Capitolo 9 (seconda parte)

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"Ti rendi conto?! Stiamo andando in Italia!" Dissi entusiasta
"Già"
"Ascoltiamo un po di musica?"
"Certo" presi il telefono e le cuffiette
Attivai tutti gli album che avevo e abbracciai Mike, per poi mettere la testa sul suo petto.
Il viaggio non fu molto lungo, in poco tempo arrivammo in aeroporto
"Sono emozionata" strinsi la mano di Michael
"Anche io, ma vedrai, andrà tutto alla perfezione"
"Certo che andrà tutto alla perfezione, ci sei tu!" Mi sorrise, mi diede un piccolo bacio sul naso e mi accarezzò i capelli
Aspettammo un bel po' fino a quando potemmo salire sull'aereo, io e Michael eravamo vicini, c'era però Sophie in mezzo a noi.
"Ehi ciao Michael"
Mise la testa sulla sua spalla
"Levati, non voglio vederti, toccarti, e né parlarti"
"Dai, non fare così"
Gli accarezzò la coscia andando sempre più su
"Smettila di fare la gatta morta, non funziona, sai, io amo Amber"
"Ancora con quella troia? Ma quando vi mollate?!"
"Scordatelo, noi ci amiamo" intervenni io
"Non ti intromettere tu, puttana, Michael è mio"
Michael scoppiò in una calorosa risata
"Dimenticatelo signorina, io e la sottoscritta ci amiamo" mi indicò
"Stronzi"
"Grazie"
"Michael?" Lo chiamai
"Dimmi amore"
"Voglio stare sul tuo petto"
"E io voglio accarezzarti i capelli mentre dormi tranquilla su di me"
"Oh madonna mia, quanto siete 'sdolcinati' " disse Sophie facendo le virgolette con le dita alla parola 'sdolcinati'
"Io sto parlando con Michael, non con te, grazie e non rompere più il cazzo"
"Puttana, quante volte hai scopato con lui?"
"Per primo, questa domanda me l'hai già fatta, due, non sono cose che tu riguardano"
"E io voglio saperlo"
"Ti interessa quante volte abbiano scopato? Ma io non ho parole."
"Sì, mi interessa"
"Tanto non te lo dico"
"Dimmelo"
"Tante, okay?!" Mi ero arrabbiata. Invade troppo la nostra privacy
"Ultima volta"
"Il cazzo che te ne frega."
"Che ti costa dirmelo?"
"E a te che ti costa farti i cazzi tuoi?"
"Mi interessa"
"L'ultima volta che abbiamo scopato?"
"Sì"
"È stato... non te lo dico neanche morta. Michael mi dai le mie cuffie?"
Me le porse e incominciai ad ascoltare musica, mi addormentai solo quando vidi che sophie stava dormendo come in ghiro, sulla mia spalla
Mi addormentai anche io. Fui risvegliata dai baci di Michael e le grida di Sophie che dicevano di farlo smettere di baciarmi
"Mh.." mi baciò il collo, poi le labbra
Mi svegliai del tutto e gli diedi il buongiorno con un bacio. Andammo in hotel e appena arrivati Sophie disse frettolosa a mrs. Brown
"Si possono scegliere i compagni di stanza?"
"Sì, ma basta che non fate troppo rumore"
Lei si voltò verso di Michael
"Noi due stiamo insieme" disse lui baciandomi
Sophie mi guardò prepotente
La prof ci annunciò le camere e andammo con i nostri bagagli. Nella nostra stanza c'era un letto matrimoniale
"Mh, niente male questa stanza" dissi posando la valigia
"Già" tolsi la giacca e lui anche, e partì all'azione
Mi baciò e mi fece indietreggiare fino al letto, senza smettere di baciarmi mi sbottonò la camicia bianca che avevo addosso
"No, Michael... aspetta..."
"Cosa c'è?"
"Chiudi la porta a chiave, no?" Girò la chiave e si precipitò di nuovo a svestirmi, fino a quando entrambi rimasimo in intimo
Ed ecco che qualcuno bussa alla porta
"Chi è?" Chiesi io
"Sono Sophie, voglio vedere Michael"
"Va via"
Sussurrai qualcosa all'orecchio di Michael, misi un vestito per stare a casa, e lui i suoi jeans neri, ed andammo ad aprire
"Che vuoi?"
"Ho voglia di te, Michael" si buttò sopra di lui
"Vaffanculo"
Se la tolse di dosso e si avvicinò di nuovo a me
"Cos'è, stavate per fare sesso?"
"No, ci siamo solo vestiti comodi. Può essere pensi solo al sesso?!" Mentì Michael
"Va via" la spinse fuori e chiuse la porta a chiave, tirai un sospiro di sollievo
"Apriteee!!"
Riprese a baciarmi e piano piano mi tolse il vestito, io suoi jeans e rimanemmo ancora una volta in intimo. Mise le mani dietro la mia schiena per slacciare il reggiseno, e lo lasciò cadere per terra dalle mie braccia
Gli sfilai i boxer e in men che non si dica ci ritrovammo uno sotto l'altro nudi
"Pronta?"
"Pronta."
Entrò dentro di me, prima un lento su e giù, e poi uno violento. Soffocavamo i nostri gemiti in baci
"Michaeel" gridai in un gemito
Ansimavo, lui pure
Cacciai un gemito molto sonoro, un urlo più che altro
Incarcai la schiena e dissi ripetute volte il suo nome, gemendo e ansimando
Rallentò e uscì piano da dentro di me
"Michael ti amo" lo strinsi al mio corpo nudo
"Anche io, non sai quanto..."
Passò un po' di tempo
"Amore" lo chiamai
"Hm?"
"Andiamo a mangiare? Ho fame"
"Okay"
Ci preparammo per andare, a mangiare, uscimmo, quando qualcuno mise Michael al muro
Era Sophie, chi altro? Non lo lasciava quindi con tre dita spinsi sulla sua spina vertebrale, facendole male alla schiena
"Ahi!"
"Va via, troia"
Abbracciai Michael e continuammo la nostra strada verso tutto il gruppo, che stava già cenando
Mi misi a tavola con Michael accanto e mangiammo della carbonara
"È buona"
"Sì"
Michael finì prima di me di mangiare e aspettò che io ebbi finito. Ci diedero il permesso di andare di nuovo in camera.
Mi cambiai, feci una doccia veloce,laavai i denti e andai a letto. Anche lui andò in bagno e 10 minuti dopo fu di ritorno.
Si mise accanto a me e mi abbracciò forte, per poi cadere entrambi in un sonno profondo...

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