Capitolo 20

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POV TALIA

La luce del sole filtra nella stanza e i suoi raggi delicati accarezzano con la loro dolcezza le palpebre ancora chiuse dei miei occhi, provocandomi un calore piacevole su tutto il corpo. Mi rannicchio sotto le coperte, avvicinandomi di più verso un secondo corpo massiccio e altrettanto caldo.
La mia mano è posata sul suo petto, che si abbassa e si alza regolarmente accompagnato dal pulsare del suo cuore. Un secondo contatto con qualcosa di più freddo, che traccia dei segni concentrici sulla mia schiena nuda, mi causa un brivido che mi percorre. Che bello poter ricevere quell'affetto così tanto desiderato. Potersi svegliare accanto alla persona che si ama e avvertire il suo contatto. Mi sento al sicuro, e protetta.
Con il ricordo in mente dell'avventura di una notte avuta il giorno precedente, mi risveglio con cautela aprendo gli occhi ancora assonnati e ritrovandomi l'immagine più bella che potessi aspettarmi: il suo sorriso. Il suo dolce e sincero sorriso che mi fa brillare gli occhi di prima mattina. Non potevo ricevere un risveglio migliore di questo.
–Buongiorno- mi sussurra con voce tenue e continuando a sorridermi.
–Buongiorno- ricambio agganciando il suo sguardo. Si abbassa con la testa e avvicina le sue labbra alla mia fronte, adagiandovi un tenero bacio.
Mi sollevo dalla posizione distesa e mi appoggio sullo schienale del letto, con il suo braccio in vibranio abbracciato alla mia spalla. Mi guardo intorno e la stanza sembra essere diventata una lavanderia: i vestiti sono sparsi ovunque sul pavimento. Scrutando il disordine sul parquet mi sembra di rivivere passo per passo ogni momento vissuto di quella eccitante esperienza, e sorrido vivace alla sensazione e al piacere che ho provato. Mi sembra ancora di poter percepire il suo tatto delicato sulla mia pelle, il suo corpo dentro al mio. Una nottata movimentata che non scorderò mai.
–Che c'è?- mormora il mio compagno sempre con voce lieve e posandomi un bacio sulla nuca.
–Mmh?- mi rivolgo confusa essendomi distratta nei miei pensieri.
–Sorridevi-
-Oh, si..bhe..- inizio a balbettare e ad assumere un colorito rosso
–sorridevo al ricordo di ieri notte- confesso incrociando il suo sguardo e riabbassandolo in seguito invasa dall'imbarazzo.
Nemmeno un secondo dopo le sue morbide dita mi alzano il mento, e mi ritrovo incantata come al solito in quei ghiacciai. Sempre più vicini le nostre labbra si sfiorano in un bacio armonioso e romantico; e ogni volta che mi bacia sento le farfalle sulla bocca dello stomaco esplodere in euforia. Si distacca dopo qualche secondo con uno schiocco e mi sussurra –è stata la notte più bella della mia vita-.


Passiamo minuti infiniti a coccolarci nel letto e scambiarci effusioni. Nessuno dei due sembra volersi distaccare dall' altro. La quiete pervade la stanza lasciando udire solo i nostri respiri, e mi lascio trasportare dal rilassante suono del silenzio.
James mi accarezza i capelli attorcigliando le punte in sinuosi boccoli, quando poi mi prende la mano facendo incrociare alla perfezione le nostre dita, che aderiscono come un puzzle diventando un tutt'uno. Un unico corpo che combacia alla perfezione; e come un gentil'uomo vi pone un bacio sul dorso di essa, facendomi arrossire.
–Sei bella quando arrossisci- mormora poco dopo all'orecchio lasciando una scia di calore. Sorrido timidamente al suo complimento, non avendo parole per esprimere la mia gratitudine.
Non riesco a descrivere la sensazione che mi pervade da ieri sera, ma sento che le cose stanno per cambiare tra di noi, e non potrei essere più felice di così. Ho passato la notte più bella della mia vita con il ragazzo che amo. Sono riuscita a conquistarlo dopo settimane e suscitargli fiducia, e adesso sto qui, con lui, a stringergli la mano e sentirmi ricambiata. Dio, quanto vorrei dirgli che lo amo, vorrei urlarlo al mondo intero. Ma nonostante io sia sicura del forte legame che ormai che ci lega, qualche dubbio non stenta a mancare. E se andassi troppo in fretta? Se stessi affrettando le cose? Insomma, abbiamo condiviso una nottata amorosa ed è ormai esplicito che entrambi proviamo qualcosa l'un l'altro, ma adesso come ci dobbiamo comportare? Inoltre a parte Steve e Nat, gli altri non credo sospettino niente di noi...
-A cosa pensi?- lo sento domandare. Mi volto verso il suo sguardo e lo incrocio. Anche questa volta mi sono distratta e lui se n'è accorto.
–Non ti sfugge niente- affermo ironica
–No, a me no- replica modesto e mostrandomi un sorriso scherzoso. Te lo bacio quel sorriso James.
–Qualcosa ti turba?- ripropone accarezzandomi la mano.
–Non proprio...-
-Che vuoi dire?- chiede fermando l'azione che stava svolgendo e osservandomi interrogativo. Niente da fare, sono proprio un libro aperto. Lui mi ha letta e ha capito che ero pensosa. E poi, non riesco a mentirgli.
–Pensavo...a quello successo ieri notte. Insomma, abbiamo fatto l'amore e...- esito un momento. È così' difficile da spiegare. Il concetto è che vorrei sapere cosa siamo adesso, ma senza troppi giri di parole decido di andare dritta al sodo, alla questione principale.
–James, tu mi piaci, e tanto. Credo...credo di amarti- confesso timidamente rannicchiandomi nelle lenzuola. James non parla e non esprime un parere. Mi guarda vacuo, incomprensibile e ora ho paura. Ecco, forse non avrei dovuto dirlo. Forse ancora non era il momento giusto. Il timore di aver rovinato tutto si fa largo come una tempesta, e pronta a ricevere un dissenso gli occhi mi si colmano di un velo di lacrime pronte a scendere alla sua sentenza. Ma invece no. Con un azione dinamica mi prende il viso tra le sue grandi mani e mi bacia. Con passione. L'ansia che era salita frana come rocce sulla montagna e accompagno il bacio.
–Nessuna ragazza è stata così speciale quanto te. Mi hai cambiato la vita sin dal primo giorno che ti sei presentata, e non potrei ritenermi uomo più fortunato di così. Nessun gesto sarà mai abbastanza per poterti ringraziare. Se prima volevo porre un fine alla mia vita, adesso sono più che certo di voler costruirne una nuova. Con te.-
Io non credo di amarti Talia, io sono sicuro di amarti-
-Davvero?- domando retorica, mordendomi il labbro e rimanendo commossa dalle sue parole così profonde. Parole che non sono buttate all'aria, ma che provengono dal suo cuore. Per l'ennesima volta questa è la dimostrazione che lui è dotato di uno spirito umano.
-Davvero davvero- acconsente accarezzandomi le guance e riallacciando le sue soffici labbra con le mie.

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