counting stars. ;;levixreader [IN REVISIONE]

Capitolo extra #4

[11 years later]

-Kuchel perfavore!- Farlan chiuse piano la porta di casa, dopo aver lasciato entrare la sorella.

-Tu sta zitto Far!-

-Ragazzi, ma che succede?- T/n poggiò il vaso appena pulito sul comodino, poggiando accanto ad esso lo straccio, camminando verso il divano su cui la figlia si era seduta. Farlan prese dal ripiano sulla parete un libro, appoggiandosi ad essa, iniziando a leggere. Dopo qualche minuto di silenzio, sbuffò.

-Ti va di leggere?- le chiese porgendole il libro, che Kuchel prese subito, stringendolo nella sua mano.

-Che si fotta quella bastarda!- lanciò il libro contro la parete, sfiorando davvero di poco il viso del fratello che sobbalzò, rischiando di cadere.

-Kuchel amore mio...Capisco che sei infuriata con chiunque sia questa "lei", ma modera il linguaggio!- disse la madre amorevolmente, sedendosi accanto a lei accarezzandole la schiena.

-Non me ne frega niente del linguaggio mamma. Lei e la sua ossessione mi ha rotto il cazzo!- urlò guardando male la madre, stringendo i pugni.

-Che non hai- scherzò il fratello sedendosi sulla poltrona, con un sorriso beffardo in volto.

-Ti spacco il cul-

-KUCHEL!- T/n tirò un leggero schiaffo sulla sua testa, facendola sbuffare
-Questo linguaggio non mi piace per niente!-

-Beh non è colpa mia se sono nata così.- la ragazza si allontanò dalla madre, avvicinando le gambe al petto ed incrociando le braccia.

T/n sospirò, massaggiandosi la fronte
-Farlan tesoro mio. Almeno tu...-
il corvino la guardò alzando un sopracciglio, pronto a rispondere ad una qualsiasi domanda -Si può sapere che è successo a Kuchel?-

Il più alto si passò una mano fra i capelli per scaricare lo stress, nel veder con la coda dell'occhio la sorella con gli occhi lucidi, il continuamente tiramento delle sue labbra e il respiro lento e profondo.

-Beh...Mikasa...- La sorella si alzò passando per lo spazio tra la poltrona e il divano, lasciando così vedere involontariamente, solo al fratello, la lacrima sulle sua guancia, dirigendosi verso la sia stanza.

-Mikasa ha raccontato ad Eren che Kuchel è innamorata di lui.- disse tutto d'un fiato, mentre la porta della camera da letto dell'adolescente causò un forte rumore, facendoli sobbalzare.

-E come ha reagito?- T/n poggiò i gomiti sulle ginocchia e il mento sui palmi delle mani. Farlan, sentì il cuore spezzarsi, sospirando.

-È rimasto in silenzio e ha annuito. Isabel si era preparata al meglio e...- chiuse gli occhi al ricordo -...non è stato affatto bello.-

-Cosa intendi dire? Eri con lei?-

Farlan prese un grosso respiro, alzandosi e sedendosi accanto alla madre, parlando a bassa voce, cime se avesse paura di farsi sentire dalla sorella.

-Si, stavamo passeggiando per i corridoi del castello. Kuchel dopo tanto tempo ha preso coraggio, e ha deciso di dichiararsi ad Eren. Ero felice per lei, per questo avevo deciso di accompagnarla, nel caso le servisse una mano...- sorrise amaramente -Avevamo persino raccolto dei fiori per rendere il tutto un "tantino" più romantico, ecco perché Kuchel oggi si era vestita così bene-

T/n ridacchiò nel ricordare la reazione contrariata del marito nel vedere la figlia con indosso una gonna bianca lunga fino alle ginocchia, una camicetta bianca che lasciava intravedere le spalle, ed una giacchetta azzurra, i capelli legati in una treccia a lato, un leggero strato di trucco e delle scarpe con un tacco piccolo, ma necessario abbastanza da superarlo.