Capitolo 6

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-Quante altre cose dovrei sapere che mi tiene nascoste?- Mi rivolgo riducendo i miei occhi in due piccole fessure. Sono stata 'rapita' e ho il diritto di sapere tutto nei minimi dettagli. Ho capito che probabilmente all'inizio ho mentito (o provato a mentire) riguardo le mie capacità e tutto il resto, ma sapeva già tutto, quindi sarebbe stato inutile e poi si tratta di me.
-Io non le nascondo niente. Gliele sto elencando un passo alla volta-
Ovviamente riesce a trovare una risposta a tutto.
-Ok, ora farò il punto della situazione: sono stata rapita da alcuni agenti dello S.H.I.E.L.D, portata nell edificio dello S.H.I.E.L.D., sto parlando faccia a faccia con lei che sa praticamente tutto su di me e ha intenzione di potenziarmi per farmi svolgere una missione con i Vendicatori, giusto?-
Mi annuisce e poi parla lui
-Non sono stato l'unico a decidere di sceglierla. Queste cose non sono facili da fare, l'abbiamo selezionata tra tante altre persone e mi creda, se l'abbiamo scelta ci sono delle motivazioni plausibili-
-Io continuo a non trovare motivazioni per le mie abilità. Non mi vedo forte o utile come mi vedete voi- abbasso lo sguardo. Stupide paure e stupida autostima.
-Signorina Talia Cole- Nick si sta avvicinando nuovamente a me. Poggia le mani chiuse in un pugno sul tavolo -mi creda, lei ha più potenzialità di quanto pensa. L'abbiamo selezionata tra tanti altri perché abbiamo notato grandi abilità e ci sembrava quella più adatta per svolgere la missione-
Il mio sguardo ora sta incrociando quello di Fury. Non so perché ma quell'uomo riesce a mettermi sempre sicurezza. Non credo molto in me stessa, ma penso di credere un po' a lui. Faccio un grande sospiro e dico
-D'accordo- mi alzo dalla sedia mettendomi nella sua stessa posizione -qual è il mio compito?- Sul suo viso compare un sorriso compiaciuto.


-Molto bene signorina Cole. Sono contento che ci abbia ragionato. Ma non avevo dubbi sulla sua scelta-
-Vuol dire che lei sapeva già che avrei accettato?- Mi stupisco sempre della sua intelligenza e furbizia. A volte penso che sia in grado di leggere le persone. Anche se effettivamente penso che avrei accettato comunque. Nick mi fa cenno di seguirlo e usciamo finalmente da quella stanza che ci ha trattenuti ormai da mezz'ora o poco più. Percorriamo i vari corridoi e le vie, e nel mentre mi perdo nell'osservare ogni minimo dettaglio di quell edificio straordinario pieno di stanze, passaggi segreti, documenti, agenti dello S.H.I.E.L.D. Noto che molte stanze hanno le vetrate, quindi si può vedere ciò che succede all'interno: passiamo di fianco a diverse stanze, tutte con scene diverse. In una noto che degli agenti stanno tenendo una semplice riunione, poi in un'altra si stanno allenando al combattimento corpo a corpo, e in un'altra ancora all'uso delle armi. I miei occhi si soffermano nel guardare quest'ultima illuminandosi come quando un bambino vede per la prima volta il mare. Ho sempre adorato le armi, in particolare le pistole e i coltellini da tiro. Non sono una pazza assassina, ma da quando ho scoperto quello che sono capace di fare ho pensato che probabilmente sarei anche stata capace di utilizzare qualche arma. Così mi viene spontanea una domanda che porgo subito a Nick:
-Comandante Fury-
-Mmmh- annuisce girandosi verso di me
-Questo farà parte del mio addestramento?- Gli indico gli agenti intenti nell'allenarsi con le armi. Lui guarda la scena che si sta svolgendo all'interno della vetrata e poi si rivolge a me
-Si signorina Cole, l'addestramento prevede anche l'utilizzo di qualche arma, se è questo che vuole sapere-
Alla sua affermazione faccio un sorrisetto laterale.Evvai! Ho sempre sognato di imparare ad usare una pistola e finalmente potrò farlo! Devo solo cercare di non uccidere qualcuno. Continuiamo il nostro percorso; ora stiamo in ascensore e la sento andare giù. Quando la portiera si riapre rimango sbalordita: sembra un mondo sotto un altro mondo. "Wow" penso. Ci troviamo in una specie di sotterraneo, ma è davvero enorme! Ci sono computer, monitor, tecnologia avanzata, strani aggeggi, macchinari enormi, agenti e scienziati che svolgono il loro lavoro andando avanti e dietro, su e giù. Non stanno mai fermi, Il lavoro li tiene sempre
impegnati. Penso sia un posto segreto dove lavorano per non attirare attenzione o comunque per occuparsi di cose segretissime che non devono essere rese pubbliche.
-Di qua signorina- la voce di Nick mi riporta alla realtà. Non posso soffermarmi ad osservare lo splendore di questo posto, così senza fiatare lo seguo all'interno di una stanza molto illuminata e di un grigio chiaro. Almeno questa è più vivace della stanza precedente.
-Agente Hill- Nick sta salutando uno dei suoi più fidati agenti
-Comandante Fury- ricambia il saluto lei -e lei deve essere Talia Cole- si rivolge poi verso di me
-E lei l'agente Maria Hill- le dico io. Ovviamente conosco anche lei. Si avvicina a me e mi porge la mano che io stringo molto volentieri. Sicuramente lei è al corrente di tutto quello che sta succedendo. Fury gli avrà detto tutto, quindi non me ne stupisco se mi conosce. -E' un vero piacere signorina- mi dice con un sorriso
-Anche per me lo è.- Wow, ho appena salutato uno dei migliori agenti dello S.H.I.E.L.D.
-Talia, l'agente Hill si occuperà personalmente dei suoi test. E' specializzata in questo campo e mi fido pienamente di lei- mi dice Nick.
Buona notizia. Annuisco tranquillamente. Sono sollevata nel sapere che sarà lei ad occuparsi dei miei test. Ora il comandante mi invita a sedermi.
-Che ci facciamo qui?- Gli domando curiosa. Sono stufa di stare in questo edificio, sembra che ci sto da anni e ho anche fame. Non ho nemmeno chiamato mia madre, sarà preoccupata a morte!
-Questa è la sua ultima tappa prima di iniziare la sua nuova vita-.
Anche questa volta mi porge una cartellina, ma diversamente da prima, non l'ha presa dall'interno del cassetto, gliel'ha consegnata l'agente Hill.
-E questo cos'altro è?- Chiedo un po' seccata
-Questo è il documento d'oro signorina. Lo consideri una 'Magna Carta'-.
Lo prendo e lo leggo attentamente. E' il contratto finale. L'agente Hill poggia una penna sul tavolo, poco distante dalla mia mano.
-Questo è il momento in cui dovrei firmare?- Mi rivolgo cercando di essere ironica e non far vedere la mia tensione.
-Se lei firma accetta ogni compromesso e non può tornare più indietro- mi dice Nick.
Rimango fissa a guardare il suo sguardo, poi la penna. La prendo in mano, il tutto con movimenti lenti e titubanti. Ora la penna sta tra le mie dita. Ragiono qualche secondo tra me e me: allora Talia, se tu firmi non potrai più tornare indietro e darai il via alla tua nuova vita. Qualunque cosa succederà è a tuo rischio e pericolo. Lo so, ne sono consapevole. Ho paura, ma voglio comprendere da dove è nata e voglio rendermi utile per la gente. Il contratto è davanti ai miei occhi, la mia mano sta giocherellando con la penna e riesco a sentire le gocce di sudore rigare la mia fronte.
-Deve esserne sicura signorina. Una volta firmato non ci saranno ripensamenti. La sua vita cambierà e cambieranno molte altre cose. Lei è pronta per tutto questo?- Sono molte responsabilità e potrei rischiare la mia vita. Ma non ho nulla da perdere, se non ci provo ora non potrò più in futuro. Potrebbe essere l'inizio di una carriera, di una nuova vita. Dopo tutto se non sfrutto i miei 'poteri' ora per aiutare gli altri, quando lo farò più? Questa è una grande opportunità e non me la voglio far sfuggire.
- Sono nata pronta- Sicura di quello che dico mi decido a firmare. Da adesso in poi cambierà tutto.

E' andata, ho firmato. Ora non tornerò indietro. Il comandante prende il documento tra le mani, con aria fiera e altezzosa e lo consegna all'agente Hill. Poi si rivolge a me:
-Signorina Talia, lei ha firmato il documento di sua mano. Giura di essere al servizio della missione e fedele allo S.H.I.E.L.D. ?-
Oddio, è veramente un giuramento. Sembra patetico, ma mi rendo conto che per loro è importante. Mi sembra di stare in un film medioevale dove si scambiano giuramenti tra cavalieri o servi. Mi alzo dalla sedia, poggio le mani sul tavolo e rispondo sicura
-LO GIURO-
Nick mi guarda compiaciuto sorridendo.
-Molto bene. Allora, benvenuta negli Avengers-
-Cioè da adesso sarò una di loro?- Ma perché continuo ad esserne stupita? Dovrei averlo capito, ormai ho firmato il contratto ed è tutto fatto, ma sono così entusiasta che ancora stento a crederci.
-Affermativo signorina Talia- mi risponde lui.
-La prego mi dia del tu. Mi fa sentire vecchia se si rivolge a me dandomi del lei. Ho 18 anni, può chiamarmi direttamente per nome-. Era da prima che glielo volevo dire, ma non mi sembrava il caso dato la situazione, inoltre ho preferito mantenere un certo distacco e un linguaggio 'formale' come forma di rispetto.
-Va bene Talia. Chiamami direttamente Nick- ricambia lui.
-Ne è sicuro? Insomma, mi sembra rispettoso che io gli dia del 'lei'. Non per una questione di età, ma di rispetto. Insomma, non intendo dire che lei è anziano o...o mio dio, mi scusi è che...- TALIA CHE CAVOLO TI PRENDE?! CHE FIGURACCIA! Stupida che sono, sto combinando un casino. Mi passo una mano in faccia -Scusi, succede quando sono agitata- lui mi sorride di rimando. E' comprensivo e sembra capire la mia agitazione.
-Non preoccuparti. Chiamami Nick o Fury. Ti ci abituerai, ormai lavori per noi-.
Questa frase mi fa riprendere subito. Che onore sentirsi dire queste cose dal comandante dello S.H.I.E.L.D. E' un privilegio, mi sento potente. Mi sembra tutto così surreale, penso sia un sogno ma non lo è affatto. Sono proprio qui e sono più che sveglia. Tutto questo è successo veramente.

Angolo autrice
Buondì a tutti quanti! Oggi ho deciso di aggiornare postando due capitoli, perchè mi andava così. Questo capitolo è ancora molto tranquillo: Nick gli ha fatto firmare il contratto che stabilirà il suo lavoro ufficiale come nuovo Avenger al servizio dello S.H.I.E.L.D. e di tutte le missioni che gli verranno affidate. Lei ha valutato tutti i rischi che andrà a correre ma ha deciso di firmare per capire meglio se stessa e per aiutare gli altri. Dal prossimo capitolo le cose cambieranno veramente, perchè entreranno in scena i nostri attesissimi super eroi! Avete notato qualcosa di diverso? Direi di si. I dialoghi ho deciso di distaccarli in modo da rendere la lettura più scorrevole e comprensibile. Ho ricontrollato mille volte per assicurarmi che non ci fossero errori, se me ne è sfuggito qualcuno perdonatemi. Ora sistemo il prossimo e lo pubblico :)  

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