Dopo una mattinata avvolta dalla nebbia, il sole freddo di novembre non tardò ad arrivare e Sara fu davanti a casa sua. Preferì tornare da sola, per godersi la solitudine e la tranquillità di quel sabato mattina, sapendo che poi, una volta varcata la soglia della porta d'ingresso, non ci sarebbe più stato nulla di quello: si sarebbe presa una strigliata da suo padre, anche se mamma le disse che non ci sarebbero stati problemi, avrebbe dovuto studiare per quel ciccione del nuovo supplente, avendole assegnato un capitolo intero, e infine avrebbe fatto una doccia per lavarsi dello schifo che si era sentita in quelle ultime ventiquattr'ore.
Ah già, c'era pure Rivoli. Che voleva da lei? L'aveva aiutato, e non voleva nemmeno conoscere Andrew, quindi i loro incontri sarebbero dovuti terminare.
Suonò al citofono.
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La sera prima...
<< A proposito, perché Riv ti ha accompagnata in moto fino a qua? >>
<< Ehm... >>
La bionda era ancora sdraiata a terra e si era irrigidita. Non sapeva come spiegarglielo, anche perché era una situazione talmente assurda da non sembrar possibile. Rivoli che la cercava e le chiedeva di aiutarlo a riappacificarsi con Laura, nonostante non si fossero mai degnati di un "ciao", lei accetta e come compromesso lui la spinge a provarci con l'ex di Fabiana, che non poteva neanche guardare, senza dimenticare che doveva fare in modo di non farlo capire alla sua migliore amica, come se non fosse evidente che c'era qualcosa in ballo.
Mi raccomando, non dire cazzate.
<< ...sai, in questi giorni tu sei praticamente sparita... >>
<< E...? >>
<< ...e io non sapevo come cercarti... così dato che lui è il tuo ragazzo, poteva magari avere delle notizie, perciò l'ho trovato mentre stavo andando a far la spesa e gli... >>
<< Mi credi scema?! >>
<< ERA DISPERATO e mi ha cercata sperando che lo aiutassi a riconciliarsi con TE! E tu sei talmente preoccupata a pensare ai CAZZI TUOI da non accorgerti di quanto bene ti voglia, anzi di quanto bene ti vogliamo. Ti rendi conto che ci siamo parlati, PARLATI come due persone civili perché entrambi non sappiamo che ti sia successo?! Quindi ora smetti di far la preziosa e prendi quel cazzo di telefono per chiedergli di vederlo! >> urlò quasi tutto quello che disse.
Si tappò la bocca e diventò rossa come una ciliegia. Non aveva mai alzato il tono di voce in quel modo, e non voleva nemmeno essere aggressiva: aveva improvvisato. Voleva sembrare convincente e allo stesso tempo sincera (senza parlare di Andrew), ma non era il risultato che si aspettò. La troppa emozione e agitazione avevano preso il sopravvento.
Niente cazzate, eh? Ora come minimo mi sbatte fuori casa.
Laura sgranò gli occhi. Non aveva mai visto quel lato della sua amica, e soprattutto era ancora così sbalordita da quella risposta da non riuscire ad essere arrabbiata o a provar altro. Pensava solo al fatto che avesse ragione. Il suo Riv... perché non lo aveva calcolato? Non lo odiava, per niente, ma aveva avuto talmente tanta paura da chiudersi in se stessa, senza pensare a nient'altro che a sé. Non era orgogliosa, anzi, ringraziava mentalmente sia lei che sua sorella per quello che cercarono di fare per darle una mano, anche se poteva sembrar poco.

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FRIENDS IN REVERSE
Novela JuvenilDue migliori amiche, Yin e Yang, il quale rapporto si complica per il trauma di Laura. Sara cercherà di starle vicino, superando il momento, ed entrambe scopriranno una parte di loro che non avevano mai visto in sei anni, tra famiglia, ragazzi e gio...