Laney's Pov
-Quindi? Che gusto vuoi prendere, Jack?- chiese Gwen, camminando lentamente ma con la sua solita eleganza inimitabile.
-Non saprei...- rispose lui posizionando l'indice sulle labbra.
-Beh, faresti meglio a scegliere in fretta. Siamo quasi arrivati alla gelateria.- gli dissi pacatamente.
Lui mi guardò con aria di sfida.
-IO VOGLIO PRENDERE UN CONO ENORME CON CIOCCOLATO, FIORDILATTE E TANTA PANNA!- esclamò all'improvviso Yana saltellando davanti a noi tre.
-Ma tu non hai vinto...- sbuffò la sorella.
-Gweeeeeeeeennnnnn~- si avvicinò alla gemella -Ma ti prego! Io voglio il gelato!-
Jack e io ridacchiammo mentre Gwen si lasciò sfuggire un sospiro.
Arrivammo di fronte alla gelateria. Era un posto abbastanza piccolo con le pareti celesti e qualche tavolino all'interno. Entrammo, e, dopo avergli dato i soldi per il suo gekato,Jack sembrò illuminarsi.
-So cosa voglio!- esclamò e si avvicinò alla commessa, mentre noi ragazze ci sedemmo a un tavolino. Yana si lasciò cadere sulla sedia con un mezzo broncio.Jack tornò verso di noi con un sorriso smagliante.
Era piuttosto carino...
Naaaahh, neanche così tanto!
Si sporse verso Yana e le porse il suo gelato.
A Yana si illuminarono gli occhi alla vista di un cono esattamente come lo voleva lei.
-Per me...?- indicò il gelato timidamente.
Lui annui e lei si girò verso la gemella.
-Lui si comporta da sorella molto più di te!- detto questo prese il cono e cominciò a divorarlo.
Jack sorrise e prese posto accanto a me. Gli feci un occhiolino veloce, ma non credo che l'abbia visto.
Yana mangiò il gelato molto velocemente ignorando i nostri commenti sulla sua "femminilità" di quel momento.
Gwen prese il telefono e guardò preoccupata il display.
-Accidenti. Sono le 18.30. Yana, dobbiamo tornare a casa.-
La sorella morse anche l'ultima parte della cialda e la guardò.
-Davvero??- sussurrò dispiaciuta.
Lei annui.
Si alzarono e noi due con loro.
Una volta usciti ci salutarono e si avviarono verso casa.
Quando si allontanarono abbastanza Jack tossì per attirare la mia attenzione.
Io abbassai lo sguardo.
-Laney.- mi chiamò piano, dopo attimi interminabili di imbarazzo.
Alzai lo sguardo dal marciapiede.
-Io ti dovrei parlare... - sembrava serio. Fin troppo serio. - Facciamo un giro?-
Annui esitante.Camminammo senza fiatare. Lui aveva ancora quello sguardo serio e camminava leggermente più avanti rispetto a me. Io lo seguivo riluttante, cercando mentalmente una scusa per fuggire via.
Mi condusse sugli scogli del porto e si voltò di scatto.
La scena sembrava quella di un squadro.
Lo sfondo del mare illuminato dalla luce del tramonto e noi due in primo piano : lui con la mascella serrata e pugni stretti e io che lo fissavo senza dire nulla.
-La vista è meravigliosa.- dissi poco dopo voltandomi verso il mare. Jack alzò lo sguardo e annuì un poco.
Passò qualche altro interminabile minuto.
-Jack, di cosa volevi parlarmi?- gli chiesi infine voltandomi di nuovo verso di lui..
Lui aprì la bocca come per dire qualcosa, ma poi la richiuse immediatamente.
Non avevo mai visto Jack così.
Era solito essere forte e sicuro di sé, ma non era mai sembrato così insicuro e timido.
-Laney, il fatto è che... - stava arrossendo...? Sbuffò e si passò una mano tra i capelli castani. - Il fatto è che da quando ti ho conosciuta... -
-Jack...-
-... credo che sia cambiato qualcosa in me... - mi guardò negli occhi. -Sì, tu mi hai cambiato.-
Accidenti, che occhi...
Quelli di Corey sono più belli.
ESCI DALLA MIA TESTA.
-Jack,io...-
-No, aspetta. Lasciami finire, ti prego. Tu sei perfetta : sei carina, dolce, sensibile, intelligente... e cavolo, se sei carina...- si portò una mano dietro la nuca, arrossendo sempre di più.
-Wow... nessuno mi aveva mai parlato così...-
-Laney, inutile negarlo. Tu mi piaci... Mi piaci tantissimo, e sarei onorato se tu diventassi la mia ragazza...- si avvicinò a me e mi prese le mani.
Jack mi sorrise dolcemente ma non riuscii a guardarlo negli occhi. Non sapevo che dire...
Voglio dire... Jack è uno dei ragazzi più speciali che abbia mai incontrato, ma non lo vedevo come un possibile fidanzato...
Era solo... un amico...
-Jack, sono desolata ma...-
A interrompermi fu la suoneria del mio cellulare. Mi liberai in fretta dalle sue mani e risposi al telefono dopo averlo preso dalla borsa.
-Sì, Papà?-
Vidi Jack irrigidirsi.
-Sì, torno fra poco. Ok, a dopo, allora.- chiusi la chiamata. Papà mi voleva a casa subito. Sembrava urgente. -Scusami, Jack, ma ora devo andare.-
Lui annuì comprensivo.
-Ti accompagno.--Mi prometti... che ci penserai?- mi chiese piuttosto imbarazzato mentre io camminavo sul vialetto di casa mia. Ormai era buio ed erano le 19.45 circa.
-Pensare a cosa, scusa?-
-A.. q-quella cosa...- balbettò ora paonazzo in viso.
Oh, la dichiarazione. Ovvio. Me ne ero completamente dimenticata.
Gli sorrisi e lo salutai con la mano.
Lui mi sorrise e mi diede la buonanotte.In che casino ti sei appena cacciata...
Spazio autrice _____
Sono vivaaaaa!!
Beh, più o meno.
Questo non è un capitolo particolarmente lungo, ma spero che vi piaccia.
Che dite?La coppia JackxLaney vi piace? Bah, chissà.
Comunque sia, vi ringrazio di cuore perché abbiamo raggiunto le 240 visualizzazioni !
Se il capitolo vi è piaciuto sentitevi liberi di lasciare un voto o un commento.
Detto questo, io mi dileguo. Ci vediamo, gente!Fgmsgvi.
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My dear soul mate
FanfictionSei mesi dopo aver salvato il mondo assieme alla sua band, Laney Penn, una timida ragazzina un pó maschiaccio, è costretta a partire con suo padre in Grecia. Corey Riffin, ovvero il suo migliore amico e ragazzo dei suoi sogni, è disperato e molto sc...