Capitolo 23

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T/n's POV

Hanji non la smette più di piangere, santo Dio, io ci dormo con quel cuscino! Neanche lei è riuscita a spiegarsi come ha fatto a restare in vita, essendo stato schiacciato, davanti ai suoi occhi, dal corpo titanico. Era felice, speranzosa, propio come me, e fortunatamente, il fato, per qualche strano motivo, ha deciso di lasciarlo in vita.

È stata lei a riferirmi di Erwin...
Definirlo bastardo è davvero poco.
Ma preferirei vedere i miei bambini piuttosto che urlargli in faccia tutto quello che ho sentito; ora però... Come farò a spiegare a Levi la questione dell'abbandono della Legione?

Cosa mi sia preso in quel momento non lo so, era arrabbiata, triste, delusa, disperata... Ma non credevo potesse andare così, nessuno lo sapeva...

Sono da poco suonate le campane della città, udibili fino al castello; non abbiamo dormito affatto questa notte, ed ormai, manca davvero poco...

~••~

Mi sveglio con un fastidioso mal di testa, e la schiena dolorante. Se Levi avesse dormito con me, sicuramente mi avrebbe preso in braccio, nonostante il peso, invece è ancora in quella stanza, da solo, ma vivo. Questo mo fa sfuggire in sorriso, dando mi la forza di alzarmi. Sento il ventre scoppiare, sospirando affaticata. La testa inizia a girare, causandomi una forte sensazione di vertigini, costringendomi ad appoggiarmi al muro. Mugolo qualcosa, cercando con lo sguardo un bicchiere e dell'acqua. Lentamente mi dirigo verso il tavolino, prendendo debolmente il bicchiere, tremando. I raggi solari entrando dalla finestra, è ancora presto, saranno le cinque del mattino circa... Ma nonostante ciò, il cielo prende una meravigliosa tonalità rosea e viola, tipica dell'alba. Bevo con fatica dal bicchiere finché non mi scivola dalle mani, frantumandosi per terra. Fortunatamente nessuna scheggia mi colpisce, ma sento qualcosa di strano, doloroso...

Abbasso lo sguardo, rendendomi conto di ciò a cui non ero pronta, di cui ho sempre avuto paura, fin dal momento in cui mi è stata annunciata la gravidanza: la rottura delle acque.

Urlo dal dolore, tenendomi il ventre, sentendo le lacrime scendere veloci, a causa dall'insopportabile e lacerante dolore. Dov'è Levi? Ho bisogno di lui... La porta si apre di colpo, ma avendo gli occhi chiusi, con riesco a capire chi possa essere entrato. Sento la voce di Hanji vicina al mio orecchio, ordinando a Mike di prendermi in braccio.

-PORTALA DA NANABA!- urla; apro lentamente gli occhi, vedendo una luce vicino a me, accecante, ma non posso fare a meno di guardarla. Assottiglio gli occhi, gemendo dal dolore, lamentandomi. Sento qualcosa di caldo sulla guancia, proveniente dalla luce: Mike può vederla? Non credo, altrimenti avrebbe già reagito. Chi è allora?

-Io sono con te, T/n...- sgrano gli occhi, rendendomi conto di chi io abbia davanti. Sparisce velocemente, prima che possa mormorare qualcosa. Hanji apre la porta, lasciando Mike entrare.

-T/n... Ora devi ascoltarmi- Nanaba indossa i guanti, coprendosi le labbra ed il naso con un fazzoletto, imitata poi da Mike ed Hanji -Non posso mentirti che non farà male, perciò... Farà male-

-N-Non mi sei d'-AAH! A-aiuto... Nanaba...- Mike mi lega i capelli, accarezzandomi le braccia, come per rassicurarmi. Hanji passa un fazzoletto bagnato sulla mia fronte, accarezzandomi la guancia.

-Presto vedrai i tuoi bambini, magari un maschio ed una femmina, come hai sempre sognato... Stai per diventare madre, e Levi padre...- sussurra Hanji al mio orecchio, tranquillizzandomi, e anche tanto. Sorriso, seppur debolmente, mentre Mike prepara l'occorrente per i bambini, Hanji mi stringe la mano e Nanaba si piazza davanti a me, pronta a tirar fuori i bambini.

-T/n... Chiudi gli occhi e spingi al mio tre, okay?- annuisco, stringendo la mano di Hanji dal dolore, prendendo un grosso respiro -Uno...Due...- deglutisco a vuoto, sentendo le lacrime scendere sulle mie guance, ma il coraggio prende il sopravvento -TRE!-

Spingo con tutte le mie forze, urlo, stringo la mano di Mike ed Hanji, finché, sfinita, sospiro. Silenzio. Ho paura, ho paura che tutti questi mesi, queste lacrime, la gioia, la tristezza, sia finita nel peggiore dei modi, e per quasi dieci secondi, cerco di non lasciarmi trascinare da questo pensiero.

Ma poi, sento un pianto assordante, anzi due, e sorrido. Apro gli occhi, vedendo Hanji e Nanaba in lacrime, Mike sorridere, ed i due piccoli...
Sono meravigliosi...

Mike mi prende in braccio, aiutandomi a vestirmi, senza alcun imbarazzo, per poi farmi, stendere sul letto lì vicino, e pulire su quello dove ho partorito.

Le due donne si avvicinano a me, singhiozzando e piangendo dalla felicità. Prendo in braccio entrambi i bambini, un maschio ed una femmina.
Kuchel Isabel e Farlan.

-V-Vi lasciamo soli...- Hanji e Nanaba mi abbracciano, baciandomi sulle guance, per poi uscire, seguite da Mike, dalla stanza. Abbasso la veste lasciando scoperto il seno, allattando così i due piccoli angioletti. Sorrido, ripensando a tutto ciò che abbiamo passato fino alla loro nascita, alle difficoltà, le lacrime, ma anche la gioia... Un brivido mi percorre la schiena, facendomi mugolare.

-Perché non hanno chiuso la porta?- penso ad alta voce, appoggiandomi allo schienale del letto, mentre allatto i piccoli -Siete proprio famelici, eh?- ridacchiò piano, dalla stanchezza, sentendo il seno dolorante. Mi copro il seno, facendo stendere i piccolini sul mio ventre. Chiudo gli occhi sospirando sollevata, e lentamente, piego la testa di lato. Una sensazione di vuoto riempie il mio corpo prima che due forti braccia mi fermano, facendo aprire allarmata gli occhi. Stavo per svenire...

Guardo davanti a me, e mi contengo dall'urlare dalla gioia, per non svegliare i bambini: Levi...

Mi abbraccia, baciandomi ripetutamente sulle labbra; sorrido, ricambiando tutti i baci, stringendomi a lui. Inspiro il suo profumo così buono, piangendo dalla felicità.

-Non si piange T/n- mi asciuga le lacrime, sorridendomi -Non vorrai mica far capire a Kuchel Isabel e Farlan che sei una piagnucolona?- mi canzona, e per dispetto, mi modicchio una guancia, lasciando poi un bacio.

-Mi spiace non essere potuto venire prima, ma...- nasconde le braccia dietro la schiena, facendomi alzare un sopracciglio confusa.

-Levi?- sospira, sviando lo sguardo -Niente segreti fra noi amore.- lo guardo negli occhi, o almeno, cerco un contatto visivo, che ricevo solo dopo alcuni minuto di silenzio.

-Davvero vuoi abbandonare la Legione?- mi guarda: noto una luce di tristezza nei suoi occhi, facendomi mugolare dispiaciuta.

-Non lo so amore...-

-Se lo fai tu lo farò anch'io.- mi guarda deciso, stringendomi la mano.

-Ma... Qui hanno bisogno di te!-

-No.- sfiora la punta del suo naso con il mio, guardandomi negli occhi -Io ho bisogno di te.-

Sorriso commossa, baciandolo senza alcuna esitazione.

-Resto, dopotutto, c'è bisogna di uno spirito guida dal sesso femminile- rido, e per la prima volta, lo vedo ridere con me, accarezzandomi i capelli.

Quante volte ho detto che lo amo?

Siamo quaaasi alla fine della storia, e all'arrivo del casino (*^*)
People, non dico nulla perché sto morendo di sonno, se ci sono errori scusatemi, controllerò appena avrò tempo

counting stars. ;;levixreader [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora