Passano i giorni, i mesi, gli anni...
Alice ora ha 8 anni...
Gli incubi ritornano...non solo per me...ma anche per mia figlia.
Alice ha cominciato da non molto tempo ad avere gli incubi.
Sono molto preoccupata per lei.
L'altro giorno sono andata a scuola per parlare con la sua insegnante.
I: " Salve, sono venuta a parlare di Alice".
Ins: " Salve, piacere di conoscerla" dice dandomi la mano.
Poi continuò
Ins: " Alice è una brava bambina, ma sono molto preoccupata per lei".
I: " Perchè dice così?"
Ins: " Vede sua figlia è una bambina molto riservata, non parla mai con i suoi compagni, a ricreazione se ne resta in disparte..."
I: " Da quanto tempo si comporta così?"
Ins: " Dall'inizio dell'anno. L'anno scorso non era così".
Capì dal suo viso che era una cosa grave quello che stava succedendo a mia figlia, così decisi di mandarla in campeggio...per conoscere più persone e fare nuove amicizie.Ora sono a casa, da sola. Mio marito è andato a lavoro e mia figlia è al campeggio.
Sento squillare il cellulare...vado a rispondere.
"Pronto"
"Buongiorno sono il capo scout . Deve venire subito a prendere sua figlia".
"Cos..."
Non ho nemmeno il tempo per finire la frase che subito attacca.
Prendo le chiavi della macchina e vado a vedere cosa sta succedendo.
Perchè mi hanno chiamata? Cosa è successo ad Alice?
Chiamo immediatamente Peter
P: " Pronto"
I: " Ciao amore...mi hanno chiamata dal campeggio...è successo qualcosa ad Alice".
P: "Tu dove sei?"
I: "Sto andando a prenderla, sarò a casa prima che tu finisca di lavorare".
P: "Va bene...a dopo".
I: "Ok...ciao".Arrivo sul posto.
C'è un silenzio tombale, eppure ci sono molti bambini.
Il capo scout mi viene incontro.
C: "Salve, io sono Harry...l'ho chiamata per venire a riprendere sua figlia".
I: "Cosa è successo? Lei sta bene?"
C: " Si, sua figlia sta bene. È quello che ha fatto che mi preoccupa".
I: "Cosa ha fatto?"
C: " La scorsa notte ha spaventato tutti gli altri bambini...ora sono tutti terrorizzati.
Non vogliono uscire dalle tende...".
I: " Mi dica esattamente cosa è successo"
Divento sempre più nervosa.
Odio quando le persone non vanno dritte al punto.
C: " Quella notte non riuscivamo a trovare Alice...così siamo andati a cercarla.
I bambini hanno detto di aver trovato Alice vicino al fiume, che parlava da sola.
Quando si sono avvicinati lei si è voltata.
Aveva la bocca piena di sangue e i suoi occhi erano diventati neri come il carbone.
Loro si sono messi ad urlare e sono scappati via. Poi mi hanno raccontato tutto.
Sono andato subito al fiume per trovarla...ma lei non c'era.
Siamo tornati nel posto in cui alloggiamo...
e lei era nella sua tenda...stava dormendo, come se non fosse successo niente.
Io non so se sia vero quello che hanno visto i bambini...ma sono tutti terrorizzati e credo sia meglio che Alice torni a casa".
"Capisco...lei dove è?"
"È vicino la sua tenda".
Prendo Alice ed entriamo nella macchina.
Durante il viaggio scambio due parole con lei.
I: "Allora...ti sei divertita al campeggio?"
A: "Si".
I: " Ricordi qualcosa della scorsa notte?"
A: " Si, ho mangiato insieme agli altri e poi sono andata a letto".
I: " Il capo scout mi ha detto che la scorsa notte gli altri bambini ti hanno trovata vicino al fiume...vuoi dirmi cosa è successo?".
Lei abbassa la testa.
I: " Sai che puoi dirmi la verità".
Lei non dice niente fino a quando non torniamo a casa.
Peter ci sta aspettando in soggiorno.
P: "Hey...era ora".
A: "Papà!" dice andando ad abbracciarlo.
I: "Ciao amore" e gli do un bacio.
P: "Allora? Come è andata al campeggio?".
A: "È stato bellissimo!"
Io sono rimasta in disparte.
Vado a preparare la cena.
Alice va in camera sua.
Mi avvicino a Peter
"Amore devo parlarti".
P: " Va bene...cosa devi dirmi?"
I: " Il capo scout mi ha detto che Alice ha spaventato gli altri bambini...la scorsa notte.
Mi ha detto che non riuscivano a trovarla così sono andati a cercarla. I bambini l'hanno trovata vicina al fiume...con il sangue alla bocca e gli occhi neri. Poi sono scappati via e hanno chiamato il capo scout...lui è andato al fiume, ma Alice non c'era.
Quando sono tornati Alice dormiva nella sua tenda".
Peter rimane in silenzio.
Poi dice :" C'è sicuramente una spiegazione a tutto questo...hai parlato con Alice?".
I: " Si, ma mi ha detto che quella notte stava dormendo...nella sua tenda".
P: " Forse gli altri bambini hanno raccontato una bugia...per dare tutta la colpa a nostra figlia".
I: " Peter! Si sono spaventati a morte".
P: "O forse hanno visto qualcos'altro vicino al fiume".
I: "Nostra figlia nasconde qualcosa. Quando le ho detto di dirmi la verità ha abbassato la testa...poi non mi ha più rivolto la parola!".
P: "Questa settimana la porteremo da qualcuno...deve esserci una spiegazione"...
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Alice: Il Male È Rinato
KorkuSamanta è una solare ragazza di New York. Un giorno, nel locale in cui lavora, conosce Peter, un ragazzo affascinante ed educato. Da quel momento una forza più grande comincerà a perseguitarla e la sua vita sarà destinata a cambiare...