Quando i ragazzi si sedettero, entrò la professoressa.
"Oggi, come tutti ben sapete, è il compleanno di Adrien. Buon compleanno!!! Ora, iniziamo."
"Alya" "presente"
"Adrien" "presente"
"Cloè" "presente"
"Ivan" "presente"
"Juleka" "presente"
"Kim" "eccomi"
"Marinette" "si!"
E così via...
Dopo quella noiosissima lezione di geografia, ci furono una di chimica, una di "lettura in biblioteca" e infine una di storia.
Mancavano 10 minuti alla a fine della lezione e la professoressa stava dicendo
"Essendo venerdì, ed avendo il weekend per studiare, vi darò un capitolo intero di storia e inoltre..."
Non riuscì a finire la frase che qualcuno bussò alla porta.
"Avanti!"
Entrò una ragazza che Marinette non aveva mai visto prima. Aveva i capelli castani, abbastanza lunghi, e gli occhi verdissimi, come quelli di Adrien. Avrebbe potuto ricordare vagamente Lila, se non fosse stato per il fatto che quella ragazza era bassina, aveva tante, tante lentiggini sulle guance e sul naso e il suo sorriso non era scaltro e finto come quelli di Lila, ma più sincero. In linee generali era una ragazza carina, si doveva dire.
Indossava una salopette di jeans , una camicetta arancione e bianca a righe e delle Superga arancioni con i lacci bianchi.
"Oh, em... Si! Ragazzi, lei e Vittoria, sarà una vostra nuova compagna. È arrivata all'ultima ora perché il suo volo era stato cancellato e quindi è arrivata con un po' di ritardo a Parigi... Sapete lei viene dal Canada! Ora però la lezione è finita, questo vuol dire che vi presenterete da a soli. A lunedì ragazzi! E fate bene i compiti di grammatica!!!"
E così la prof se ne andò lasciandoli soli. Nessuno si era mosso, però. Marinette osservò Vittoria. Sembrava molto spaesata, non la biasimava, veniva, beh, da abbastanza lontano, non conosceva nessuno, era in una nuova città.., poi a un certo punto, il suo sguardo di concentrò su Adrien. La sua espressione passava dallo stupore alla felicità.
Sgranò gli occhi e si avvicinò su più a lui.
"Adrien?" Chiese piano.
Lui la guardò.
"Vit? Sei tu?" Era davvero sorpreso
"Oh mio Dio Adrien, quanti tempo!!!" Stava inconfondibilmente sorridendo.
A quel punto il ragazzo si alzò e si abbracciarono per 'molto, troppo tempo' pensò marinette...
Stavano dicendo un sacco di cose insieme, come ' quanto tempo! Oddio!' O ' mi sei mancato' o ' sei diversa' ecc..
Era su tutte le furie. 'Chi è lei per abbracciare il mio Adrien, l' amore della mia vita?!!!!' Diceva tra sé e sé.
Neanche Cloè se la stava passando tanto bene, infatti uscì per prima dalla classe, seguita da quei due che continuavano a parlare, ridere e scherzare. Li seguì prima che Alya potesse fermarla, e li raggiunse fuori dall'edificio.
Decise di non essere troppo maleducata e scontrosa. Si avvicinò e richiamò la a sua attenzione dandone dei colpetti sulla spalla.
"Ehm.. Scusa?" Si girò "ciao, io sono Marinette, sono la rappresentate di classe, qualunque dubbio tu abbia o se avessi bisogno di qualcosa , puoi chiamarmi." Tirò fuori il suo miglior sorriso.
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"ti salverò Adrien, è una promessa" (#Wattys2017)
FanfictionDal testo: "ti salverò Adrien, è una promessa" sussurrò Marinette. Una lacrima amara le rigò il viso, mentre vedeva l'amore della sua vita allontanarsi sempre di più. 'e mi vendicherò di te' pensò. Non era più Marinette, ma Ladybug, che desiderava...