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Ritorno a casa con Nick e Taylor perché Michelle doveva andare con Jhon. In questi giorni la maggior parte delle volte sta sempre con lui, ma a me non da fastidio perché deve pensare anche alla sua vita.

Ora sono preoccupata per Shawn che non si è fatto vedere per niente e arrabbiata con quella gallina di Susy.

«Allora Mora, sabato vieni a vedere la partita?» mi chiede Nick «Quale partita?» «Come quale partita, quella di calcio della nostra scuola» dice Taylor «Giocheremo io, lui e Shawn» continua Nick.

Sorrido, ci andrò e farò il tifo per loro.

«Okay, verrò» dico e continuiamo a parlare della partita fino a quando non arriviamo a casa mia.

«Ciao ragazzi» li saluto con la mano prima di entrare.

«Hey, tesoro!» grida mia madre dalla cucina, la saluto e vado di sopra ad appoggiare lo zaino.

Apro la finestra per fare entrare un po' d'aria, nel farlo noto Shawn dall'altra parte che sta parlando al telefono appoggiato alla sua finestra.

Esco subito dalla camera prima che gira la testa e mi vede, torno giù e vado a tavola.
La mia scuola ha la mensa, infatti c'è chi rimane la fino alle tre ma io preferisco mangiare a casa.

«Ti ho preparato della pasta all'olio perché non avevo niente» mi spiega mia madre mettendosi di fronte a me.

«E papà? Oggi non dovrebbe essere a casa?» chiedo notando la sua assenza «Si...» le scende una lacrima e io vado subito vicino a lei.

«Mamma, che succede?» «O-oggi a-abbiamo l-litigato» eh? Hanno litigato?
«Perché?» scoppia a piangere forte.

In questi casi io non so propio come fare ma decido di non insistere.

La faccio alzare e la porto sul divano.

«Ecco, ora stenditi quì e rilassati, ci penso io a sparecchiare» annuisce piano e io le accendo la tv.

Mentre vado in cucina penso: 'Tutte a me devono capitare'.

Comunque spero che sia una di quelle litigate che fanno di solito i genitori che non succede niente.

Sparecchio la tavola anche se non abbiamo toccato cibo e lavo i piatti.

Quando ho finito tutto torno in salotto a vedere mia madre. Si è addormentata. Prendo una coperta dal mobiletto sotto la tv e gliela metto, coprendola fino alle spalle.

Deve avere passato una brutta giornata, non so il motivo della litigata, non so di chi è la colpa o la ragione e non so come ho fatto a non accorgermene.

Oltre a questi pensieri se ne aggiungono altri, con chi stava parlando Shawn al telefono? E perché non è venuto a scuola? Poi da dove è uscita quella gallina di Susy, che vuole da me? È vero quello che è successo con Shawn? Non ce la faccio più, la testa mi scoppia.

Poi ci sono altri pensieri, A me piace Nick o Shawn? Il ragazzo gentile e dolce o quello misterioso e strano? Sinceramente non lo so, mi attraggono tutti e due sono sicura che se scelgo uno a cui andare dietro poi ci ripenso e vado dall'altro.

Ad un certo punto il mio cellulare vibra, è un messaggio da parte di Michelle che mi chiede di uscire, gli rispondo che per oggi sto a casa, non ho voglia di andare in centro.

Prendo le cuffiette e ascolto un po' di musica, ora ho una canzone preferita: Sorry di Justin Bieber.

All'inizio il cantante non mi piaceva e molte volte lo prendevo a parolacce ma da quando Zayn dei One Direction ha lasciato il gruppo ho cambiato idea su Justin. Certo, mi piace ancora la boy-band, ascolto ancora le loro canzoni ma la preferivo prima.

Only Conquest-IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora