Complotto

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Cercai con lo sguardo le ragazze, vedendole davanti al locale in attesa del mio arrivo. Trassi una bella boccata d'aria fresca e le raggiunsi velocemente. Prevedevo una bella serata. - Tesoro, sei uno schianto! - Si complimentò la mia migliore amica fingendosi sorpresa. Era un modo per farsi dire che era stata lei a scegliere l'outfit, quindi per ricevere complimenti e aumentare il suo ego artistico.

- Britney ha ragione, Eryn - concordò anche la rossa con un sorriso ampio. - Certo che è d'accordo, conosce molto bene la persona che ha scelto questo abbigliamento - dissi rassegnata, iniziando a contare alla rovescia una sua uscita epica. - Davvero? - domandò ingenuamente Rose guardando la persona in questione.

Brit finse umiltà, scuotendo le spalle e facendo finta di non sapere di chi stessi parlando. Inarcai un sopracciglio sorridendo malefica. - Sto parlando di mia madre. È davvero una bravissima stilista - Brit stava sorridendo, ma smise subito dopo aver sentito queste parole.

Rose sorrise - infatti l'ho notato dal modo raffinato di vestire. - Brit storse la bocca diventando leggermente rossa in viso. Era una pacchia. Sembrava un palloncino in procinto di scoppiare. - Ingrata. La prossima volta ti faccio vestire da Holly McMelloey - mise il broncio in modo infantile. Holly era la ragazza che aveva preso il posto di Mandy come secchiona del ultimo anno, in seguito al suo trasferimento. Il suo stile nel vestire era davvero pessimo, come quelli nelle serie tv adolescenziali dove la ragazza bruttina vestiva male.

Guardai Rose e poi scoppiammo a ridere insieme, sotto lo sguardo attonito di Brit. - Andiamo va, se no non ci fanno più entrare. - Presi entrambe sottobraccio iniziando a camminare verso l'entrata; alla quale c'era un bodyguard grande e grosso vestito di nero.

Feci vedere un pass che avevo raccattato da un amico e si fece da parte, facendoci passare. Subito entrare vidi un sacco di gente ballare sui cubi, sulle torri poste ai lati del norme sala e al centro.

Il locale aveva un atmosfera notturna piena di luci soffuse color fucsia, blu, verde, bianco e giallo. Inoltre, dalle torri, dove al centro c'era la console del dj, usciva fumo profumato. Era davvero bello. Feci segno alle ragazze di andare verso il bar. Prendemmo posto davanti al barman che stava servendo alcuni cocktail.

- È davvero una bomba qui - ammise Rose con occhi ammirati. Brit sorrise ascoltando la musica. - Mi trovi completamente d'accordo - le rispose alzando la mano per richiamare l'attenzione del bel ragazzo dietro il banco. - Cosa prendete? - chiese la bionda rivolgendosi a entrambe. - Io prendo una piña colada. - Ci pensai su, - ordinate prima voi. -

Dentro c'era tanta gente, non solo perché era la serata di lancio, ma anche perché, come prima serata, i primi due drink erano gratis. Quindi c'era la folla fuori per entrare. Lessi il menù decidendo di prendere qualcosa di diverso, ancora però non sapevo cosa. Il barman finì di shakerare i cocktail e si volse nella nostra direzione con un sorriso cordiale.

I suoi occhi grigi si puntarono nei miei di un colore simile. - Che cosa vi porto? - chiese a tutte ma guardava solo me. Con la coda del occhio vidi Brit dare una gomitata da sotto il banco a Rose. - La bionda prende una cola loca, la rossa una piña colada e io... - pensai velocemente ma non sapevo che scegliere.

Il barman, Mike, nome scritto sulla maglietta del locale, disse - per te un fuego lento - parlò un perfetto spagnolo. Sorrisi acconsentendo. Qualunque cosa fosse suonava bene. - Eres español? - chiesi se fosse spagnolo. Si mise al lavoro trafficando con le bottiglie.

- No, he vivido allì para 2 años. Y tu? - mi rispose in spagnolo dicendo che aveva vissuto in Spagna per due anni, chiedendomi poi se io lo fossi. - No, me gustaría, pero no. Y, en que zona vivìas? - Gli dissi che mi sarebbe piaciuto vivere in Spagna, e gli chiesi in che zona della Spagna viveva.

Passione + Possessione = Atomica EsplosioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora