Aurora era sul divano a leggere un libro, mentre Laura, a fianco a lei, ascoltava musica a tutto volume con le cuffie. Quando si sentiva giù di morale era la sua cura preferita un po' di melodia, dopo gli spinelli.Stava pensando a Sara.
Certo, era tremendamente arrabbiata con lei per la conversazione al parco avuta due settimane prima, ma non voleva portarle rancore. Non glielo avrebbe mai riservato. Non aveva avuto modo di scriverle che la sua parte più irruente si era risvegliata e che sarebbe passata, così che non si dovesse sentire in colpa, non aveva avuto modo di scusarsi e dirle che è una persona meravigliosa, non avev......
<<Oh ma ce la fate entrambe?! Hanno citofonato. Andate ad aprire!>>
Federico si presentò in salotto in boxer con il controller in mano.
Non era un brutto ragazzo, anzi. Nonostante mangiasse come un cavallo, aveva dei begli addominali, frutto degli allenamenti di calcio, per avere quasi un anno in meno di Laura. Era alto, con capelli neri cortissimi ma non rapati, occhi misti al verde ed il nocciola. Aveva una voce abbastanza roca, e non era molto sociale, se non per parlare delle intimità femminili e di FIFA con amici che sembravano più rozzi di lui. Poteva davvero rimorchiare tanto e farsi una vita sociale, ma preferiva rimanere nella sua semplicità maschile. Probabilmente era per questo motivo che le due sorelle non lo tolleravano molto.
<<Ma muovi tu il culo invece di farci fare le schiave.>>
<<Siete donne. Che vi aspettavate?>>
<<Noi donne, almeno, siamo più "caute" in discorsi di privacy.>> disse Laura col suo tono provocatorio che fece scattare di rabbia Federico che per poco non urlò.
Aurora si alzò di scatto: <<Vado io e fatela finita>> e diede uno spintone al ragazzo.
<<Ma che...>>
<<Devo rispondere no?>>
<<Si ma bastava chiedere.>>
Dio se diventa come la sorella siamo finiti. Ed andò di nuovo in camera.
La ragazzina alzò la cornetta: <<Pronto? Si sono io..... COSA?!>>
<<Hey Auro, tutto bene?>>
Aurora non l'ascoltò: <<Oh..... Ehm..... Certo, ok, d'accordo.>> e riagganciò fissando la sorella. Aveva uno sguardo misto tra lo stupore e la gioia.
Laura andò alla finestra e vide parcheggiata vicino ad un palo la moto di Rivoli.
Divenne furibonda. La sorellina cercò di trattenerla: <<No aspetta, non è come pensi, c'è anche....>>
<<Arrivo, scendo un attimo.>> e con tutto il peso che aveva in corpo iniziò a sbattere i piedi dirigendosi verso la porta d'ingresso della casa velocemente.
Esasperata dalla testardaggine della sorella, cercò di alzare la voce: <<Ma Laura!>>
Nemmeno la degnò di uno sguardo che Laura le sbatté la porta in faccia per poi scendere le scale.
Porca puttana s'è insistente. Ora gliene canto quattro oppure gli sfascio quella cristo di moto.
Mentre imprecava e si preparava a dover urlare, la bruna spalancò il portone del palazzo ma....
<<SARA?!>> e gli occhi le si sgranarono come due palline da golf.
Di tutto ciò che le stava accadendo, la figura dell'amica davanti era l'ultima cosa che si aspettasse.

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FRIENDS IN REVERSE
Teen FictionDue migliori amiche, Yin e Yang, il quale rapporto si complica per il trauma di Laura. Sara cercherà di starle vicino, superando il momento, ed entrambe scopriranno una parte di loro che non avevano mai visto in sei anni, tra famiglia, ragazzi e gio...