X: Il dovere mi chiama

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Pov. Marinette/Ladybug

Dopo essermi assicurata che nessuno mi vedesse o sentisse, con il mio yo-yo, ruppi una delle finestre non ancora ghiacciate ed uscii fuori. Era tutto gelato: La strada, le case, i palazzi, tutto. Tutto coperto da una spessa lastra di ghiaccio. Questo era un mio grande svantaggio, perché la mia arma-trasporto scivolava impedendomi di passare da un tetto all'altro come sempre. Non lontano da dove ero sentii una fredda risata e decisi di seguirla per arrivare all'akumizzato.

Mi ritrovai vicino alla Torre Eiffel, sulle sponde della Senna, ormai ghiacciata, proprio come la grande torre. Cominciavo ad avere i brividi.

Sbrighiamoci a sconfiggere questo nuovo cattivo prima che mi congeli.

"Sapevo che era Ottobre, ma non pensavo facesse così freddo!"

"Oh Chat, che piacere vederti" dissi con un pizzico (io direi anche molta) ironia.

Lui su affrettò a baciarmi la mano, ma questa volta non la tolsi. Avevo troppo freddo per fare qualunque cosa.

Chat sembrò accorgersene.

"Mylady! Tu stai tremando!"

Annuii seria.

"Vieni qua" mi disse per poi abbracciarmi. In altre circostanze mi sarei scostata subito, ma quell'abbraccio mi serviva. Sentii che anche lui era freddo.

"Non è che tu stai messo meglio" dissi ridendo. Una risata che contagiò prontamente anche il mio compagno di avventure.

"Andiamo! Noi siamo Ladybug e Chat Noir! Noi diamo i grandi eroi che ogni giorno salvano Parigi dalle grinfie di Papillon! Noi non ci faremo battere da una creaghiaccioli con la fissa per Frozen!"

Quello mi diede la giusta energia per riprendermi.

"Andiamo Gattino! Abbiamo una persona da deakumizzare!"

Eravamo davanti alla Torre Eiffel, proprio dove avevo deciso di combattere per la seconda volta Cuore Di Pietra. Eravamo decisi a trovare il nostro cattivo quando ci ritrovammo sotto un'enorme cupola di ghiaccio e davanti a noi si formò un esercito di ghiaccio con tanto di armatura medievale.

"Ahahahahahah!"

Disse quella voce acuta e fredda come il ghiaccio.

Mi girai e vidi la nostra vittima: era una ragazza con I capelli color neve e gli occhi cristallini incorniciati da una maschera azzurro chiaro, come il suo costume.

Se ne stava seduta su una nuvoletta grigia che fluttuava nell'aria, con in mano un contenitore come quello dei pop corn (sempre di ghiaccio) da cui prendeva piccoli cubetti di ghiaccio come se lo fossero. (pop corn intendo)

"Ma guarda, guarda... Ladybug e Chat Noir! Io sono Le Congélateur! Ma che carini che siete!!! Caduti dritti nella mia trappola! Chat Noir... Mi avevano detto che eri affascinante, ma non pensavo cosi tanto..." Disse con un sorrisetto malizioso.

Il gatto in questione, da dentro la nostra "prigione" disse qualcosa tipo "Beh, in effetti!" , ma io gli diedi prontamente una gomitata.

"Òspita!!! Dove eravamo rimasti? Ah si!" Il suo tono improvvisamente cambiò, diventando serio e minaccioso.

"DATEMI I VOSTRI MIRACULOUS!"

"Molto bi-polare, non trova Mylady?"

Mi misi di istinto una mano in faccia in segno di resa:

Perché a me???

"Mai!!!" Le gridai.

Era stranamente calma e rilassata: Sembrava sapere perfettamente quello che faceva.

"ti salverò Adrien, è una promessa" (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora