Prologo

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Il Missing Moments di Odio + Amore disponibile sulla pagina.
Ps. A fondo capitolo ci sono due vecchi banner con Eryn e Will.

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Guardai quel mostro che avevo davanti.
Una vera sfida all'ultimo sangue. Portai la mano nel nido di uccelli che avevo in testa. Ero ridotta peggio di un clown con la varicella. Mi veniva una voglia matta di strapparmi i capelli. Sospirando presi la mia peggior nemica: la spazzola. Con decisione, senza la minima traccia di esitazione, la infilai in quei ramoscelli secchi.

Avevo seriamente paura che la povera spazzola non sarebbe più uscita viva da li dentro. E infatti, la spazzola, si inceppò in mezzo alla foresta amazzonica. Chi me l'aveva fatto fare di tenermi i capelli lunghi?Scossi la testa esasperata. Alzai la testa al soffitto e sbuffai seccata.

- Er, sei pronta... ? - chiese Brit entrando in camera. Ero a casa sua. Ieri notte non me l'ero sentita di tornare a casa. Il mio aspetto non era dei migliori. Avevamo festeggiato la fine dell'estate tutta la notte fino alle 4 di mattina. Eppure, ero qui, in piedi, davanti allo specchio alle 7 precise.

Non senza un piccolo aiutino. Il caffè era la mia migliore amica, al momento. Ma non mi ero svegliata di mia spontanea volontà, no, neanche per sogno. Mi aveva svegliata Brit, minacciando di farmi rimanere a terra senza un passaggio per tutto l'anno.

E siccome io, di un passaggio ne avevo bisogno, fino a fare la patente, avevo dovuto scendere al suo compromesso. Ma le 7, erano davvero una punizione orrenda. Nemmeno chi aveva commesso un atto osceno in pubblico si meritava di svegliarsi dopo sole 2 ore di sonno.

Mi volta lentamente con un sorriso colpevole.
Con ancora la mano poggiata alla maniglia mi guardò con gli occhi sbarrati. Era del tutto sotto shock. E chi le poteva dare torto, ero un mostriciattolo delle nevi. La vidi sbattere le palpebre ripetutamente. Stava per avere un collasso.

O una crisi di nervi, era difficile dirlo vista la sua espressione pallida. Lei era già bella che pronta, come al solito. I capelli biondi presi in una coda alta, gli occhi perfettamente incorniciati dal eye-liner e uno strato di mascara.

Indosso aveva un vestito bianco, pieno di fiori e farfalle. Un po bambinesco, ma era pur sempre Brit. La sua teoria era: senza un look perfetto, niente divertimento.

Lentamente si portò la mano agli occhi, stando attenta a non rovinare il trucco per cui ci aveva impiegato una mezz'ora buona.
Continuai a guardarla sorridendo. Ero nei guai. - Allora, fammi capire. Per un'ora non hai fatto niente ? - domandò cercando di contenere la rabbia.

Potevo chiaramente vederle del fumo uscire dalle orecchie. - Ho fatto la doccia - sorrisi innocentemente. - Solo la doccia. Eryn Ward - sospirò stringendo nella mano il suo abito perfettamente stirato e lucidato.

Quando mi chiamava con il nome completo erano guai seri. Mi preparai alla sua solita sfuriata. - Mi domando come farai quando dovrai trovarti un lavoro - mi rimproverò avvicinandosi lentamente. Mi veniva da ridere, ma mi trattenni. Ci mancava solo che scoppiassi a riderle in faccia. Mi avrebbe di sicuro scuoiata viva. Ma la sua espressione era semplicemente da sbellicare.

Passione + Possessione = Atomica EsplosioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora