-25-

92 8 2
                                    

La prima cosa che faccio è andarmi a fare una doccia. Mi lavo anche i capelli con il mio shampoo alla fragola preferito.
Quando esco dal box doccia mi metto l'intimo e mi asciugo davanti allo specchio i capelli.

Non so se è una mia impressione o altro ma mi vedo più magra. Forse è l'amore che mi fa questo effetto. Tutti dicono sempre quando ti innamori dimagrisci. Ed hanno ragione.

I miei capelli lilla dopo averli asciugati li pettino e li piastro già. Sono davvero molto belli. A scuola le ragazze mi invidiano, è una bella sensazione ma io non voglio quel posto. Persino Susy guarda i miei capelli come qualcosa di magico ma appena mi passa vicino mi prende in giro.

Torno in camera e vado davanti all'armadio. Sono indecisa sul vestito da scegliere. Non voglio sembrare volgare perciò prenderò uno lungo fino al ginocchio e poco scollato. Quindi blu notte o bianco e dorato?
Blu notte dice la mia coscienza perciò io scelgo bianco e dorato. Ho imparato che devo sempre fare il contrario di ciò che mi dice.
Fa come vuoi.
Gne gne gne.
Bimba piccola.

«Tesoro sei pronta?» mia madre entra in camera mia. Credo che stia cedendo anche lei visto che in questi giorni è più dolce. «Quasi» rispondo cercando di alzare la cerniera. Si avvicina a me.«Lascia fare a me» annuisco e lascio che faccia lei.

«Mi dispiace» dico, lei mi guarda e sorride. «Victoria...» la fermo «Non ho finito...ti giuro mamma, questi giorni sono stati dolorosi senza di te. Avevo sempre l'idea in testa di venire da te e chiederti scusa ma l'orgoglio non me lo permetteva. Poi quando ho visto che le cose ancora non si aggiustavano mi sono arrabbiata. Arrabbiata con me stessa. Non dovevo reagire così, dovevamo parlarne insieme. E non le penso davvero quelle cose che ho detto su di voi...so che non è il momento giusto per parlarne ma...» dico e mi escono alcune lacrime. Posso sembrare forte ma sono tutt'altro. Menomale che non mi sono ancora truccata.

Mia madre mi abbraccia e mi ferma. La stringo di più a me. «Victoria non c'è bisogno che ti scusi, è stata anche colpa nostra. Dovevamo dirlo anche noi a te. Pure tuo padre sta malissimo, ogni volta che ti vede cambia il suo umore e diventa più cupo. Anche lui ha il tuo stesso carattere, è orgoglioso. Tu però aspetta, voglio che sia lui a venire da te.» mi sorride e io annuisco.«E ricorda che non potrei mai essere arrabbiata con te perché sei mia figlia. Quando poi sei corsa in camera tua quel giorno ho pensato che avrei reagito al tuo stesso modo» dice e vedo i suoi occhi diventare lucidi.

Per rallegrare la situazione dico:«Mamma non vorrai mica farti trovare col trucco sbavato a casa Mendes» lei si agita.
«È vero, me ne ero scordata...muoviti che è già tardi e non mettere in disordine» ecco ritornata mia madre.

Annuisco e mentre lei scende giù io vado in bagno per truccarmi. Mascara e rossetto andranno più che bene.
Dopo di che torno in camera e metto delle scarpe con il tacco basso.

Mi vedo un'ultima volta allo specchio prendo la mia pochette con dentro il telefono e scendo giù anch'io.

I miei genitori sono pronti, mia madre è bellissima: ha un vestito verde fino al ginocchio, tutto brillantinato. Mentre mio padre...beh è mio padre quindi camicia e cravatta con dei pantaloni vanno più che bene.

«Eccomi» dico sorridendo a tutti e due. Mia madre ricambia mentre mio padre sposta lo sguardo da un'altra parte e dice:«Okay allora andiamo»

Spero che anche lui superi l'orgoglio.

SHAWN POV'S

«Porca puttana Nick, non ho bisogno delle prediche, dimmi solo come cazzo mi devo vestire» dico al telefono. Fra poco giuro che gli riattacco il telefono in faccia.

Only Conquest-IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora