Capitolo 9

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*1 settimana dopo*
Fui svegliata da dei baci sul collo
"Mh.. buongiorno"
Dissi stropicciandomi gli occhi
"Buongiorno luce dei miei occhi, sei pronta?"
"E per cosa?"
"Oggi dobbiamo andare in Italia, ragazza con l'Alzheimer"
"Ma grazie ragazzo che al contrario di me è perfetto"
"Seh" feci finta di dargli un bacio ma gli morsi il labbro
"Mi contraddici?"
"Sì"
Strinsi con i denti più forte
"Adesso?"
"N-n... sì!"
"Forte il ragazzo" gli lasciai il labbro e gemette poco dopo portando un dito sul labbro addentato
"No, vieni qui con un bacio passa tutto"
"Mi fai paura."
"Grazie :)"
Si voltò verso di me
"Sono fidanzato con una pazza...?"
"Sì"
"Il problema è che... io amo questa pazza"
"Sai, io no"
Avvicinai il mio naso al suo
"Sai ora che ci penso io non ti amo, hai solo un culo bomba"
Disse lui sarcastico
"Il cazzo che me ne frega, sai, tu mi piaci"
Anche lui si avvicinò
"Sei la donna della mia vita" sussurrò prima di riassaggiarci
"Ti amo" gli dissi tra un bacio e l'altro
Mi misi sulle sue gambe e incrociai le mie dietro la sua schiena, e le mani dietro il suo collo. Lui con le braccia dietro la mia schiena. In quel momento ci stavamo comunicando il nostro amore solo in baci e sguardi.
"Mi piace baciarti" gli dissi
"Ah non dirlo a me, io potrei baciarti tutto il giorno, e tutta la notte"
Gli sorrisi e avanzai con il corpo verso il suo petto, per poi abbracciarlo
"Amore?" Mi chiamò
"Dimmi"
"Questa ragazza super fantastica dovrebbe scendere dal mio... coso... e andare a prepararsi per andare in Italia, per 4 giorni"
"E se ti dico che questa ragazza non vuole?" Gli sorrisi a 32 denti mordendo un labbro, e lo sfidai ancora. Ondeggiai su di lui
"Vuoi farmi esplodere ancora eh? Guarda che lì dobbiamo stare in hotel, lì non possiamo fare niente, e adesso non abbiamo tempo"
"Vuol dire che in hotel non ci faremo sentire"
"E se decidono di non metterci nella stessa stanza?"
"Vengo da te o tu da me, quando il tuo compagno o compagna di stanza non c'è"
"Furba la mia piccola" lo baciai, ma ecco che qualcuno entra in camera, girai la testa verso la porta, erano Kate e Valerie
"Ehm...oh...noi...non... volevamo...disturbare" disse a tratti Kate, sembrava scandalizzata
"È tutto ok, sono solo seduta sulle sue gambe, niente di scandalizzante" dissi ridendo della sua espressione facciale
"Cosa dovevate dirci?" Domandò Michael
"Volevamo vedere se siete pronti"
"E io volevo chiedervi se per voi si usa bussare" dissi io divertita
"Ok, scusaci!"
"È ok, patata"
"Io credo che la patata qui sei tu"
"Pff" scesi dalle gambe di Michael e loro andarono via
"Solo sulle mie gambe eh?" Si avvicinò di nuovo a me
"Sì, solo sulle tue gambe" misi la mano sull'elastico dei suoi pantaloni
"E 'niente di scandalizzante'? Ne parliamo? Stavo esplodendo, di già"
"Ti faccio eccitare tanto eh?"
Misi la mano dentro i pantaloni
"Sì, è adesso ci risiamo"
Lo sfiorai, e lui chiuse gli occhi
"Non capisco perché non ho la forza di reagire, non posso spostarmi, i miei piedi sono come incollati al pavimento"
"Ma sai, le mie mani no" continuò mettendo entrambe le mani sul mio seno
"Così si ragiona" sfiorai l'elastico dei boxer e lo allargai per far entrare la mano lì
"No, questo è ancora peggio"
Lo afferrai e incominciai a fare su e giù con la mano
"Che stai facendo?"
"Smettila" continuò
"Ma taci e godi"
"Mi stai..."
"Sì, lo sto facendo"
"Sei la ragazza più crudele al mondo"
"Lo so"
Anche lui mise la mano dentro i miei pantaloni
"Hai capito il ragazzo? Si ribella"
"Eh sì" mise la mano sull'interno coscia e salì fino al mio punto più debole, e lì incominciò a massaggiare da sopra la stoffa degli slip
"Anche ti non sei da meno ragazzo, anche tu sei crudele"
"Beh, non hai ancora visto niente, e poi tu sei più crudele di tutti"
Mise la mano negli slip, e intanto io continuavo
Accarezzò il mio punto e con un dito iniziò a fare un su e giù
"Oh santo cielo, cosa stai facendo"
"Colpa tua, tu hai iniziato e adesso paghi"
"Vaffanculo, nonostante questo ti amo ancora" indicai la sua mano
"Sai anche io" indicò la mia
"È reciproco"
"Eh già"
"Dobbiamo andare a prepararci"
"Facciamo la doccia insieme?"
"Certo"
Ritirai la mano
"Dio che sollievo"
Anche lui la tolse, sospirai
"Oh madonna mia, siamo pazzi"
"Troppo" scelsi dei vestiti e la biancheria intima e andai con lui in bagno.
Feci partire il getto d'acqua e iniziai a spogliarmi, lo stesso anche lui. Entrai nella doccia e misi un po di shampoo sulle mani e massaggiai i capelli di Mike, lui prese la spugna, bagnoschiuma e lo passò su tutto il mio corpo, poi lui mi lavò i capelli e io il suo corpo, fino a quando arrivai, ancora una volta, al suo punto. Sono crudele . tanto.
Lo massaggiai
"Ci risiamo?"
"Sì"
"Tu vuoi fare una brutta fine"
"Cioè?" Mi alzò e mi blocco alla parete della doccia
"Vuoi proprio saperlo?"
"Sì, ti sfido"
Mise le mia gambe attorno ai suoi fianchi e spinse
"Ci fai davvero eh?"
"Sei tu che mi sfidi"
Cacciai un gemito molto sonoro, a quella vista Michael rise
"Perché devi essere così dotato?"
"Tu hai scelto me, è stato un caso"
"Un caso? Cazzo mi arriva fino in gola!"
"Colpa di mia madre" alzò le spalle come se niente fosse
"Lodata sia tua madre"
"AHAHAHAHAHAH ti piace eh?"
"Sì, sì mi piace"
"Stiamo perdendo tempo a fare i porci sai?"
"Sì, è vero. Ma ad entrambi piace"
"Coglione"
Uscì da dentro di me e ricominciai a lavarlo. Mi asciugai e misi i vestiti, mi truccai e presi la mia 'valigia',lui la sua.
"Ci siamo anche noi" salimmo sul bus che ci avrebbe portati in aeroporto e ci sistemammo in due posti liberi accanto Kate e Valerie.
Finalmente il bus partì.

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