Capitolo 15

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Sono per l'ennesima volta in questa stanza dopo che mi è successo qualcosa di orribile.

Mentre penso sono distratta dal rumore della porta che si apre facendo apparire un Victor ancora più bello di quello che ricordassi.

Ha sempre gli occhi verdi e i capelli neri corti, ma é diventato un po' più alto e c'è un po' di barba.

Entra e chiude la porta alle sue spalle e si ferma a fissarmi con quei suoi bellissimi occhi.

Ma è possibile che dopo tutto questo tempo mi faccia ancora lo stesso effetto?!

Victor's pov

Ok é accertato mi fa ancora lo stesso effetto.

Cazzo quanto è diventata bella. Prima era bella ma ora è WOW!!
Il suo corpo, le curve nei punti giusti, gli occhi che ti guardano come se già sapessero tutto e quella labbra.
Mmmh quelle labbra mi faranno morire, carnose e morbide come seta.

Mi fará uscire pazzo, mi chiedo come ho fatto a vivere in questo due anni senza di lei.

Mente io ancora la fisso rompe il silenzio
<<Allora mi vuoi spiegare perché sono qui Victor?>> disse in modo autoritario.

Cazzo quanto mi era mancata la sua voce e il mio nome pronunciato da lei.
<<Sei qui perché ti ha portato Luke>>

<<E perché mi avrebbe portato qui?>>
<<Beh perché è da un po' che ti faccio seguire>>
<<Cosa?! E perché mai scusa?!>>
<<Perché ci sono arrivate delle informazioni riguardanti gli hunter>>
<<E perché questo dovrebbe avere a che fare con me?>>
<<Gli hunter stanno cercando di rapire tutte le compagne degli alpha ed anche se noi non ci vediamo da un po' tu sei sempre la mia compagna>>

Italia's pov

IO ANCORA LA SUA COMPAGNA?!! Ma lui é pazzo, ma come può pensare anche per un singolo minuto che io voglia essere ancora la sua compagna?!
Dopo quello che mi ha fatto?! No grazie.

<<Ok grazie per avermi salvato ma io me ne ritorno a casa>> dissi alzandomi dal letto e mettendomi i tacchi dell'altra sera.

<<Tu non vai da nessuna parte>> disse serio e incrociando le braccia al petto.

Dio quanto era bello?!
No, no Italia riprenditi non puoi caderci ancora.

<<Invece.Me.Ne.Va.Do>> dissi scandendo le sillabe.
<<No invece no. Già ti ho perso una volta e non rifarò lo stesso errore.>> disse e mi buttò sul letto.

<<TU RIMANI QUI>> disse con voce autoritaria che faceva intendere che niente gli avrebbe fatto cambiare idea ed uscì sbattendo la porta.

Ma chi si crede di essere per obbligarmi a rimanere qui?!

Il tuo compagno.

Coszienza ma ti risvegli sono quando arriva lui? E per di più per difenderlo?

Forse....

Ah bene. E comunque NON È IL MIO COMPAGNO!
Non lo è più da quando me ne sono andata.

Ma forse per lui non è così.

Se per lui non era così perché in tutto questo tempo non è mai venuto a prendermi?

Se non sbaglio ti ha fatto seguire per proteggerti.

Si...però..Non lo so però non posso rimanere qui.

Mi alzai dal letto e aprii la porta, o meglio tentai di aprire la porta, perché quel bastardo l'aveva chiusa a chiave.

Che odio!

Ormai si era fatta ora di pranzo e non vedevo nessuno da un bel po', da quando Victor se n'era andato ed avevo terribilmente fame.

Il mio stomaco brontolava e proprio in quel momento la porta si aprì, ed entrò una ragazza che aveva un volto familiare....

<<Emily?!>>
<<Ciao Italia>> disse posando un il vassoio sulla scrivania.
<<Allora come stai?>>
<<Bene se così si può dire. E tu?>>

<<Bene. Lo so che non ti piace l'idea di stare qui, ma è per il tuo bene.>>
<<Non mi interessa se per il mio bene, me ne voglio andare fa troppo male restare.>>
<<Ti ho portato da mangiare comunque>>
<<Grazie>> dissi e se ne andò.

Magiai tutto ed aspettai ancora.

Non c'è la facevo più a guardare il soffitto, volevo andare a casa e parlare con Kida.

Oh mamma mia Kida! Le dovevo scrivere, sarà preoccupata.
Presi il telfono e scrissi a Kida

KIDA ₩
Kida scusa è che sono successe un paio di cose ma sto bene. Ti spiego tutto quando torno.

Inviai lo stesso messaggio a Micheal.

Dopo un po' di tempo entrò Victor.
<<Come stai?>>
<<Sono rinchiusa in una stanza da sola da questa mattina, ma apparte questo molto bene>>
<<Scusa>>
<<Per cosa per avermi rinchiusa?!>>

<<No, per non averti fermato>>
<<Beh ormai e tardi, io l'ho dimenticato e dovresti farlo anche tu>> dissi tentando di non fare uscire le lacrime.

<<Come puoi dimenticare quello che c'è stato tra noi?!>>

Non lo so perché non l'ho fatto, avrei voluto dirgli questo ma non potevo.

<<Tu come hai fatto a dimenticarmi quella notte>>
<<Io non ti ho mai diemticato, ne quella sera ne in questi due fottuti anni.>> e a quel punto scoppiai

<<E proprio questa la cosa ingiusta perché in questi due anni non ti ho mai dimenticato anche io. Questo fottuto marchio mi ricordava di te, di noi e di quello che abbiamo passato.
Ti penso e mi faceva male e non potevo crederci di non averti più...non averti più con me.

Ogni sera pensavo
forse arriverá lo sento
puoi però....poi però non c'eri, non venivi e mi faceva male, troppo male>> dissi in lacrime e poi mi accascia sul letto dandogli le spalle.

Poi sentii il materasso abbassarsi e due braccia prendermi per i fianchi, girarmi ed abbracciarmi forte, come per non farmi fuggire.

Misi la testa nell'incavo del suo collo per non fargli vedere che piangevo.
Dio quanto mi era mancato il suo profumo di quando piove e la terra si bagna.

Mentre stavo per addormentarmi Victor mi sussuró nell'orecchio

<<Anche tu mi sei mancata piccola>> e poi mi abbormentai tra le sue braccia.
Finalmente a casa.

Ho tentato di aggiornare il prima possibile.
Spero vi piaccia.
Baci. Xiao.

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