Cap. 24

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Matteo appoggia due borse semitrasparenti da cui vedo alcune marche delle peggiori porcherie sul mio letto, cercando di non fare troppo rumore.

I titoli di coda di Saw IV finiscono e Luca spegne la TV, mentre io non mi muovo dalla posizione in cui sono, ovvero appoggiata alla sua spalla con il suo braccio attorno al mio collo e alle mie spalle. Sono traumatizzata.
<< AAHHHH proprio un bel film, oh comunque l'avrò visto un casino di volte ma fa sempre un po' effetto. A te come è sembrato?>> mi parla Luca, senza ottenere risposta.
<<Ou ci sei?>> mi scuote un po', ma io resto immobile con lo sguardo fisso sullo schermo nero del televisore.
Si stacca da me e mi viene di fronte, mentre io resto nella stessa esatta posizione.
<<TERRA CHIAMA SILVIAA AOOO>> Mi urla quasi assordandomi.
Avvicina molto lentamente il suo viso al mio fino a far sfiorare i nostri nasi.
Sposto un po' gli occhi cercando di vedere Matteo, che è impegnato a tirare fuori la roba dalle borse.
Con un movimento fulmineo stampo un bacio sulla guancia di Luca e mi rianimo.
Lui resta interdetto.

<<cos...ma...ma tu...ma io...e Saw...e il 4...e...cos...quando...tu...guancia...io...>>
Quando capisce di star dicendo cose senza senso si ferma, prende un gran respiro e mi fissa dritto nelle palle degli occhi per qualche secondo, come se stesse pensando se fare o non fare qualcosa.
Alla fine scatta, mi prende per le spalle attirandomi a lui e mi abbraccia stretta stretta.
Io ricambio la stretta dopo essermi ripresa dallo spavento. Lol.
Inspiro il suo profumo fino in fondo, è buonissimo...sa di buono...sa di uomo. Amo quel profumo.
Mi da un dolce e leggero bacio sulla guancia.
Mi faccio sempre più trasportare dal suo profumo, dalla sua stretta, dalla sua forza, dalle sue carezze sulla mia schiena, sto benissimo tra le sue braccia.

Improvvisamente una grossa mano che si poggia sulla mia spalla mi strattona lontano da Luca, e anche Luca viene allontanato da me.
Chissá chi è stato...mh...proprio difficile.
Ma intanto...
<<vaffanculo fratellone>> dico a Matteo che si siede tra me e Luca urlando:
<<SPAZIO VITALE, OLGA, SPAZIO VITALE>>.
Vedo Luca alzare gli occhi al cielo.
<<cos'è che mi hai detto sorellina? Da quando si parla così a tuo fratello eh? Mo te faccio vedere io>> mi dice Matte minaccioso alzandosi in ginocchio sul letto.
Si scaraventa su di me iniziando a farmi il solletico, che soffro tantissimo, e io inizio ad agitarmi nel letto.
<<Luca, vieni ad aiutarmi invece che star lì impalato.>>
Luca non se lo fa ripetere due volte e inizia a solleticarmi ovunque, aiutando Matteo.
Sto morendo dalle risate.
<<RAGAHAHAHAHAZZI BBAHAHAHASTA VI PREHEHEHGO>>

Inizio a sentire un leggero mal di testa, che poi più che leggero è fortissimo, e la testa inizia anche a girarmi. Cazzo.
<<RAGAHAHAHA FERMI DAVVEHEHERO N-NONAHAHA STO BEHEHNE>>
Non mi ascoltano e continuano, ma nel mentre sto sempre peggio.
Smetto di ridere per il dolore, e dopo un po' si accorgono che non è più divertente.
Smettono di farmi il solletico finalmente.
<<Oi stai bene?>> mi chiede Luca.
Scuoto la testa leggermente tenendomela con le mani.
<<oh cazzo...scusa sore'>> dice mio fratello preoccupandosi.
Mi fanno mettere seduta sul letto, cercando di far in modo che io stia più che comoda.
Matteo prende una bottiglietta d'acqua passandomela. Bevo lentamente e giá va meglio.
Appoggio la testa al muro con poca leggerezza, provocandomi dolore.
Luca preme un bottone per chiamare gli infermieri, e subito Alessia accorre nella nostra stanza.
Analizza un attimo la situazione e dopo qualche secondo apre un cassetto del mio comodino, prendendo una scatolina.
<<tieni questa pastiglia, ingoiala con tanta acqua.>>
Me la porge e seguo le istruzioni.
<<tra poco dovresti già sentirti meglio. Com'è successo?>>
Luca spiega quello che è successo e una volta aver concluso Alessia scuote la testa quasi divertita.
<<che imbambiti che siete, senza offesa ovvio. Cercate di non farla agitare troppo, e anche tu Luca dovresti cercare di stare a riposo perché anche se siete stati poco tempo in coma e non so neanch'io come avete fatto, siete ancora deboli e dovete ancora riprendervi del tutto. Cercate di non agitarvi troppo, per favore.>>
Annuiamo tutti e tre, io sto già molto meglio.
Alessia esce lasciandoci soli.
Guardo l'orologio.
Le 15:15. Esprimo un desiderio. Voglio solo che le cose vadano meglio.

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