Angelo O Strega

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Arrivata a casa mi suonò il cellulare: era Beatris
-Pronto?-
-Hey Kia! Ti va di uscire così parliamo un po' anche di quella faccenduola?-
-Ehm...... non capisco di cosa tu stia parlando.....-
-Eh dai Kia! Questa è una situazione che devi cogliere al volo! Due cavalieri che combattono per te! Cosa c' è di megno?-
-Non lo so, un cellulare decente? Una villa? Un po' di autostima? Inoltre i cavalieri non fanno per me: con tutte quelle armature non so come riescano a correre e chissá quanto sudano!-
Beatris rise alla mia battuta come se fosse la frase più divertente che avesse ascoltato in tutta la sua vita.
-Allora Kia- iniziò tentando di riprendersi -Esci sì o no-
-Mmmmmmmmmh.... fammi pensare-
-Kia... non ho tutto il giorno, tik tak tik tak-
-No, mi dispiace, ho un impegno che non posso saltare-
- Dirlo subito no eh?-
-No- risposi scherzosa -Ora devo andare, ciao-
-Ciao-
Mi sarebbe piaciuto molto passare del tempo con Tris, ma quello stesso pomeriggio mi sarei dovuta incontrare con Andrew per tentare di scoprire qualche informazione in più su quella strana situazione.

Uscita di casa raggiunsi la vietta dove io e Andrew avevamo avuto per la prima volta una conversazione decente, inverosimile, ma decente.
-Ciao- mi salutò seccato -Non ho voglia di......-
-Non mi interessa: basta blaterare
Ora dimmi che hai scoperto- ordinai con una nota di superioritá.
Sapevo che da quando lo avevo quasi strozzato Andrew mi temeva e avevo intenzione di usare questa sua piccola paura a mio vantaggio.
-Guarda che se mi tratti così non ti dico nulla- tentò di minacciarmi, ma il suo sguardo tradì la sicurezza che avrebbe voluto dimostrare.
-Ok ok su parla... perfavore- rinunciai stando al suo gioco.
-È così che si fa, allora, tu sei una strega-
-Fin qua c'ero arrivata pure io genio!-
-Non interrompermi! Ogni strega ha: dei poteri magici, delle ali, un gatto nero, e una specie di aiutante scelto dalla sua coscenza. Le streghe rappresentano il male e sono attratte dal colore nero-
-Quindi io rappresenterei il male?-
-Sì, mentre coloro che hanno le ali bianche il bene-
-Quindi sono cattiva?-
-Esattamente-
Fulminai Andrew con lo sguardo e gli tirai un pugno sulla spalla.
- Ahia!- esclamò lui irritato e dolorante -Impara meglio a moderare la tua forza da superstrega. E per la cronaca, sei tu che me lo hai chiesto-
-Ok, ok, scusa, si vede che non mi è stato permesso il privilegio di libera scelta.... e poi cosa sarebbero questi poteri di cui hai parlato? Io non ho nulla di speciale-
-Fidati, vorrei che fosse vero..... comunque devi semplicemente trovare un modo per sboccarli....non so..... potresti allenarti con il tuo hielper-
Desideravo ardentemente di colpirlo di nuovo, ma mi trattenni.
-E cosa sarebbe questo helpicoso?-
- Si dice h-i-e-l-p-e-r e in teoria sarei io, ma comunque con questa storia ho chiuso. Inoltre tu mi odi: perché dovrei aiutare una persona che mi odia?-
-Ascolta, io non ti odio, è solo che ti comporti sempre da... da stronzo con me-
-Ecco ora sei certa che non ti aiuto-
-Dai ti prego, cosa vuoi in cambio?-
-mmmh... mmmh.... non devi più trattarmi male e devi accettare che io ti tratto male-
-COSA?! SAREI IO A TRATTARTI MALE?!-
Ecco le ali, il dolore, dovevo controllarmi, controllarmi, controllarmi
-Kiersten, calma-
Mi mise una mano sulla spalla e mi calmai subito
-Tu, come, come hai fatto?-
-Sono il tuo hielper, avrò qualche abilità speciale, e un'altra cosa, devi stare molto più attenta: le streghe si irritano facilmente, ora metti le ali a posto e torniamo a casa-
Non mi ero nemmeno accorta che le ali erano ricomparse ed era davvero difficile controllare la rabbia.

Ci incamminammo verso la strada di casa visto che un pezzo dovavamo farlo assieme
-Stai attenta anche hai metalli: bruciano le streghe-
-Si me ne sono accorta da sola-
-Ok, io vado ci si vede-
-Ma allora ci stai?-
-A fare cosa?-
-Ad essere il mio hielper-
-Non credo di avere altra scelta visto che se no mi strozzeresti-
Risi
-Ma accetta le mie condizioni-
-Si si ok-
-Ci vediamo domani sfigatella-
Gli lanciai un' occhiataccia poco rassicurante, ma lasciai perdere e tornai a casa felice per le informazioni raccolte