Tra le sue braccia mi sento protetta, al sicuro dal male. Potrei abituarmici.
《Sai...stavo pensando, abbiamo fattp proprio un bel lavoro con quel Power Point.》mi dice.
《Eh già, dobbiamo solo esercitarci a esporlo e un 8 non ce lo toglie nessuno. Taac.》dico imitando un po' l'accento milanese come fa a volte mio fratello.
《Mh, speriamo. Quella prof., ah no, non solo lei, mi odia. Potrebbe abbassarci il voto solo perchè ci sono io.》
《Ame non è colpa mia se preferisci tenerci svegli piuttosto che farti amare dai professori》ridacchio insieme a lui.Stiamo un po' in silenzio, e penso a quello che ho sentito dire da lui mente origliavo, lo so è brutto da dire ma è la veritá, la sua conversazione. Ha detto che mi ama. A me è sempre sembrato che mi odiasse, che mi volesse solo scopare per poi scaricarmi come ha sempre fatto con tutte...forse farei meglio a non crederci...bah, non voglio rovinarmi la giornata.
《Tu che ne pensi dei miei amici?》gli chiedo. Non è da molto che ci frequenta quindi questa domanda è legittima.
《Sofia mi sta molto simpatica. È divertente, ha sempre il sorriso sul viso...con lei l'allegria non manca.》
《Ti prego diglielo perchè lei pensa di essere la persona più noiosa del mondo; le ripeto sempre che non è vero ma lei non mi ascolta.》
《Okay, glielo dirò. Poi...a Matteo devo tutto: mi ha salvato da quella rissa, se non fosse intervenuto probabilmente dopo sarei stato in condizioni molto gravi. Lui e Federico, comunque, mi stanno simpatici perchè ti proteggono: si vede quanto ti vogliono bene. Stessa cosa per Sascha. Stefano, Salvatore e Giuseppe sono quelli di cui so meno cose...ti svelerò un segreto, guarda: Giuseppe mi spaventa un po'...è così grosso.》
《Ma Giuse è un orsettone tenerone. Puó sembrare duro e insensibile, ma ha un gran cuore.》
《Okay..."duro" eh?》dice con voce maliziosa.
Alzo gli occhi al cielo divertita e dico: 《pensavo di essere l'unica maliziosa nel gruppo.》《E invece siamo in due.》
Rifletto, poi realizzo che grande coppia siamo.
《Oh zi ma che coppia siamo? Il progetto perfetto, entrambi maliziosi...ma siamo dei miti》ci battiamo il pugno.Sono ancora abbracciata a lui, non voglio staccarmi. Da questa posizione posso sentire il suo profumo, il suo cuore che batte velocemente, il suo respiro controllato...è stupendo stare così.
Gli anziani che passano ci guardano e sorridono, come se rivedessero in noi le parti migliori del loro passato.
《Aw ma guardali sembrano dei piccioncini...patetici.》la voce di Grassi ci fa voltare indietro. Ci sono tutti e tre, ma stavolta lui non si mette in evidenza, anzi, sembra voler scomparire.
In risposta a quello che ha detto, mi avvicino ancora di più a Ame e lui mi stringe ancora più forte.
《Che cosa volete?》chiedo, stufa.
《Oh nulla, commentavo solo questa scenetta romantica. Vedo che quello che è successo nello sgabuzzino non ti ha molto disturbata, anzi...ti sei circondata di altri ragazzi...che puttana.》dice strafottente.
Amedeo si alza e gli va di fronte, anche se uno dei due ha due anni in più dell'altro, sono quasi alti uguali.
《Non chiamarla più così, bastardo.》
《Aw guardate ragazzi la difende pure...che teneri.》dice ironico agli altri due.
Vieira ride, ma lui resta fermo a testa bassa.
Ame lo afferra dalla maglietta.
《Uuuh, che paura. Dexter, dille che cos'è, in modo che possa capirlo.》
Ame si sta arrabbiando sempre di più...non finirá bene.
Lui non risponde.
《Avanti Dexter, dillo.》gli intima Grassi.
《U-una puttana.》sussurra.
《Come?》fa Grassi, non contento.
《Una puttana.》dice più forte.
Amedeo non resiste più, molla Grassi e si lancia contro di lui e lo butta a terra.
《COGLIONE TU NON DEVI AZZARDARTI A CHIAMARLA COSÍ OKAY?》
Lui è sdraiato, un po' stordito, e Ame è a cavalcioni su di lui che lo blocca a terra.
Gli tira un pugno. 《QUESTO È PERCHÈ LA PERSEGUITI DA DUE ANNI.》
Un altro pugno. 《QUESTO È PERCHÈ L'HAI QUASI STUPRATA.》
Un altro. 《QUESTO È PERCHÈ SEI UN EGOISTA DI MERDA.》
Un altro ancora. 《QUESTO È PERCHÈ SEI CAMBIATO.》
Un altro, stavolta molto più forte degli altri. 《E QUESTO, QUESTO PERCHÈ RIVOGLIO MIO CUGINO!》
Gliene sta per tirare un altro quando lui gli ferma la mano. Si guardano per un momento poi lui inverte le posizioni e riprendono a picchiarsi.
Io, Grassi e Vieira stiamo guardando, io preoccupata, loro due calmissimi.
《Non dovremmo chiamare qualcuno?》
《Naah, fa bene dare e ricevete botte. Forma il carattere.》dice Grassi.
Che idiota.
Chiamo Matteo.
《Che c'è?》
《MATTE VIENI AL PARCO SUBITO È URGENTE.》
《Dio Salmar non urlare! Arrivo.》chiude la chiamata.
Aspetta, Dio che? Bah, glielo chiederò.《IO SONO ANCORA TUO CUGINO.》sento esclamare da lui mentre si picchiano.
《NO. SEI CAMBIATO. IN PEGGIO. RIVOGLIO IL MIO VERO CUGINO, QUELLO CHE MI DIFENDEVA DA TUTTI E CHE MI AIUTAVA A VIVERE. RIVOGLIO IL MIO PUNTO DI RIFERIMENTO.》
Lui stava per tirargli un cazzotto, ma si ferma quando sente le ultime parole. Si alza da sopra Ame e gli allunga la mano per aiutarlo a tirarsi su. Amedeo all'inizio resta fermo.
《Scusa...》inizia lui 《Non mi rendevo conto di quante cazzate stessi facendo, non mi rendevo conto di nulla, ero troppo impegnato a fare quello che mi diceva Camper, ero troppo impegnato a buttare via la mia vita.》
《Non sai cosa ho passato...soprattutto quel giorno. Mi stavano picchiando e tu eri tra la folla a guardarmi, e sorridevi. Ho sentito il mio fottuto cuore rompersi.》
《Ecco...io avrei voluto intervenire, ma Andrea mi disse: "dare e prendere botte fa bene. Forma il carattere"》strano, l'ho giá sentita questa frase. Idiota Grassi.
《Allora non sono intervenuto...scusa cugino.》
Ame gli afferra la mano e si tira su aiutato da Luca. Cos- riesco a dire il suo nome? Finalmente...forse ho capito che non tutti quelli che sembrano cattivi, lo sono davvero.
Avere dei demoni dentro non significa essere un demone. Esatto, credo nei demoni, come credo nei vampiri, nei lupi mannari, nei maghi e nelle streghe (ah, sono una di loro!).
"Tutte le storie sono vere".I due cugini si stringono in un abbraccio molto voluto da entrambi.
《Mi mancavi Ame.》confessa Luca.
《Anche tu Luca.》risponde Ame.
Grassi e Vieira sono a bocca aperta, mentre io ho un enorme sorriso in faccia.
《Silvia》qualcuno mi tocca la spalla facendomi sussultare. Mi giro ed è Matte. 《Sono venuto il più velocemente possib-》si blocca quando vede i due abbracciati.
Si avvicina al mio orecchio e mi sussurra: 《Poi mi spieghi tutto per bene eh.》《Sì ma ora zitto, non interrompere quell'abbraccio bramato da tempo.》
Restano attaccati per un bel po' di tempo, e nessuno ha il coraggio di staccarli. Stanno recuperando il tempo perso, più o meno, e io, anche se si tratta del ragazzo che mi ha quasi violentata, non potrei essere più felice.||spazio "autrice"||
Ciaooooo.
Come state?Spero che questo capitolo vi piaccia, forse è fin troppo dolce. Rido.
Hah, Camper fottuto, godo.Come andrá avanti?
Matteo penserá che i due sono gay?
Gli altri, come prenderanno questa parentela?
Ci saranno problemi? Catastrofi? Grazie divine di Suor Liam?
Lo scoprirete, birbantelle/birbantelli.
(Momento pubblicitá: andate a leggere Kiwi di Itstomlinsoff . ORA.) Detto ciò, noi ci vediamo ad un capitolo futuro (anteriore).Alla prossima, baci.h
~Silla~
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||In Love With My Enemy?||
FanfictionNon dovevo odiarlo? Non doveva essere il ragazzo che mi avrebbe creato solo problemi? Non era lui il bullo temuto da tutti? Non era lui quello da cui ero terrorizzata? Non era lui quello da una botta e via? Non era lui quello che voleva andare a let...