Michael's POV
Mi svegliai e come ogni giorno la stessa routine... colazione, vestiti, Amber,scuola. Mi vestii rapidamente e andai nella hall aspettandola, mi venne in contro e le diedi un bacio
"Buongiorno principessa mia"
"Buongiorno mio principe" disse sorridendo
Ci incamminammo verso la moto mano nella mano e la aiutai a salire e sfrecciai verso la scuola.
Arrivati davanti mi disse frettolosa
"Amore io vado in bagno, prima non ci sono andata.. torno subito!"
"Okay"
Ed ecco che Sophie appare davanti ai miei occhi
"Ma buongiorno...Michael..." disse con fare suadante mettendo una mano sul mio petto
"Sì, buongiorno. Ora vai via."
"Niente affatto"
La spinse via, ma niente da fare, si riavvicinò. Non feci in tempo a spingerla di nuovo che mi ritrovai con le labbra sulle sue. Cercai di staccarmi ma me lo impediva, quando finalmente ci riuscii vidi a pochi metri da me Amber con le lacrime agli occhi.
"Sei uno stronzo!" Mi gridò, poi corse via. La ricorsi dicendole di fermarsi,ma niente,fino a quando entrò nel bagno delle ragazze.
"Al diavolo.." sussurrai tra me e me
Esitai un attimo ma poi entrai,la vidi a terra con le spalle contro io muro,con la testa fra le gambe che piangeva... non si era accorta di me,così mi avvicinai a lei e le accarezzai il braccio,lei alzò la testa e mi spinse, corse subito via con le lacrime che scorrevano più di prima. Uscii rapidamente dal bagno e dopo pochi passi fatti due ragazzi della mia gang si avvicinarono a me
"Jackson sei uno stronzo" mi disse uno
Mi sentivo più in colpa di prima, me ne andai correndo verso la direzione la quale era scappata, la trovai a piangere sulla spalla di Kate, e Valerie che le accarezzava la spalla con faccia triste. Appena si accorsero di me Amber gridò
"Vaffanculo! Non voglio mai più rivederti, mai più!" Disse tra le lacrime
Mi avvicinai lo stesso e la presi per i fianchi nonostante lei mi spingesse le braccia
"Devi ascoltarmi,ti prego"
"Non voglio!"
Si liberò di me e scappò, le sue amiche mi guardarono come se volessero uccidermi... beh,d'altronde avevano ragione...
La campanella era appena suonata,dovevo andare in classe.
Trovai i nostri banchi più lontani che mai, lasciai che una lacrima rigasse il mio volto
"No..." sussurrai più piano possibile
Intanto le mie lacrime si erano impossessate della maggior parte del mio volto
Amber cercava di non guardarmi negli occhi,si girava nella parte opposta,ovunque io sia. Mi faceva male. Come io avevo fatto male a lei. Finalmente la giornata di scuola finì, dopo tante occhiatacce dalla maggior parte della mia scuola. La vidi mettere il piede fuori dal cancella della scuola,corsi verso di lei e la afferrai dal braccio
"Lasciami in pace,stronzo che sei"
"No,ascoltami"
"Non ci penso neanche" si liberò ancora una volta ma feci in tempo di prenderla per i fianchi e la bloccai sul mio corpo
"Ho detto che devi ascoltarmi, mi stai facendo male, non lo vedi?"
"Io devo vederlo?! Tu non vedi cosa mi hai fatto? Io ho visto solo come baciavi Sophie, mi hai ingannata tutto il tempo,non l'hai mai lasciata. Io credevo mi amassi"
"Infatti ti amo, più di quanto credi, e non è vero che non l'ho mai lasciata, anzi sì, però mi ha mollato lei"
Non mi rispose
"Quando sei andata via Sophie si è avvicinata a me, l'ho spinta, ma nonostante questo lei è riuscita di nuovo ad avvicinarsi e baciarmi, non l'ho voluto io. Ti prego credimi, lo sai che ti amo" ripresi
"Seh seh... come se non avessi visto che ci sei stato tanto attacato" non mi guardava, cercava di guardare qualcos'altro ma senza risultato
"Mi bloccava, come io ti blocco quando ti bacio, quando non voglio staccarmi da quelle labbra che mi fanno impazzire, come tutto il resto di te d'altronde. Come quando ti spingo contro il muro e ti bacio con foga, perché ti voglio avere tutta per me, da testa a piedi. Voglio amarti fino alla fine dei miei giorni, e sogno che tu faccia lo stesso, perché senza di te non vivo, non so come ho fatto tutti questi anni senza di te, davvero non lo so. Ti amo e ti amerò per sempre, sappilo piccola" dissi per poi darle un leggero bacio a stampo sulle labbra
Amber's POV
Quanto è dolceee
No ok,io non riesco a stare senza lui, lo amo. Devo, voglio perdonarlo. Lo abbracciai e affondai la testa tra i suoi riccioli, già mi erano mancati da morire.
Non appena si staccò mi sorrise, non resistetti e lo baciai.
Sì, ho deciso di perdonarlo,perché lo amo.
Mi staccai da lui lentamente, per poi produrre il suono di uno schiocco di labbra.
"Ti amo" mi sussurrò per poi riunire le sue labbra alle mie.
Ormai non c'era più nessuno nella scuola, se non noi che ci davamo baci continuamente. Ormai avevo perso l'autobus, ma non mi importava.
Eravamo appena fuori dalla scuola, io con la schiena contro il muro e le braccia dietro il collo di Mike. Invece lui con una gamba tra le mie e le braccia sui miei fianchi. Incominciò a baciarmi il collo, poi di nuovo sulle labbra. Lo strinsi a me, e questo voleva dire che il mio seno era a contatto con il suo petto, ma a mostra dei suoi occhi. Misi la testa sulla sua spalla, e vidi quello che mi lasciò divertita ma allo stesso tempo un po' schifata.
I suoi pantaloni erano...gonfi. Porca cosa, i suoi pantaloni erano gonfi. Ciò voleva dire che era... insomma... eccitato (?)
Vidi che stava guardando la mia scollatura, mi misi a ridere, subito dopo il suo sguardo passò ai miei occhi
"Che hai da ridere?" Disse divertito dal mio comportamento
"Cosa ho da ridere? Guarda i tuoi pantaloni" dissi interrotta dalle risate.
Lui diede un'occhiata e si imbarazzò, poi disse sorridendo divertito
"Sì lo ammetto. Stavo guardando. Ma anche tu guardavi" disse dandomi un colpetto col dito sul naso, per le ultime parole
"Ho visto per caso, ho messo la testa sulla tua spalla è ho visto senza volere" dissi continuando a ridere
"Devo dire che sei davvero dotato eh" ripresi poco dopo
"Ma guarda la mia biricchina a cosa pensa" disse dandomi un piccolo bacio sul naso
"Ah e tu? Che prima ti eri eccitato?"
"Siamo pari"
"Mhh"
"Più o meno..."
STAI LEGGENDO
We Are The Choice Of Destiny
FanfictionUna ragazza di nome Amber trascorre una vita bruttissima,il padre drogato,e la madre prostituta. Lei badava alla casa,i suoi erano sempre fuori. Lei non aveva mai tempo per la sua migliore amica Kate,fino a quando la fortuna finalmente si abbatte s...