||In Love With My Enemy?||

Cap.17

Apro gli occhi con ancora l'immagine della mia mano e di quella di Luca impresse nella mente.
Mi guardo intorno. Sono... in un parco? Però è un parco diverso da quello in cui vado con i miei amici. Comunque, o questo è il paradiso, o per fortuna non sono morta.
Mi accorgo di star dondolando su un'altalena. In quella accanto c'è mio fratello Matteo.
《Bro, cosa succede? Dove caspio sono? 》gli chiedo.
《Sei nella tua mente. Questo è il mondo immaginario che hai creato, probabilmente involontariamente. Dopo la caduta, grazie a un miracolo non sei morta, ma sei entrata in coma. Di solito c'è una fase che precede il coma, in cui svegliarsi non è molto difficile. Ma tu ci sei entrata subito perchè hai subito una botta molto pesante.》
Mentre parla continuo a guardarmi intorno e vedo molte persone che conosco: Federico e Sascha sui cavallini che vanno su e giù, Ame sulle gomme e Sofia, Grassi e Vieira sullo scivolo. Sofia sembra starli tenendo buoni.
《Loro perchè ci sono?》chiedo a Matteo.
《Vedi, ognuno di noi rappresenta una parte dei tuoi sentimenti. Io rappresento l'amore fraterno, della famiglia intendo. Federico rappresenta la parte di te che vuole rischiare:con lui hai fatto taaaaanti casini. Sascha invece rappresenta l'amore che provi per tutti i tuoi amici. Sofia rappresenta una via di mezzo tra me e Sascha, perchè le vuoi bene come una sorella anche se non lo siete, inoltre rappresenta la tua parte sclerata e pazza, rappresenta l'amore per i tuoi idoli e per i personaggi dei film e dei libri, esistenti o meno. Amedeo rappresenta l'amore, quello fra fidanzati.
Poi ci sono Andrea e Mauricio...》si rabbuia un po':
《Loro rappresentano i sentimenti negativi. Andrea rappresenta la paura, il terrore che provi, Mauricio rappresenta l'ansia e la paura di essere giudicata. Noi ci alterniamo per tenerli a bada... Ma a volte hanno la meglio...》conclude.

Continuo a guardarmi intorno e vedo un ragazzo, lontano, rannicchiato su se stesso.
《Lui chi è?》chiedo a mio fratello.
Guarda dove ho indicato, poi mi risponde.
《È Luca, Denaro. Lui rappresenta qualche sentimento che non hai ancora identificato. RAGAZZI VENITE TUTTI QUA!》chiama le persone.

《COME FACCIO IO CON 'STI DUE?!》gli urla Sofia.
《LEGALI!》le urla di rimando Matteo.
Sorrido e rido a vedere Sofia che lega come due salami i due ragazzi che odio, li butta per terra e li trascina come dei sacchi di patate.
Si avvicinano tutti e noto che, oltre ad essere loro stessi, hanno anche parti di persone con cui provo l'emozione o il sentimento che rappresentano. Sascha ha gli occhiali di Stefano e quelli di Salvatore e ha una delle felpe blu di Giuseppe.
Sofia ha i capelli di Sascha... ed è strano vederla così. Anche gli altri hanno parti di altra gente, ma quando il mio sguardo si ferma su Ame mi sorprendo: pensavo che lui fosse, come dire, solo lui, invece ha un piercing al labbro e degli occhiali da sole.
《Ame perchè hai occhiali e piercing?》gli chiedo senza imbarazzo.
《Devi saperlo tu. Io sono nella tua mente.》mi risponde. Ma qua devo sapere tutto io?? A malapena so che il derby in Lombardia è Inter-Milan, devo sapere tutte ste cose? Aiuto.
《LUCA! VIENI PURE TE!》lo chiama. L'altro sbuffa, ma ci raggiunge.

《Allora.》Matteo scende dall'altalena, mentre io non posso. 《Dobbiamo trovare il modo per farla svegliare.》continua, dopo si rivolge a me:
《Vedi, più il tempo passa, più le possibilitá di svegliarti diminuiscono. Ora sei in coma da poco, le possibilitá sono alte, ma dobbiamo cercare di farti risvegliare il prima possibile. Qualche idea?》
I ragazzi ci pensano, mentre li guardo uno a uno.
Quando lo sguardo mi cade su Luca spalanco gli occhi. Ci vedo male o è semitrasparente?
《Matte》gli sussurro.
《Matte devo chiederti una cosa.》lui mi si avvicina e gli parlo all'orecchio.
《Perchè Luca è semitrasparente?》
Mi risponde subito:
《Vedi, a lui non hai ancora attribuito un'emozione precisa. Quindi é così. O almeno tu ti convinci che sia così.》
L'ultima frase mi lascia perplessa.. potrebbe non essere così? Boh.
《Forse sotto l'altalena c'è qualcosa di utile...》pensa ad alta voce Sascha.
《SIII! Silvia, dondolati in alto. Dobbiamo vedere il sotto.》mi ordina Sofia.
Obbedisco spingendomi sempre di più, continuando a pensare a Luca.