Capitolo 31

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Domani sarebbe sarrivato Victor e la mia vendetta sarebbe iniziata.
Non vedevo l'ora!!

Andai in cucina e BOOM!!
Mi arrivò qualcosa in faccia.
Sentii un persona ridere, era una voce familiare, fammi pensare......Oh mamma mia.

<<KIDA!!!!!>>
<<Ciao stromzettaaaa!!>> disse abbracciandomi.
<<Come mai questa dolce sorpresa?>> dissi riferendomi alla torta che mi era arrivata in faccia

<<Forse perché qualcuno non si fa sentire più da sei mesi?>>
<<Ops>> dissi e tentai di pulirmi la faccia.
<<Dopo dobbiamo parlare. Ora vai a farti la doccia che hai qualcosa in faccia>> disse ridendo
<<Ah ah ah molto divertente. Ok ora vado, ci vediamo dopo.>> dissi ed andai in camera per farmi una doccia.

Presi l'intimo ed entrai in bagno. Quando mi misi sotto il getto di acqua calda i miei muscoli si rilassarono.
Chi sa se stavo facendo la cosa giusta. La vendetta per Victor mi sembrava una di quelle cose dannatamente infantili.

Infondo siamo grandi, dovremmo risolvere le cose da "grandi".

Certo poi maturi come siete voi.

Ma tu sei sempre qui!

Si genio del male, io sono te e tu sei me, non potremmo mai dividerci.

Come faccio io ad essere te.

Lo so me lo chiedo anche io molto spesso.

IO stavo parlando di una cosa seria. Victor in fondo non si è mai comportato male...

E quella volta.

Già quella volta.... però sta volta é diverso.

É perché mai! Anche l'altra volta se ne andato e poi ti ha fatto soffrire!!

Si ma questa volta sarà diverso, deve esserlo.

Dopo aver avuto questo "interessante" discorso con la mia coscienza uscii dal bagno e mi misi l'intimo.
Tornai in stanza e trovai sul letto una scatola, con una rosa rossa ed un bigliettino sopra.

"Metti questo, io ti aspetto, forse perdonerai questo povero coglione innamorato di te.
Baci your Alpha.

P.S. Non mettere le scarpe.
Ti amo."

Ma Victor non doveva arrivare domani?!
Ma io non lo so, uno prepara una vendetta coi fiocchi e poi lui si presenta così? Di punto in bianco? Uffa!!!

Aprii la scatola e da dentro tirai fuori un meraviglioso abito bianco con una cinta oro. È meraviglioso, lo adoro.

Ha una spaccata che arriva un po più sopra del ginocchio ed è perfetto.

Per....

Boh. So solo che lo adoro.
Lo metto e mi trucco un po' e sono pronta.

Prima di uscire presi la rosa e rilessi il biglietto.
È proprio uno stupido.

Sei più veloce tu a perdonare lui che la velocità della luce.

Ma non rompere i coglioni tu.

Come siamo fini.

Decisi di non rispondere alla mia coscienza e scesi le scale, dove trovai tutti.....tranne lui. Forse mi sono illusa di nuovo.

Guardo Jake che mi sorride e disse
<<Ti sta aspettando nel bosco. Vicino all'albero ha detto>> lo guardai e gli sorrisi.

Quando uscii inizia a camminare nel bosco e i ramoscelli sotto i piedi facevano un po' male.
Raggiunsi l'albero e lo vidi. Era lì, appoggiato all'albero mentre guarda l'orizzonte. È talmente sexy.

Feci rumore rompendo un ramoscello con il piede e lui si girò, mi guardò, sorrise e mi disse
<<Ti amo>>
<<Di solito si dice ciao>>
<<Di solito>> disse e si avvicinò per baciarmi, ma io lo schivai.

<<Victor....>> inizia ma mi bloccò
<<Lo so piccola, sono stato un coglione. Tu non avevi fatto niente ed io me la sono presa con te, ma ti chiedo di salvarmi.>>
Salvarlo? E da cosa?

<<Salvami dalla fine, dalla fine di questa vita perché tu sei il mio inizio ed è buffo come sei anche la mia fine. Perché io inizio e finisco come te.

Salvami e solo questo che ti chiedo.

La vedi quella linea là giù che separa l'orizzonte?

Quella linea divide la luce dal buio, il giorno dalla notte, la vita dalla morte. Quella linea mantiene l'equilibrio del mondo. Tu sei come quella linea, mantieni l'equilibrio nel mio mondo.

Quindi ti chiedo di salvarmi.>>

Eravamo faccia a faccia e le nostra labbra si stavano quasi per sfiorare, quindi decisi si salvarlo.

Dio quanto mi erano mancate quelle labbra, così morbide e passionali. Quando Victor mi baciava mi faceva sentire in paradiso, infatti lui è un dio, il mio dio.

Quando ci staccammo avevamo entrambi il fiatone.
<<Allora perché sono qui?>> dissi
<<Per ammirarmi, non è ovvio>> disse ridendo.
<<Dai vieni>> disse e ci incamminammo per il bosco.
<<É bellissimo qui, ma questi rami mi stanno uccidendo i piedi. Mi spieghi perché non dovevo mettere le scarpe?>>

<<Perché così posso fare questo.>> disse e poi mi prese in braccio a mo di sposa.
<<Victor mettimi giù.>> dissi sbattendo una mano sul suo petto.

<<Piccola ci vorrà ancora un po' per arrivare e non voglio che ti faccia male i piedi.>>
<<Allora perché non mi hai fatto mettere le scarpe?>>

<<Perché nel posto in cui stiamo andando non ti serviranno.>>
<<Si ma ora mi servivano>> dissi inclinando la testa all'indietro.
<<Beh però così posso starti più vicini e devo dire che questo vestito ti sta molto bene>> disse facendomi quei sorrisi che amavo tanto.

Lo abbracciai e lui mi strinse di più a se
<<Ehy piccola tutto bene?>> mi chiese.
Una lacrima mi rigò il viso e feci cenno con la testa di si.

Mi appoggiò con i piedi a terra ed io abbassai la testa per non fargli vedere che piangevo, lo sapeva quanto mi desse fastidio farmi vedere che piangevo.

Mi alzò la testa, ma io tentai di riabbassarla, ma visto che lui è più forte di me non ci riuscii.
<<Piccola lo sai che non mi devi mentire, tu mi puoi dire tutto>> mi disse così teneramente che non glielo potevo più tenere nascosto.

<<Il fatto è che...pensavo che....tu eri andato...>> ma mi interruppe prima che finissi, aveva capito.
<<Ehy piccola in passato ho fatto degli errori, degli stupido errori che se potessi li cancellerei. Ma ti giuro che non mi è mai sfiorata l'idea di ri farlo.>> disse e mi sorrisse, io ricambiai il sorriso.

Camminammo per un altro po' finché Victor mi dice che siamo arrivati.

COSA!!!!!!

Mi scuso per il grandissimo ritardo 😳😓, e che ho dovuto studiare molto.
Spero che vi piaccia questo capitolo è vedrò al più presto di pubblicarne un altro. ✌
Baci. Xiao.

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