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Sono appena arrivata a casa e sto ancora piangendo per quel cretino di Shawn.

Prima fa l'antipatico, poi di nuovo il ragazzo dolce e infine torna ad essere l'odioso di sempre.

Percorro il giardino ed entro in casa.

A Taylor spiegherò tutto domani, stasera non è il caso.

'Come si permette' penso tra me e me.

Perché? Non è mica il tuo ragazzo, giusto?

Giusto, però... no, niente però.

Tanto lui neanche mi piace (che bugiarda che sono).

Mamma sta tranquilla sul divano, la saluto senza girarmi nella sua direzione per non farmi vedere con le lacrime e vado di sopra in camera mia.

Prendo un fazzoletto dallo zaino e mi asciugo gli occhi.

È ancora presto quindi decido di farmi l'orale dei compiti.

Mi metto a studiare per più di due ore e mi anticipo anche un po' sullo studio.

Quest'anno è dura perché sarà l'ultimo e ci saranno gli esami, non vedo l'ora di andare a New York, una delle città più favolose dell' America.

Ho sempre sognato andarci e per farlo mi dovrò impegnare parecchio.

Oltre ad andare all'Università voglio anche rendere i miei genitori fieri e orgogliosi di me.

Quando ho finito tutto alzo la testa e vedo che fuori non è ancora buio pesto.

Preparo i libri per domani e decido di sdraiarmi nel letto.

Prendo il mio portatile e metto un film horror che desideravo vedere da molto tempo.

Lo hanno fatto al cinema un po' di tempo fa ma io ancora non lo vedo visto che ogni volta che provo ad andarci c'è sempre qualcosa o qualcuno.

Metto l'ultimo film dell'esorcista e incomincio a vederlo.

Mentre sono attentissima alla scena che si sta svolgendo, qualcuno bussa alla porta e io faccio un urlo di spavento.

Vado subito ad accendere la luce e apro la porta.

«Tesoro, scendi a mangiare, la cena è pronta» si sporge a vedere cosa stavo facendo e con voce di metà rimprovero dice «Victoria, ecco perché non rispondevi a tua madre, non devi guardare film di paura!» mi guarda serio e io scocciata rispondo «Papà sono abbastanza grande da guardarlo e io non mi spavento»

Si, come no

Mio padre mi indica le scale con un cenno del capo e dice «Sú, andiamo» annuisco e vado a bloccare il film che non è ancora finito.

Scendo giù e vado in cucina.

Mi siedo al mio solito posto e vedendo già tutto pronto inizio a mangiare.

Faccio un mugolio di piacere appena assaggio il primo boccone «mhm... mamma, le patate al forno sono buonissime» e dico sul serio, mia madre soprattutto le patate le fa' benissimo e direi che è un'ottima cuoca.

Alla fine della cena i miei genitori si mettono a parlare su un incidente che è successo oggi e che hanno detto al telegiornale.

Io torno di sopra a finire di guardare il mio entusiasmante film.

Spengo la luce e chiudo la porta, però prima di farlo urlo la buonanotte a mamma e papà.

Mi posiziono davanti allo schermo e avvio.

Un'ora dopo il film è finito e io sto spegnendo il computer.

Indosso ancora adesso il pigiama e mi metto sotto le coperte.

Only Conquest-IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora