Capitolo 5

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L'agente Fury mi sembra quasi uno psicologo. Innanzi tutto è la prima persona con la quale mi sfogo a riguardo e mi lascio andare, e poi è un vero intenditore in questo campo e sono sicura che mi possa aiutare in qualche modo. Non ho scordato la domanda che mi ha chiesto, ma ci sto ragionando su. Ho paura dei miei poteri o di me stessa? Caspita, bella domanda, perché non ne ho la più pallida idea. Il suo unico occhio mi sta guardando in cerca di una risposta. "Io non lo so". Bella risposta che gli do. Sicuramente sarà così soddisfatto che mi spedirà a casa in calci e mi saluterà con un semplice 'ciao, è stato un piacere. Ritorni non appena saprà la risposta'. Sono pronta a ricevere questo saluto, e invece no. "Lo scoprirà presto". Non è quello che mi aspettavo di sentire. "Un momento, come sarebbe a dire 'lo scoprirà presto'?" Nick si è alzato dalla sedia e si sta dirigendo nuovamente verso l'unico mobiletto posto di fronte al tavolo. "Secondo lei perché l'ho convocata qui?" Diciamo che non ne ho le idee chiare, e per la cronaca mi ha rapita, non convocata. Ma dettagli. Comunque provo a rispondergli "per combattere la mia paura?" "Non solo quello signorina". A, quindi in parte la mia risposta è esatta. Ma Nick mi ha fatto capire che c'è dell altro. "E per cos'altro se no?" Gli chiedo "per una missione".

"Woooooh, un momento. Per una missione?" Non riesco a crederci. Vengo rapita e portata nell'edificio dello S.H.I.E.L.D., incontro il comandante Fury e dopo una bella 'chiacchierata' salta fuori che questa messa in scena è stata creata per affidarmi una missione? Devo rielaborare i miei pensieri, perché mi sembra tutto così azzardato. "Ma è assurdo!" Lo grido agitando le mani in aria "solo se lei pensa che lo sia". Ma da dove prende tutte queste frasi filosofiche? Se le inventa al momento? Comunque, non è tempo di pensare ai suoi ragionamenti da filosofo, qui si sta parlando di cose serie. "Mi faccia capire: lei ha intenzione di affidarmi una missione? A me?" "Vedo che ci è arrivata signorina. Molto bene, fa progressi" ah...ah, mette anche del sarcasmo adesso. Non ci capisco niente, ho il mal di testa e una fama da lupi, e poi...cavoli, i mie genitori! Come ho fatto a non pensarci prima? Dovrei essere a casa da ormai 20 minuti e non li ho nemmeno chiamati. Mi metto le mani in testa e sbuffo, poi mi poggio sullo schienale della sedia "non posso accettare" dico alla fine. Non so di cosa ho paura veramente e lui se ne esce che vuole affidarmi una missione. Vorrei ma...non so se ne sono in grado. "Ma io non glielo sto chiedendo" commenta Nick. Colpo basso, in effetti non c'è stata una domanda a riguardo "ma ho 18 anni!" Sbotto rialzandomi in piedi "e ha delle abilità straordinarie!" Risponde di rimando con il mio stesso tono. Mi faccio piccola piccola e mi siedo lentamente. "Avrò anche delle abilità straordinarie secondo lei, ma non capisco come io possa essere in grado di affrontare una missione. Non ho mai usato le mie doti per questo genere di cose" "imparerà presto" mi risponde mentre apre il cassetto e ne estrae un'altra cartellina. La apre e me la porge, e mentre io analizzo le schede e il contenuto, lui mi parla sopra spiegandomi di cosa si tratta: "si chiama Abram Sokolov. È un agente nonché scienziato e ricercato assassino dell'Hydra. E' stato sottoposto a vari esperimenti e al trattamento di un serio volto a conferirgli capacità sovraumane e invecchiamento rallentato. Nel 1945 ha lavorato per il famigerato Teschio Rosso. Per un periodo di tempo non si è saputo più niente di lui, come sparito nell'ombra. E' ricicciato fuori dopo il ritrovamento e lo scongelamento del Capitano e si sono susseguiti gli eventi di New York. Al momento non sappiamo dove si trovi, i nostri agenti stanno eseguendo ricerche accurate per sapere altri dettagli, ma i file dell' Hydra sembrano corrotti. L'unica cosa certa è che lui ha in mente qualcosa ed è l'obiettivo della missione". Interessante, riassunto accurato Nick. Richiudo la cartellina, ciò che mi ha detto è più che soddisfacente.

"E come potrei essere di aiuto in questa missione?" Nick intanto riprende la cartellina che poco prima mi porse. "Ottima domanda signorina Talia" inizia lui girando per la stanza. Noto che lo fa spesso quando parla. "Le sue abilità, per quel poco che ne so, sono incredibili, e se vengono rafforzate penso che lei possa riuscire a fare grandi cose". Sembra fiducioso, e questo fa salire in me un'altra paura: paura di deluderlo. "E come faccio a rafforzarle? Dovrei lavorarci su" "per questo non ci sono problemi. Verrà sottoposta a degli allenamenti e dei test sotto l'osservazione di persone esperte" "che tipo di test?" Probabilmente Nick si sarà stancato di sentire tutte le mie domande e lamentele, ma ho bisogno di sapere più dettagli possibili."Fisici e psicologici signorina. Fanno parte dell'addestramento". Esito qualche secondo poi riprendo a parlare "ok, capito. Ma come posso riuscire in tutto questo da sola?" "A questo ci sono gli Avengers".

Ho capito bene o ha detto 'a questo ci sono gli Avnegers'? Penso di avere un mancamento. Non me lo aveva detto prima! "Gli...gli...Avengers?!" Dio che strano verso che esce dalla mia bocca. Sarà l'emozione. "E chi meglio di loro possono addestrarla?" Mi dice accennando un sorriso. E' la prima volta che lo vedo provare compassione. Sempre se quella che prova è compassione per una ragazzina di 18 anni fan sfegatata dei Vendicatori. Faccio un sorriso anche io. Cavolo, verrò addestrata dagli Avengers! "Perché non me lo ha detto prima?!" Mi decido a chiederglielo, perché ora sono curiosa "conoscendo la sua passione per gli Avengers penso che se le avrei rivelato tutto dall'inizio non avrebbe sentito spiegazione riguardo ad altro" lo dice alzando un sopracciglio. Ottima strategia, penso che avrei dato di matto altrimenti. Sono troppo contenta, praticamente sto sudando e continuando a sorridere. Cerco di ricompormi per quel poco che riesco. Sgrullo un po' le mani e ripoggio la schiena sullo schienale. "Va bene, va bene. Em...quindi, gli Avengers si occuperanno del mio addestramento e poi sarò costretta a compiere la missione...da sola?! E se combinassi qualche danno? E se qualcosa andasse storto?" L'idea che loro mi avrebbero addestrata era fantastica, ma iniziavo ad avere il panico sullo svolgimento della missione. Mi stavo agitando. "Questo non succederà" risponde secco il comandante "come fa a dirlo? Non è prudente mandare una ragazzina di 18 anni da sola alle prime armi con i suoi poteri in una missione!" Gli faccio notare "non la svolgerà da sola. Per questo starà con gli Avengers"


Angolo autrice
Buondì a tutti quanti! Ho aggiornato il quinto capitolo ed è più lungo degli altri (spero che lo sia) calcolate che l'ho unito al sesto, altrimenti la storia sarebbe diventata pallosa e lenta. Allora, dunque, lo so che siete tutti curiosi di sapere i 'poteri' di Talia, ma ancora non posso rivelarveli perchè innanzi tutto dalla descrizione della storia vi ho dato qualche indizio per capirlo, e poi perchè prima di saperli dovete tenere conto di un elemento molto importante che scoprirete tra un pò, altrimenti le cose non quadrano! Abbiate ancora un pochino di pazienza e vedrete entrare in scena i nostri supereroi e scoprirete le sue abilità ;) Come al solito ringrazio tutte le persone che leggono la mia storia. Fatemi sapere cosa ne pensate con una stellina o un commento :) alla prossima Winter Children <3

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