Capitolo 2

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Levi's pov
Nel sfiorare "erroneamente" la mia spalla, con la sua, sentì una stretta allo stomaco, seguito da uno strano calore nel petto: che cazzo ho appena respiraro?

Guardai Isabel e Farlan: stavano parlando con la Caporale T/N, ed incuriosito, mi avvicinai di poco per ascoltare meglio la conversazione.

-Da quanti anni si trova qui?- chiese Farlan.

-Circa due anni, è raro che il Capitano Erwin visiti altre città per cercare nuove reclute.
Come siete stati trovati?-

-Non lo sappiamo!- esclamarono in coro Farlan e Isabel -Chieda a Levi!-

Si girarono verso di me, e nuovamente, i nostri occhi si incrociarono.

-Quel cazzone è stato chiamato dalla Polizia Militare nella città sotterranea. Siamo sempre stati considerati come "Parte della Malavita" dati i nostri reati, dovrebbe saperlo, Caporale.-

-E l'attrezzatura tridimensionale dove l'avete trovata?-

-Non sono affari che ti riguardano!-

Vidi che ebbe un tic all'occhio, e non riuscì a trattenere un ghigno.
Cavolo se si innervosisce questa.

Improvvisamente, si avvicinò pericolosamente alla mia faccia tirando il foulard che porto al collo, e mi fulminò con lo sguardo.

Con la coda dell'occhio guardai Isabel e Farlan che se la ridevano: gliela farò pagare.

-Ascoltami bene Ackerman! io sono il tuo superiore e non tollero questo comportamento nei miei confronti!-

-Mocciosa togliti dalla mia faccia!-

-Prima di tutto, ho diciannove anni.-

-E io vent'uno.-

-Non me ne frega un cazzo.- rispose, freddamente -Sono il tuo superiore e mi devi ascoltare, e ciò che dico, vale quanto quello che dice il Comandante.-

Mi spinse contro il muro tenendo sempre in mano il mio foulard, continuando a fissarmi negli occhi.

-Forse è meglio se andiamo a riposare, che ne dite?- Farlan cercò di allontanarci, poggiando una mano sulla mia spalla.

-Avete ragione- T/N rispose dopo qualche secondo, staccando la presa dal mio foulard -Andate pure a riposarvi, domani andremo nella foresta per allenarci.-

Non feci in tempo ad aprir bocca, che dopo essermi staccato dalla parete, Isabel mi saltò al collo

-Fratellone tu vieni?-

-Sono ancora vergine, ma essendo uomo credo proprio di sì.-

Farlan scoppiò a ridere.

-Non intendevo in quel senso!- rise anche lei, scuotendo la testa
-Intendevo a dormire!-

-Ti ricordo che dormiamo separati...- mormorò Farlan, dopo essersi ripreso, sospirando, quasi dispiaciuto.

-Ed io vi ricordo che prima, dobbiamo trovare i documenti di Erwin, bruciarli, e poi ucciderlo.-

-E dove potrebbero essere? Documenti del genere andrebbero nascosti molto bene...-

-E se li nascondesse in un bustino?- scherzò Isabel, ricevendo un'occhiataccia da Farlan.

-Gli uomini non portano un bustino.- risposi freddamente, incrociando le  -Perciò smettila di fare la stupida e pensa.-

-Stava solo scherzando Levi...- tentò di proteggerla Farlan.

-Dovrebbe smetterla una volta tanto e pensare come una normale sedicenne, invece che comportarsi da bambina.- risposi in rimando, allontanandomi poi, a passo svelto.

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