Capitolo 5 (parte 1)

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Laney's POV

Passarono 2 mesi da quando avevo lasciato Peaceville.
Ora abitavo in una villetta proprio di fronte al mare in una città turistica in Grecia. Mi piaceva lì, il mare era bello e le strade non puzzavano, al contrario di Peaceville. Finalmente avevo trovato il posto perfetto per cambiare, per diventare quella che volevo essere!
Era un sabato mattina, e quel giorno mi sarei vista con le sorelle Gwen e Yana e con Jack.
Mi alzai in fretta, canticchiando come di mio solito.
Mi feci una bella doccia, e quando fui uscita mi guardai allo specchio. Ero diventata un po' più alta in quei mesi, e i capelli rossi ora erano lunghi fino a un quarto della schiena. Per qualche ragione, ora apprezzavo il mio aspetto.
Tornai nella mia stanza, dove mi asciugai con cura i capelli e indossai una camicetta bianca e una gonna a campana lunga fino alle ginocchia. Presi le prime ballerine che mi capitarono sotto mano e me le misi ai piedi. Non mi truccai, perche lo faceva la Pulce. Scesi le scale e trovai Papà a preparare le sue frittelle scuotendo i fianchi.
-Ehm ehm- tossì cercando di attirare la sua attenzione - Buongiorno, Papà-
- Ooh, buongiorno, Bambolina!!- sorrideva, come sempre. La Grecia non lo aveva combinato, era rimasto lo stesso Papà. -Qualche programma per oggi?-
-In realtà sì. Devo vedermi con Gwen, Yana e Jack al molo.- presi posto sulla sedia, continuando a guardare mio padre che lanciava le frittelle in aria.
-Uuh, Jack! Lui sì che è un bravo ragazzo! Mi ricorda tanto quel Corey Riffin!- disse mentre il suo tono di voce si affievoliva, fino ad essere un semplice sussurro. Ma io ero stata in grado di sentirlo, e devo dire che mi fece male. Abbassai lo sguardo, ripensando incoscientemente a tutti quei momenti passati con il ragazzo dai capelli blu. Mi risvegliai dal mio stato di trance quando Papà mi mise davanti il piatto di frittelle. Mentre mangiavamo non volò una parola, finché io mi alzai salutandolo. Guardai il display del mio nuovo cellulare ( comprato 2 mesi prima ) ed era tardi, i ragazzi mi stavano aspettando. Uscii da casa chiudendomi frettolosamente la porta alle spalle e affrettai il passo. Il molo non era lontano dalla mia villetta, ma era pur sempre tardi e io ho sempre odiato essere in ritardo.
Ma prima mi sembra opportuno parlarvi come si deve di Jack, Gwen e Yana.
Gwen e Yana sono due gemelle. Non lo si direbbe a un primo sguardo, ma lo sono. Hanno entrambe capelli castani lunghi e mossi, con grandi occhi color cioccolato. L'unico "ostacolo" che le divide dall'essere due goccie d'acqua è l'altezza di Gwen.
Ho incontrato per puro caso le gemelle durante i primi giorni d'estate in una pasticceria a nord della città, mentre sbavavano entrambe per un pezzo di dolce in vetrina. Quel giorno pensavo che avessero semplicemente dimenticato a casa i portafogli ( in seguito ho compreso che non ce lo hanno nemmeno il portafogli), così pagai io il dolce per loro. Per ringraziarmi, mi fecero fare il giro della città e mi promisero "eterna amicizia".
Qualche settimana dopo mi presentarono Jack : capelli castani e due occhi azzurrissimi. Indossa sempre camicie bianche, jeans stracciati e le stesse converse nere che indossa da quando ci siamo conosciuti. Spesso con le gemelle si comporta come un divo di Hollywood, ma con me è sempre un tenerone...
Mi avvicinai al molo e quando li vidi sempre più vicini mi nacque un enorme sorriso in volto. Adoravo passare il mio tempo con loro. Erano normali.

My dear soul mateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora