non potevo sentire altro da quella donna.Ero già uscita.
