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Leggete la nota a fine capitolo pls e votate o commentate se vi va ;) x.

Ovviamente Anne insistette perché rimanessimo per il pranzo e dato che nessuno aveva voglia di farsi il viaggio di ritorno il giorno di Natale per poi accontentarsi di un pasto cucinato in un ristorante accettammo pregustando quello che sarebbe stato un pasto cucinato in casa.

Mentre Anne, che aveva insistito perché ci riposassimo dopo la nostra avventura notturna, preparava il pranzo tutti ci accomodammo nel grande salotto riscaldato dal fuoco del camino che Anne aveva acceso appena sveglia.

I ragazzi sedevano tutti sul grande divano mentre a me avevano lasciato una poltrona Harry invece era appoggiato al camino e fissava i movimenti delle fiamme.

Quando il silenzio che era caduto nel salotto durò più di tre minuti ovvero il massimo che a quanto pare Louis poteva sopportare mi lanciò un'occhiata.

Feci finta di non capire, sperando che avrebbe lasciato cadere l'argomento e così fu. O almeno sembrò.

Louis dopo aver sonoramente sbuffato si alzò dal bracciolo sul quale sedeva e si avvicinò a Harry per schioccargli le dita davanti al viso e allontanarlo da qualunque pensiero stesse facendo.

<<Voglio evitare un pranzo di natale dove voi due vi lanciate occhiate ma non vi rivolgete la parola, forza.>> Disse facendo un cenno nella mia direzione.

<<Assolutamente no! Non sono io quello che si è presentato all'improvviso in casa la mattina di Natale!>> Ribatté Harry fulminandomi.

<<Come se avessi voluto! Louis mi ha praticamente portata qui!>> Mi difesi.

<<Incolpatemi ancora una volta di qualcosa e chiamo il mio avvocato stronzi!>> Disse Louis facendo il medio a me e a Harry.

<<Perché non uscite a fare una bella passeggiata? C'è anche un bel sole!>> Propose Niall con dolcezza.

Liam, Zayn e Louis lo guardarono come se avesse proposto di andare a caccia di unicorni.

<<Vada per la passeggiata. Gesù questo salotto non è mai stato così piccolo!>> Sbuffò Harry recuperando una giacca dall'attaccapanni che si trovava nell'angolo vicino all'ingresso.

Mi alzai anche io facendo il medio a Louis che mi sorrise fiero, per poi seguire Harry che aveva già varcato la soglia di casa.

Cominciammo a camminare mentre le strade del piccolo paese erano ancora deserte proprio come quando eravamo arrivati. Si sentiva solo il rumore delle nostre scarpe che venivano a contato con il marciapiede o con la neve che era stata spalata.

<<Sei arrabbiato che sia qui?>> Chiesi sapendo che se fossimo tornati a casa senza aver parlato Louis ci avrebbe fatto camminare fino a Londra a piedi, seguendoci in auto.

<<Si, ma non con te direttamente ma per Louis, quando si mette in testa qualcosa non demorde.>> Disse Harry facendosi scappare un piccolo sorriso.

<<È stato davvero un caso, ci siamo incontrati in un locale e poi tipo- puf eravamo in autostrada.>> Spiegai in maniera molto semplice i fatti delle ultime 12 ore.

<<Harry, perché i ragazzi pensavano che fossi stata io a mollarti?>> Forse era una domanda un po' spinosa da porre ma volevo sapere se Harry aveva detto così o era una conclusione sbagliata a cui i ragazzi erano giunti.

<<Perché me lo domandi? Diamine no! Quando sono tornato all'appartamento dove abito e i ragazzi mi hanno chiesto di te ho solo detto che era finita. Ma ovviamente loro dalla mia faccia avranno dedotto che eri tu quella che mi aveva piantato e non il contrario.>> Rispose Harry.

We're Stardust || h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora