Capitolo 39

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Dopo aver lasciato Victor nella sua stanza, andai in biblioteca per cercare qualcosa di queste "völva".

Stavo per aprire la porta della biblioteca, quando mi sentii chiamare. Era Jack.

<<Luna vi volevo chiedere se poteva raggiungere me e Luke nello studio dell'Alpha.>>
<<Si, ma come mai?>> chiesi e iniziammo a percorrere la strada per lo studio.

<<Penso che, visto che Victor sta male, potevate occuparvi voi del branco per oggi?>>
<<Non credo che ne sarei capace.>>
<<É per questo che l'Alpha ha dei beta, così da poter chiedere aiuto per qualsiasi casino combini.>> disse e ci mettemmo a ridere.
<<Va bene, ci posso provare.>> dissi.

Arrivati allo sudio, ci sedemmo sulle poltrone e Jack e Luke mi misero davanti vari fogli.
<<Allora per prima cosa - iniziò a dire Jack - dobbiamo capire che cosa ha la prorita. Quali argomenti sono più importanti e quali di secondo piano.>>
<<E come dovrei fare?>>
<<È semplice - intervenne Luke - si parte dalle questioni interne al branco e poi quelle esterne. Ma per oggi noi ci concentreremo su quelle interne.>>
<<Ok.>>

Ok me la sto facendo sotto dalla paura, ma che cosa potrà mai esserci di così tramatico nel compilare delle carte?

E chi ti dice che sono solo carte?

Grazie per il conforto

Non c'è di che. Sono sempre qui a tua disposizione.

Fottiti.

Luke mi mise davanti dei fogli nei quali bisognava sceglierei turni di guardia ai confini del branco.
<<I turni sono molto semplici.
Sono presenti quattro torrette, una ad ogni segno cardinale. In una torretta ci sono sei lupi, quattro a terra e due di vedetta. Tu hai il compito di scegliere sei lupi per la mattina, sei per il pomeriggio, sei per la prima parte di luna e altri sei per l'altra.>>
<<Parte di luna?>>
<<La prima parte di notte.>>
<Ah...ok ho capito. Solo un'ultima cosa. Come faccio a decidere chi?>>
<<Lasciati seguire dall'istinto. Qui ci sono i nomi di tutti i lupi. Noi andiamo fuori, se qualcosa chiedi.>> disse e si sedettero sui divanetti, davanti al tavolino di vetro, anche loro con dei fogli.

Lasciati guidate all'istinto, parli facile tu che sei un licantropo. Però quanto può essere difficile.
Basta prendere due nomi qua e due là ed è fatto, semplice no.

Guardai tutto il foglio ed inizai a scrivere tutti i nomi a cui riuscivo ad associare un faccia. Alcuni li conoscevo, altri li avevo visti di sfuggita.
Ad alcuni decisi di mettere il turno di pomeriggio, poiché avevano figli, gli altri li misi un po' così.

Dopo tre quarti d'ora l'elenco era finito, così lo diedi a Jack, che andò ad appendere il foglio nella sala familiare.
<<Ora devi decidere gli orari degli allenamenti della prossima settimana.>> disse Luke.
<<Tutta quanta?>> chiesi
<<Si.>>

Aspettai che si sedettero ed inizai. Mi ricordai gli orari che Victor faceva di solito, la mattina presto fino alle 10:30 e la sera dalle 18:30 alle 20:00, altri giorni variavano.

Così deciso di mettere per due giorni quell'orario e cambia i gli altri tre.
Consegnai anche questo figlio ed andò avanti così per un po', io che scrivevo e loro che sistemavano. Dopo un po' arrivò anche Dick, che fino a quel momento era stato alle torrette.

Verso le sei decidemmo si fermarci.
<<Ragazzi, posso farvi una domanda?>> chiesi
<<Certo.>> risposero questi sedendosi di fonte a me, sulle poltrone.
<<Da quanto conoscete Victor?>>
<<Io e Luke - disse Jack - lo conosciamo da quando siamo nati. Da piccoli ervamo inseparabili, giocavamo e ci divertivano tanto.>> disse facendo un accenno di sorriso.

I need my AlphaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora