<< Sara, ma cos... >>
<< Già... >>
<< Io non... >>
Fuori ormai faceva già buio, essendo Novembre. Mentre Laura era talmente sbalordita da non riuscire a trovare le parole, e Sara avrebbe voluto scappare per l'imbarazzo, Rivoli stava seduto sul muretto parallelo al marciapiede a fianco al portone d'ingresso del palazzo, fumando una sigaretta e fissando le due ragazze.
Alla fine fu la sua fidanzata ad aprire bocca: << Francesco, vai via.>>
Il ragazzo si scostò e si allontanò a piedi per rimanere nelle vicinanze
<< No. prendi la tua moto e levati. >> lo rimproverò alzando la voce per farsi sentire.
Stavolta fu lui a rimanere sorpreso. Si voltò e cercò lo sguardo della bionda in lontananza, che la vide fargli un cenno di rassegnazione. Non era quello che si aspettava. Infastidito, si avvicinò alla moto, fece una sgommata non del tutto delicata e urlò: << Ricordati del patto! >> sfrecciando via.
E fu così che le due ragazze, le due migliori amiche, Yin e Yang, si ritrovarono dopo due settimane che sembrarono un'eternità. Entrambe facevano fatica a cercare lo sguardo dell'altra, come se provassero vergogna di trovarsi davanti. Sara provò a iniziare per rompere il ghiaccio, anche se non sapeva nemmeno cosa dirle o da dove cominciare: le chiedeva subito spiegazioni per la sua scomparsa, o cercava un approccio più amichevole? Con gradualità, pensò, magari una battuta spezzerà il silenzio. Alzò lo sguardo per guardare l'amica negli occhi: Laura era sul punto di scoppiare in lacrime. Si bloccò, più di prima.
Ok... ora conto fino a tre, poi butto fuori la prima parola che mi capita. Prese un respiro profondo. Uno, due, t...
Non finì di contare che la bruna le si gettò sul collo stritolandola con un abbracciò così forte che sembrarono fondersi insieme; le affondò la testa sulla spalla e diede libero sfogo a tutto quel dolore che aveva provato e alla sua ingenuità, credendo che non avrebbe avuto bisogno di lei, e che sarebbe passato tutto cavandosela da sola: aveva bisogno di lei. Anche alla bionda venne da piangere, ma non credeva che fosse il caso, dato che si voleva dimostrare più propensa ad aiutarla, e si limitò a stringerla ancora di più.
Ma mentre quel momento sembrava infinito, pensò a cosa doveva fare per chi l'aveva aiutata a portare lì, anche perché, un patto è un patto. Ma come poteva riconciliare Laura a Rivoli?
<< Oi! Si può sapere cosa state facendo? Non mi vieni nemmeno a salutare eh, Sara? >>
La sorellina si gettò in mezzo alle ragazze con tutta la sua solarità che solo una ragazzina può fare, anche se si tratta d quel genietto di Aurora.
<< Che bello rivederti! Ma tu cosa piangi davanti a tutto il palazzo?! Salite su in casa va, dovrebbe essere avanzata qualche crepes, sempre se hai fame >>
<< Non ti preoccupare, ho appena finito di mangiare >>
<< Mhm... in effetti ora che ci penso non credo ne siano rimaste più, ho visto Federico fare l'assalto alla cucina prima di uscire... >>
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Ragazze. Chi cazzo le capisce...
Rivoli stava imprecando mentre andava a velocità spropositata con la sua moto, senza accorgersi di aver attraversato l'incrocio con il rosso. Stava andando da Fabiana, non che ne avesse molta voglia, ma voleva distrarsi.
Non sapeva se fidarsi o meno di Sara. Più si avvicinava a destinazione e più ci pensava. Pensava a quella biondina così intelligente, e così chiusa. Era un peccato quell'ostacolo, secondo lui poteva essere anche tanto simpatica, da come gliene parlava Laura. L'aveva vista poche volte, ma la trovava molto carina, anche se gli riservava il muso...
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FRIENDS IN REVERSE
Roman pour AdolescentsDue migliori amiche, Yin e Yang, il quale rapporto si complica per il trauma di Laura. Sara cercherà di starle vicino, superando il momento, ed entrambe scopriranno una parte di loro che non avevano mai visto in sei anni, tra famiglia, ragazzi e gio...