Capitolo 18 parte 2

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POV NATASHA

Quante domande che si pone questa ragazza. Il fatto è che vorrei anche risponderle, ma rovinerei la sorpresa! Spero solo lei non sospetti niente. Ma non credo, mi è sembrata solo molto confusa. Poverina, ma ammetto che la sua espressione caotica mi divertiva.
Impaziente guardo l'orologio: le 18:48. Siamo un po' in ritardo. Le avevo dato appuntamento alle 18 precise davanti alla sua stanza, ma sfogandosi con il sacco ha totalmente perso la cognizione del tempo; per cui sono dovuta scendere in palestra per recuperarla. Ora sta rinchiusa nel bagno da minuti che sembrano essere un'eternità, e io inizio ad avere l'ansia: un po' perché non vedo l'ora di vederla con l'abito che io e Wanda le abbiamo scelto; e un po' per vedere la sua reazione alla festa che le abbiamo organizzato nel salotto, già bello e addobbato con tutti i membri più gli invitati che sono pronti ad attenderla. Spero che si diverta e che apprezzi, ma non ne ho dubbi.
D'un tratto il mio telefono vibra, rispondo ed è la voce di Steve:
-A che punto siete?- mi domanda dall'altro capo del telefono.
–Siamo quasi pronte-
-Qui sono presenti tutti. Li faccio nascondere?-
-Si, preparatevi in posizione- confermo e riattacco la telefonata. Dio, ma quanto è lenta?
–Talia? Tutto bene lì dentro?- mi decido a chiederle.
–Si- sento rispondere da dietro la porta.
–Allora cosa aspetti?-
-Non sono sicura di uscire-
-Perché no?-
-Non mi sento a mio agio...-
-Sono sicura che stai una favola- la incito. Perché mai si fa questi problemi? È una giovane ragazza con un corpo tonico, un bel viso e un carattere speciale. Ora che può deve sfruttare al meglio le sue forme!
Sono impaziente di vederla.
Dopo secondi di esitazione la maniglia viene abbassata e la porta aperta pacatamente, per mostrare infine una Talia che assomiglia ad una vera principessa.

POV TALIA

-Wow! Ma sei uno schianto!- esordisce esaltata Natasha. Io sorrido abbassando la testa imbarazzata.
–E tu non ti sentivi a tuo agio?- mi lancia una frecciatina. –Ti sei vista allo specchio? Sembri una principessa-
-In verità no, non mi sono vista per intero- ammetto timidamente. Mi prende per mano, mi socchiude gli occhi con le mani delicate e mi sussurra:
–Allora dovresti-.
Apro gli occhi e mi specchio, e sbalordita più che mai mi porto una mano alla bocca. Non è possibile, questa ragazza non posso essere io! Mi giro e mi rigiro da fianco a fianco ad ammirare lo splendore che ho addosso: l'abito che pensavo fosse un vestito si rivela essere in realtà una tutina intera a pantaloncino rossa, con un velo sinuoso che parte dal fondo schiena fino a scendere leggiadro per terra; le scarpe che ho indosso sono un decolté nero con tacco bello alto, e la scelta del trucco e parrucco è stata azzeccata. Sembro una ragazza diversa! –Wow- sussurro con un sorriso a trentadue denti.
–Allora? Cosa ne pensi?- interroga Natasha.
–Cosa ne penso? Che è fantastico!- rispondo infervorata. Non riesco a smettere di specchiarmi. Non mi sentivo a mio agio perché sono sempre stata una ragazza semplice con il look. Non sono il tipo che indossa abiti eleganti o scarpe con il tacco, nonostante mi piacciono molto, ma adesso non riesco a togliermi gli occhi di dosso! Questa tutina mi calza a pennello e mi sento...bella. Mi giro di scatto e corro incontro a Natasha abbracciandola. –Grazie Nat, è bellissimo-
-No, tu sei bellissima-. Mi distacco e mi do ancora un'occhiata, prima che un pensiero sovrasta la mia mente: ma che ci faccio vestita elegante?
–Nat...ma dove devo andare conciata così?- Senza neanche rispondermi mi copre la vista con una benda nera e io non riesco a vedere nulla.

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