III:Ben ti sta Cloè

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Adrien non sapeva cosa gli fosse preso: Perché aveva baciato Marinette? Si, beh era un bacio amichevole, sulla guancia, lui amava ladybug! Ne era più che certo. Era stata la tanta felicità, era una cosa che su faceva tra amici, o quando ci si salutava, no?

I suoi pensieri furono interrotti da quella rompiscatole di Cloè che gli era saltata addosso un altra volta. Cercava di togliersela di dosso, ma senza risultati. Menomale che dopo un po' si staccò da sola. Da quando Lila se n'era andata aveva ricominciato lei. Uffa.

Dopo essersi sistemata i capelli gli chiese accollandosi al suo Braccio "Adrien che ne dici se oggi pomeriggio ci vediamo nell'hotel del mio papà per stare un po' insieme e festeggiare da soli" e così guardò Marinette e Alya con superiorità.

"scusami Cloè, ma oggi non posso, ho già organizzato una festa... Di compleanno, ovvio!"

"E NON MI HAI INVITATA?!"

"io ho invitato tutta la classe.. Quindi... Si. Anche tu." Non sembrava entusiasta di quello che aveva appena detto, ma Cloè si.

"che bello amico!!! Festaaaaa" gridò Nino non curandosi di tutte le occhiate assassine che gli aveva lanciato quella vipera.

"Aspetta, aspetta, aspetta. Ricapitoliamo caro Adrien. Tu hai invitato tutta la classe alla tua festa... Quindi anche... Quelle?!" Guardò le due ragazze come se fossero verruche e fece una faccia di quelle "alla Cloè".

"ehm io eh..." Ma non riuscì a finire la frase che intervenne Alya.

"Senti un po' carina, uno, come ti permetti di guardarci in quel modo e a trattarci così, due, noi abbiamo più motivi in te per andare a quella festa, tipo che noi siamo suoi amici. Poi se hai qualche problema con me, me lo vieni a dire in faccia, come una persona normale e, credimi non mene frega niente che tuo padre è il sindaco o che sei Straricca, perché anche se fossi figlia di Dio, per me non saresti niente più di un insetto. Quindi ora re ne puoi anche tornare nel tuo hotel 5 stelle e tutto quello che vuoi e se ti senti tanto importante da non dover camminare, ti ci spedisco io, a calci nel sedere."

"Ah! Come ti permetti!? Io sono la fi..."

"non hai sentito quello che ha detto Alya?" Questa volta parlava Marinette "non sei altro che una ragazzina viziata. Ora che farai? Correrai dal tuo papino piangendo? Ti farai preparare un biberon?"

Era rossa di rabbia. Si girò cercando di portarsi via Adrien trascinandolo per un braccio, ma lui non si mosse.

"cosa fai Adrien?... Non voglio più sentire una loro parola. Quindi decidiamo in fretta. Dopo questa tua festa, a cui io non verrò, potremmo uscire? "

"No, Cloè, basta. Sono impegnato! Non puoi perseguitarmi cosi!!! Vai a importunare qualcun altro! Tu vuoi stare con me solo perché sono ricco e famoso! Loro invece" disse indicando i ragazzi "sono veri amici. Mi vogliono bene. Non stanno con me per i soldi o la fama. Quindi basta!!! Lasciami in pace!" Cosi staccò il suo braccio "E sino occupato perché faccio un pigiama party con Nino, il mio migliore amico, e Alya e Marinette, le mie migliori amiche! Ora è meglio che vai, non vorrai entrare tardi a scuola!" Poi si girò verso Alya, Marinette e Nino, sorrise e disse "preparate le borse, stanotte state da me!" E così si strinsero in un grande abbraccio, per poi entrare in classe e sedersi come sempre ai loro amati banchi.

"ti salverò Adrien, è una promessa" (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora