Mi alzai dal letto con la voglia di un condannato a morte. Abbandonai il mio morbido e caldo letto mettendo piede sul parquet freddo. Imprecando arricciai le dita dei piedi alzandomi in punta, come le ballerine. Oltrepassata la porta del bagno mi guardai allo specchio.
Ero un disastro, anzi, disastro è dire poco.
Alzai il braccio infilandolo nei capelli tutti scompigliati. Presi la spazzola con l'intenzione di dare una piega migliore a quei dannati capelli, ma poi, vedendo la doccia alle mie spalle optai per quella.Se lavati, i capelli, diventano più morbidi e gestibili. Accesi l'acqua calda che iniziò a prendersi cura della mia pelle. Sorrisi sotto il getto d'acqua. Fare la doccia era sempre rilassante.
Dopo essermi lavata benissimo uscì dal box doccia con indosso un cappotto blu e tornai in camera. Girai la testa di lato vedendo l'ora segnata sulla sveglia. Inutile dire che ero in ritardo. Non avevo tempo nemmeno di asciugarmi i capelli con il phon.
Aprì velocemente l'anta del armadio alla ricerca di qualcosa di adatto al primo giorno di scuola. Il primo, ultimo giorno, che avrei oltrepassato il cancello della Steel Hight School. Dopo un attenta perlustrazione optai per un semplice paio di jeans neri, una camicia metà maglietta e delle zeppe open toe. Presi il telefono, le chiavi di casa e lo zaino uscendo di casa come una forsennata.
Davanti casa c'era Jake; al quale, per ovvie ragioni, avevo chiesto di accompagnarmi a scuola al posto di Brit. Non ero ancora mentalmente preparata a vedere quella chioma bionda bugiarda. Il suo scherzo mi aveva fatta penare le pene del inferno. Mi ero preoccupata per la sua situazione, cercando in tutti i modi per aiutarla, quando lei si era presa gioco di me.
Sorridendo aprì lo sportello del passeggero prendendo posto accanto al mio migliore amico. Girò la testa verso di me con un sorriso radioso. - Pronta per l'ultimo primo giorno di scuola? - chiese senza curarsi di contenere l'eccitazione. Come faceva ad essere così allegro di mattina, all'inizio della scuola, lo sapeva solo lui. Misi la cintura dipingendomi una smorfia.
- Oh si, decisamente - risposi con un sarcasmo più che evidente. Scosse la testa ridendo, - non dirmi che il tuo buonumore ha a che fare solo con la scuola, che non ci credo. - fece partire l'auto. Buttai la testa all'indietro, appoggiando le gambe incrociate sul cruscotto.
- Ma certo che no! - sbuffai - sono una ragazza, per noi non c'è solo un motivo per essere arrabbiate di prima mattina - aggiunsi iniziando a ridere. Jake mi seguì a ruota subito dopo. - Ci avrei scommesso - scosse la testa. - C'entra qualcosa Will, per caso? - indagò curioso di sapere quello che avevo.
Ma quanto poteva essere seccatamente dolce? Troppo, certe volte.Chiusi gli occhi, - ieri sera ho conosciuto un ragazzo - iniziai per provare a sviare l'argomento dal mio ragazzo o dalla mia migliore amica. Jake rimase in silenzio ad ascoltare i miei disperati tentativi. - Siamo rimasti a parlare per un bel po. Non sai che voce sexy aveva - abbassai la voce di un ottava, rendendola seducente e maliziosa.
Con la coda dell'occhio lo vidi muoversi agitato sulla sedia.Che aveva, l'orticaria? - Avendo bevuto un po' non mi sono accorta di... - iniziai a dire ma mise un freno talmente forte da farmi andare avanti con il busto. Per poco non facevo parte della tappezzeria del parabrezza. La cintura di sicurezza reagì in una frazione di secondo stritolandomi.
Tossì per mancanza d'aria. Jake fece ripartire l'auto come se nulla fosse. Con uno sguardo assatanato mi girai a guardarlo. - Si può sapere che diamine ti prende? Hai per caso preso una botta in testa questa mattina? - sibilai inviperita. Chiaro segno di avviso premestruale. Quando ero più acida del solito, sopratutto con i miei amici, era solo questo il motivo.
Il mio amico si girò a guardarmi con uno sguardo mortificato, tipico sguardo da cucciolo alla Jake. Chiusi gli occhi. - scusa, non l'ho fatta apposta - sussurrò. Scossi la testa sorridendo. Ora si che potevo perfettamente essere scambiata per una psicopatica con sbalzi di umore. - Non fa nulla, piuttosto mi dici che ti prende? - dissi sistemandomi meglio sulla sedia.
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Passione + Possessione = Atomica Esplosione
Romantizm*** SEQUEL DI ODIO + AMORE = FISICA ATTRAZIONE *** Quando cupido scocca le sue frecce è meglio scappare a gambe levate. Sopratutto se ad essere colpito è il tuo peggior nemico. Ma non sempre le cose finiscono male. A volte, infatti, serve solo una p...