-ehi tu dentro la mia testa?-
-che vuoi? Comunque hai ragione è una noia qui dentro-
-visto che non posso chiemarti io perché non ne sei degna di chiamerò.... Inf-
-perché proprio Inf?-
-sta per inferiore deficiente...ora che mi ci fai pensare anche Def andava bene- la sentii insultarmi ma mi concentrai altrove.
Quella che Inf definiva scuola era un povero edificio color giallo muffa, i cancelli erano chiusi e coperti di ruggine, il tutto era deserto, visto che la scuola era già davvero orrenda aggiunsi qualche ragatela hai cancelli per completare il tutto.
Non sapevo quanto tempo era passato prima che arrivò il primo gruppetto di ragazzi davanti alla scuola, tra di loro c'era uno che Inf aveva già visto
-Kia nuovo look?- mi guardò dalla testa ai piedi
-si hai qualche problema sfigatello? E non chiamarmi in quel modo se non te lo ricordassi il mio nome è Kiersten-
-no nessun problema è solo che sei un po' più...come dire.....dark?-
-strano, ho scelto i colori più accesi che trovavo, sarà- che stupido, e che cosa aveva in testa? Un cane morto?-Kia! Perché non mi hai aspettata? Adiamo sempre a scuola assieme e che ti sei messa? Una tenda? No ora spiegami!-
Mi rimproverò Martha
-guarda che non sono mica il tuo cane, magari il contrario e poi non è colpa mia se io ho classe e tu ti vesti come un clawn che non ha soldi per il circo e allora vive per strada-
-c..cosa?!-
-mi sa che hai anche bisogno di qualcosa per l'udito-
-non so cosa ti succeda Kiersten ma hai oltrepassato il limite!-
Tutti ci stavano guardando come si guardaun film al cinema
-cosa avete da guardare rincretiniti!- gli gridai facendo gridare anche il cielo dove delle nuvole scure assieme a tuoni si erano riuniti sopra le nostre teste.-con cosa cominciamo prof?- chiese uno di cui non ricordavo il nome, io mi sentivo soddisfatta come una bambina che ha ottenuto ciò che voleva, era divertente veder soffrire gli altri
-ehm.....da storia-
Tutti presero il libro dallo zaino
-Kiersten vuoi prendere il libro dallo zaino o rimanere li a non far nulla?-
-mmh...credo che opterò per la seconda scelta-
-Kiersten non sto scherzando-
-lo so prof, ma nemmeno io lo sto facendo-
-Kiersten dammi il libretto!-
-basta darmi ordini! Non hai nessun diritto, e se io non voglio darti il libretto, allora non te lo do!-
Detto questo sul mio volto si disegnò un sorrisetto di sfida e appoggiai i piedi sul banco dove c'erano scritte parecchie oscenità
-Cosa ti succede Kiersten?-
-oh, nulla prof, ho semplicemente scoperto chi sono--vera Kia, ma sei rincretinita???!!!- Andrew continuava a camminare avanti e indietro arrabbiato dopo che io gli raccontai quello che era successo, era così divertente vederlo disperarsi.
-anch'io glielo ho detto- sorrisi mentre mi guardavo le unghie e sistemavo le imperfezioni con un leggero movimento delle dita
-ah tra poco devo uscire con Oliver: quella deficiente crede che sperimentando l'amore diventerò buona e mielosa bleah, ti prego se succede uccidimi-
Andrew continava ad agitarsi e ad inprecare sottovoce cose del tipo: "come ha fatto ad essere così stupida?" O "che gran casino" e inprecazioni ben peggiori. Mi allontanai
-ehi! Togliti quel tappeto che hai indosso non voglio che Oliver mi veda conciata così-
-che scatole che sei-
-insisto, in fondo ti ho lasciato un po' di libertà-
-ok- dissi cercando di essere più scocciata che potevo
Mi bastò muovere leggermente la mano e il bellissimo vestito nero divenne una minigonna del medesimo colore e una maglietta a maniche corte scollata bianca con davanti scritto "I'm the queen of the world" e in piccolo "il potere è l'unica cosa che conta"
-può sembrare strano che giri così leggera d'inverno-
Sbuffai e feci comparire delle calze nere sotto la gonna e una felpa comunque nera.
-felice?-
-si sono sicura che il mio piano funzionerà-
-credici, credici--ciao Kia- mi saluto Oliver, dovevo dire che i suoi occhi non erano niente male ma no, non uscivo dal parere che l'amore era inutile quanto una cartaccia strappata, sopportai il fatto che mi avesse chiamata così
-ciao- dissi con finta contentezza, lui fece per avvicinarsi a me e io mi sedetti
-ok, brutta giornata-
-no- questo momento è brutto pensai ma non lo dissi
-è solo che... nulla-
-ok-
Rimanemmo lì seduti a non far nulla
-fa qualcosa!- mi incitò Inf
-se vuoi faccio sbandare un auto e la faccio andare contro di noi-
-forse so cosa potrebbe tirarti su il morale-
-e co...- non feci in tempo a finire la mia frase priva di felicità che mi baciò.
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Angelo O Strega
FantasyA volte è difficile capire se si è dalla parte dei buoni o da quella dei cattivi