Capitolo 5

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Michael's POV
Mi svegliai per colpa della sveglia del mio compagno di stanza, Leo. Ma a differenza di tutte le mattine mi svegliai con il sorriso. Effetto Amber. Invece di essere la mia cura è diventata la mia malattia. Ma c'era un grosso problema. Grosso. Ero fidanzato. Dovevo andare a prendere Sophie, la mia ragazza, per portarla a scuola, andavamo sempre insieme. Mi preparai veloce e andai a prendere la moto è poi da Sophie, suonai il campanello, lei aprì, ma mi guardava infuriata
"Hey" le dissi
"Hey" mi disse guardandomi come se volesse uccidermi
"Che hai?"
"Guarda che ho visto come guardavi quella nuova eh!!"
"Eeh?!"
"Non fare il finto tonto Michael"
"Eddai e nuova, voglio farci amicizia"
"Seh, certo... Tra noi è finita Michael, vado con l'autobus, non mi servi"
A primo sguardo sembravo triste, ma dentro stavo esplodendo di felicità, non avevo più problemi, potevo avere Amber... no, non è vero... non ho il coraggio di dichiararmi, ogni volta che mi è accanto faccio appena ad aprire bocca... quella ragazza mi fa andare fuori di testa... andai da solo a scuola.
Vidi Amber con Kate, poi Kate andò da un'altra parte, rimase sola agli armadietti, colsi occasione per andare da lei
"Hey Amber"
"Hey Michael" disse sorridendo e scompigliandomi i capelli, mi affrettai a risistemarli
"Come stai?"
"Alla grande" disse mostrandomi il suo braccio, pieno di sangue, ma copriva un po di braccio con l'altra mano, non sapevo perché ma in quel momento non mi interessava, mi interessava il suo braccio sanguinante
"Oh mio Dio come te lo sei fatto?"
Dissi preoccupato
"Sono caduta dalle scale... bello neh?"
"dovevi stare più attenta Amber, andiamo a mettere un po d'acqua"
"No tranquillo, Kate sta andando a prendere del ghiaccio"
"Dai, facciamo presto, devi sciacquare quella pozza" dissi dacendo una lieve risata
"E va bene dai... ma facciamo veloce ok?"
"Certo andiamo" dissi facendole un sorriso a 32 denti
Le presi la mano e corsi verso il bagno ma mi fermò
"Hey hey guarda sono una ragazza non un ragazzo" disse ridendo
"Oh...al diavolo" entrai con lei nel bagno delle ragazze senza farmi vedere e le lavai tutto il sangue sul suo braccio.
Uscì prima lei per assicurarmi che non ci fosse nessuno, poi io. Mi sorrise e mi abbracciò. Poi mi disse piano
"Grazie..."
"E di che?"
"Ti preoccupi per me nonostante ci conosciamo da poco" non smise un attimo di sorridermi
"Non è vero, noi ci conosciamo da quando eravamo piccoli" dissi facendola finire in una calorosa risata
La presi per mano e la riportai dove prima era, ad aspettare la sua amica. Lei arrivò qualche secondo dopo
"Ma dov'è finita tutta la pioggia?" Disse Kate riferendosi ad Amber
"Sono andata in bagno con Michael e mi ha lavato il braccio"
"Ah...e chi è questo Michael di cui tu parli?"
Alzai la mano
Kate guardò Amber, mise le labbra dentro la bocca e alzò il sopracciglio ripetute volte. Le diede un pizzicotto, io invece misi una mano sugli occhi e morsi ripetutamente il mio labbro.
"Ehm...dobbiamo andare..." disse Amber
"Oh, certo"
Andò di poco più in là ma mi ricordai una cosa...
"Hey Amber aspetta un attimo" la chiamai
Fece segno a Kate di rimanere lì e arrivò da me
"Ti va di fare un giro oggi? Ieri avevi detto di sì ma poi non ci siamo più contattati"
"Sì, certo"
"Ok, mi dai il tuo numero? In caso.."
"Uh, certo"
Mi diede un fogliettino con su scritto il suo numero
"Grazie Amber"
"Prego Michael...ma se non ti dispiace adesso dovrei andare
"Oh scusami, certo vai, ti ho preso solo tempo"
"E dai, tranquillo tu..."
"Ciao Amber" le feci segno con la mano mentre si allontanava
Anche lei fece cenno con la mano per poi sparire dietro una porta...
Amber's POV
Credevo non fosse più come era da piccolo, mi sbagliavo. "Non si giudica un libro dalla copertina"... eh già... mi aveva chiesto di uscire... ommamma. Non sapevo cosa voleva dire con quel "appuntamento" cioè... boh...

Dedicai tutta la giornata a studiare, poi finalmente si fece l'ultima ora, e passò al volo. Kate si era sentita male e andò a casa velocemente, lasciandomi lì.
Andai fuori al cancello per prendere il bus,ma era ormai troppo tardi.
"No!" Gridai
Qualcuno mi sentì, una voce familiare mi chiese
"C'è ancora qualcuno?" Era Michael, lo avevo riconosciuto
"Qui..." dissi sedendomi su una roccia per poi poggiare la mia testa fra le mani. Lui si avvicinò,si sedette e mise la mano sulla mia spalla
"Cos'è successo?"
"Ho perso l'autobus porca di quella puttana!"
"Hey calmati posso portarti io a casa"
"Eh?"
"Vieni" mi prese per la mano e mi diresse verso una moto
"E tua?"
"Ye"
"Uh"
"Dai vieni ti porto a casa e magari facciamo un giro per farti vedere il luogo"
"Se proprio insisti..." gli sorrisi
"Sì, bella, insisto" disse facendo una lieve risata
"Bella? BELLA? B E L L A? Stai scherzando vero? Sono un cesso a pedali."
"Seh, credici"
Mi porse un casco, mi prese per mano e mi aiutò a salire sulla moto, poi salì anche lui per poi mettere in moto e sfrecciare via.
Michael's POV
Mi teneva stretto fortissimo, accelleravo per farla stringere ancor di più a me
Mi fermai davanti un bar
"Cosa vuoi prendere?"
"Sei serio? Ho mangiato come se non ci fosse un domani."
"Non è vero, dai vieni qui" la invitai a sedersi accanto a me
"Che prendi?"
"Nulla, davvero non voglio niente" non insistetti, perché tanto le avrei fatto mangiare qualcosa lo stesso, io sono così XD
Andai dentro e ordinai due cioccolate calde e due cornetti,poi ritornai da Amber
Poco dopo la cameriera portò le ordinazioni, ce le porse e appena la cameriera andò via mi guardò con le labbra in dentro
"Facci l'abitudine, io sono così. Se ti porto ad un bar non ci esci senza aver mangiato qualcosa XD"
"Scemo sei"
"Grazie lo so"
"Ah, pure"
"Ye"
Mi diede un pugno leggero sulla spalla sorridendo a 32 denti.
Addentò il cornetto per poi sorseggiare la cioccolata,stava per dire qualcosa, quando qualcuno sbatte il pugno sul tavolo
"Vuoi farci amicizia eh? MICHAEL SONO IO LA TUA FIDANZATA NON STA TROIETTA QUA" era Sophie...
"CAZZO DICI?! MI HAI MOLLATO SE HAI L'ALZHEIMER, E POI NON CHIAMARLA MAI PIÙ IN QUEL MODO!"
"È UNA TROIETTA OK?!"
La spinsi contro il muro facendola cadere, strappando il suo adoratissimo e costoso vestitino :)
"VAFFANCULO MICHAEL"
"OK OK CALMI IO ME NE VADO" intervenì Amber
"EH BRAVA VATTENE"
Abbassò la testa e si incamminò velocemente verso una stradina, per poi scomparire e lasciarmi solo con Sophie
"Ma che cazzo fai?!"
"Mi tengo la mia proprietà, non me la faccio rubare" disse alzandosi da terra e avanzando verso di me in modo sensuale
"Mi hai mollato stupida che sei"
"E dai, non fare così...ho sbagliato io, ti va di riprovarci?" disse sedendosi sulle mie gambe
La spinsi da sopra le mie gambe, mi alzai, mi avvicinai al suo orecchio e le dissi sensualmente
"Stocazzo"
Mi guardò infuriata, prese la sua borsetta e andò via con tanto di tacchi altissimi
Misi le mani nei capelli, avevo perso Amber per colpa di una sgualdrina...ma pff... dopo un po una voce dolce mi disse
"Hey hai risolto?" Era Amber, le riconobbi la voce, alzai la testa per guardarla
"Credevo eri andata via"
"Nu, mi ero solo nascosta"
"Furba la ragazza" fece una lieve risata per poi risedersi accanto a me.
"Non mi avevi detto di avere una fidanzata"
"Ma chi? Quella sgualdrina?"
Rise per un attimo per poi abbracciarmi, mi sentivo ancora una volta nel paradiso
"Grazie" disse piano senza staccarsi
"Non ho ancora fatto niente" le sorrisi
"Invece hai già fatto troppo"
"Naah"
Riprese a sorseggiare la ua cioccolata
"Allora?"
"Allora cosa?"
"Stasera ti vengo a prendere alle 20?"
"Uh, credevo fosse questo il 'giro' ahahah"
"Naah, per un cornetto e una cioccolata, e poi pure una putt...brava ragazza che fa spettacolo? Questo non è un giro" le sorrisi
"Credevo non fossi più come eri da piccolo"
"Cioè?"
"Dolsheee"
"Perché con la gang non sembro 'dolsheee'?"
"Per niente"
"Ah ma ok"
Finimmo di mangiare e pagai.
Le diedi il casco e la aiutai a salire, poi la accompagnai davanti alla sua stanza
"Beh, grazie Michael, a stasera"
"Di niente Amber, a stasera, ciao" le baciai la mano, poi lei entrò nella sua camera sorridendomi.

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