Tutti i giorni seguenti non facevo che pensare a Kia e a un modo per poterle piacere: la mattina mi pettinavo meglio che potevo, cercavo però di essere un po' me stesso. Non facevo che pensare hai suoi occhi ghiaccio, ma scuri allo stesso tempo, non ne avevo mai visti di simili, il telefono cominciò a vibrare all'impazzata
-O
L
L
Y
R
I
S
P
O
N
D
I
Era Tris che continuava a scrivere ogni lettera staccata dall'altra per far attirare l'attenzione
-cosa vuoi?- le scrissi
-vuoi il numero di Kia?-
-cosa? Perché dovrei volerlo?-
Ed ecco che il cuore riprendeva a battermi
-daii si vede che ti piace!-
-mmmh.... ok, no aspe, e se poi mi chiede come faccio ad avere il suo numero?-
-quanti problemi ti fai, dille la verità vedrai che capirà, lo so-
-mmmh, ma se poi non le piaccio?-
-e smettila! Scrivile!-
Mi inviò il contatto che aveva salvato come Kia con un cuoricino accanto
-buona fortuna-
-se se ok-
Non sapevo come iniziare quindi quel pomeriggio non le scrissi nulla, non facevo che guardare in continuazione la sua foto profilo e ha ripetere tra me e me quanto era bella.
I giorni seguenti la vedevo parlare molto con quell'Andrew e mi cominciavo a domandare se avessero una storia.
-ehi Olly? Ti va di uscire con me e Anson?-
Era Tris che mi stava tartassando di messaggi dove ripeteva la stessa cosa
-ciao comunque va bene dove e quando?-
-alle 16.00 al parchetto va bene?-
-si direi che è ok-
Uscii di casa alle quattro meno un quarto e mi diressi al parchetto, c'era sole e non faceva affatto freddo per essere una giornata d'autunno, arrivato Tris non era ancora arrivata, guardai l'orologio ma erano già le 16.00, si vede che era in ritardo aspettai per un po', poi la vidi, ma non Tris, Kiersten: si stava avvicinando a me camminando
-c ciao-
-ciao-
-cosa ci fai qui?-
-Sto aspettando Tris e Anson: dovevo uscire con loro-
-ah che strano-
-come mai?-
-anch'io avrei dovuto, questa gliela faccio pagare a quella...-
-qualcosa non va?-
-non aspettarti che Tris arrivi, ha giocato un brutto scherzo a entrambi-
E subito inuii cosa volevano dire quelle parole: tutto questo faceva parte del piano di Beatris, voleva che io e Kia ci incotrassimo.
-ehm allora che si fa?- le chiesi ad un certo punto
-bo visto che siamo qui potremmo accontentare Bea e uscire assieme?... semlpre se tu vuoi, ovvio-
-boh, a me va bene. Ti va un gelato?-
-Sì-
Mi alzai dalla panchina, il cuore che batteva forte nel petto, andai assieme a lei verso la gelateria, non ci potevo credere: stavo davvero uscendo con Kiersten?
-o Kiersten, tu che prendi?-
-chiamami pure kia, comunque mmmmh..-
Ci pensò un po su
-un cono alla stracciatella penso, tu?-
-cono al cioccolato, già-
Prendemmo i nostri gelati e uscimmo dal negozietto.
Parlammo molto di quello che ci piaceva fare e scoprì molto di lei: oltre ad essere davvero bella era anche simpatica, sarcastica, divertente, insomma mi piaceva ancora di più della prima volta che l'avevo vista.
-sai percaso che ore sono?-
Guardai l'orologio
-le 18.30-
-o no credo che devo proprio andare, è stata un uscita... piacevole-
-già-
Ci alzammo dalla panchina dove eravamo seduti, poi successe una cosa improvvisa, così, di istinto, la abbracciai, il punto è che non avrei mai voluto farlo, c'è si lo desideravo, ma non l'avrei mai fatto, era stata una cosa così, improvvisa.
Ci staccammo ma l'atmosfera magica che si era creata non finì lì, con quell'abbraccio proseguì. Rimanemmo un po' li in silenzio a quardarci nel profondo degli occhi per qualche secondo, poi mi sorrise e si avviò verso casa , senza nemmeno una parola.
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Angelo O Strega
FantasyA volte è difficile capire se si è dalla parte dei buoni o da quella dei cattivi